L'avrò detto milioni di volte

: per l'allevamento dei pecilidi dovete:
- controllare nel filtro
- evitare la sala parto o quantomeno tenerci gli avannotti soltanto fin quando non iniziano a stare sempre in superficie (48 ore). A quel punto si possono inserire insieme con gli adulti o in una vaschetta dedicata solo a loro.
- liberare gli avannotti dalla sala parto la notte o nel buio più totale.
- riempire la vasca di piante galleggianti in modo da creare una parte della vasca inaccessibile agli adulti (limnophila e ceratophyllum sono ottime) e dove ci sia meno circolazione dell'acqua. Normalmente sarà il flusso dell'acqua a determinare la zona in cui le piante galleggianti si bloccheranno e sarà lì che si insedieranno gli avannotti (è altresì ovvio che sotto questo intrico di piante galleggianti non dovrebbero esserci piante che hanno tanto bisogno di luce: o i pesci o le piante)
- biocondizionare sempre l'acqua di rubinetto: gli avannotti sono molto delicati alle porcherie dell'acqua di rubinetto (meglio sarebbe quella d'osmosi tagliata con i sali). Gli adulti resistono di più.
- occhio agli sbalzi di temperatura quando cambiate l'acqua.
- evitare di mettere le mani nell'acquario nella prima settimana (almeno). Lasciate pure crescere le diatomee ed evitate di potare/sradicare/sifonare quando ci sono gli avannotti in giro.
- Polverizzate il mangime degli adulti e alle femmine incinte date il congelato (chironomus, artemie)
- cambiate l'acqua più spesso rispetto al normale.
- abbassate la temperatura gradualmente fino a 23° così gli adulti mangeranno meno, si stresseranno meno e vivranno di più. Ovviamente anche gli avannotti cresceranno più lentamente.
- dare cibo congelato agli adulti. Così facendo non considerano gli avannotti come cibo ma si abitueranno a mangiare la "carne" associandola a voi che gliela portate.
- evitate pesci che non siano altri pecilidi (no ai fritti misti anche per questo motivo).
