|
Originariamente inviata da pette
|
|
Originariamente inviata da atomyx
|
Le bombole non ricaricabili di Co2 vengono caricate a basse temperature a circa 70 atmosfere. Nel momento della sigillatura del raccordo, quello che solitamente avviti al regolatore, viene inserita una guarnizione di gomma e talvolta viene utilizzata una pastina bianca che va a rendere sicura la tenuta della valvola. Se in una delle fasi di assemblaggio, l'OR di tenuta subisce una alterazione, ecco che diventa possibile un trafilamento di quel gas che sta a 70 atmosfere. Nel giro di poche ore ti ritrovi la bombola vuota senza mai averla utilizzata.
|
Lavoravi in una fabbrica che le produceva o mi sono perso qualche puntata di com'è fatto su real time o dmax?
|
Lavoro presso una ditta che, tra le altre cose, si occupa di produrre particolari meccanici destinati alla confezione di diversi tipi di contenitori... Tra questi anche flaconi di profumi, bombolette spray, bombolette per ricaricare armi soft_air, eccetera. La valvola delle bombole da 500/600 grammi non ricaricabili è stata concepita in modo da poter essere avvitata alla bombolain modo ermetico per mezzo di un piccolo OR e talvolta di una "cremina" magica che ne previene la trafilazione, poi una volta riempita in ambiente condizionato, la valvola si chiude e non permette nessun'altra operazione di riempimento in quanto manca la valvola di sicurezza e quando tenti di riempire la bombola, il piolo centrale va a piantarsi su una guarnizione impedendo il passaggio del gas. So che esiste una certa marca di bombolette usa e getta che con un dovuto accorgimento, permette la ricarica.