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Chimica, biocondizionatori ed integratori dolcePer parlare dei valori dell’acqua, del modo per mantenerli sotto controllo, dei test per le analisi e degli integratori e biocondizionatori .
Una cosa che non ti è stata chiesta, il cloro generalmente proviene da quello aggiunto per la potabilizzazione, quindi lo devi misurare e rilevare nell'acqua di rubinetto, poi con il biocondi non lo devi più rilevare.
Lo rilevi anche nell'acqua potabile o solo in vasca?
Se lo trovi nella potabile e il biocondi non riesce a neutralizzarlo può essere che l'ente che gestisce l'acqua potabile usi le cloramine, invece dei classici composti clorurati, che sono più difficili da neutralizzare e non sono volatili, l'aqua safe è predisposto per le cloramine.
Comunque credo anch'io che si tratti di una misurazione non corretta.
Interessante discorso sulle cloramine. Comunque cambia subito il biocondizionatore..per il cambio usi solo acqua di rubinetto?mi viene sempre più da pensare che ha qualcosa che non va
Bene, allora dato che interessa il discorso delle cloramine, approfondiamolo un pò.
Le cloramine vengono usate perchè i vecchi composti di cloro creano composti cancerogeni come i trialometani, ed evaporando facilmente perdono in efficacia sterilizzante.
Negli USA si è cominciato ad utilizzare appunto le cloramine che cedono lentamente cloro, ma nell'acqua come composto secondario di reazione si forma anche ammoniaca.
La concentrazione di cloramine fortunatamente può essere molto bassa, di conseguenza anche la concentrazione di ammoniaca è bassa, di contro non è facile eliminarle perchè il sodio bisolfito contenuto in molti biocondi della vecchia generazione è inefficace, bisogna eliminarle chimicamente con un sale riducente, l'idrossimetansolfonato di sodio per esempio che trasforma l'ammoniaca in ammine che sono meno tossiche, e il cloro attivo in cloruro.
Ho letto che un biocondi, e più precisamente il vecchio acquasafe contiene l'idrossimetansolfonato di sodio, e di conseguenza neutralizza l'eventuale cloramina presente.
Mi sto informando per cercare di capire se le cloramine vengono utilizzato anche in Italia, ma sembra che alcuni enti comincino ad utilizzarle.
La cloramina è molto tossica, 0.1mg/l creano problemi ai pesci e 0.5mg/l li uccidono, perchè ossida l'emoglobina in metaemoglobina (come i nitriti), e questo problema è stato considerato sopratutto per i pazienti in dialisi.
Esistono cloramine inorganiche tra queste la cloramina T (Toluensulfoncloramide), la dicloramina T (Toluensulfondicloramide) e l’alazone.
La cloramina T libera cloro attivo a contatto con sostanze organiche.
Da tenere presente che alcuni riscontrano una notevole usura delle membrane osmotiche da quando nell'acqua sono presenti la cloramine.
molto molto interessante mi piace approfondire... visto che hai citato le membrane osmotiche, le clorammine allora non si riesce ad "eliminarle" con i carboni attivi come con il normale cloro??
La cloramina T a contatto con sostanze organiche libera cloro attivo e ammoniaca, poichè la cessione è lenta il composto dannoso è solo il cloro dato che un buon filtro ossidante ossida rapidamente l'ammoniaca a nitrato, se viceversa il filtro non è performante come serve ci si ritrova in vasca anche ammoniaca che è tanto più tossica quanto più alcalino è il pH.
Un'altro tipo di cloramina è l'alazone, che rilascia cloro e ammoniaca a contatto con l'acqua, e vale quanto scritto sopra dato che in vasca il DOC sicuramente non manca.
Altro discroso per il carbone attivo, come sapete i carboni lavorano tramite adsorbimento, ma non avete idea di quanti differenti tipi di carbone attivo ci siano, nonostante siano ricavati quasi tutti per trattamento termico a partire dai gusci di noce di cocco.
L'adsorbimento avviene in 3 fasi, macro trasporto in pori maggiori di 50nm, micro trasporto in pori 2÷50nm e la rimozione vera e propria sulla superficie del carbone, ma solo a seconda della polarità delle molecole avviene l'adsorbimento, una sostanza con elevata polarità non viene adsorbita dal carbone mentre le sostanze non polari vengono rimosse dal carbone tanto più. tanto maggiore è la loro concentrazione, per cui l'adsorbimento non sarà mai stechiometrico.
Poi ci sono altri tipi di carbone che reagiscono chimicamente con le varie sostanze, ma il discorso diventa complicato.
Questo lungo preambolo per dire che il carbone reagisce con le cloramine in acqua così:
C + 2NH2Cl + H2O = CO2 + 2NH4 + 2Cl
C + 4NHCl2 + 2H2O = CO2 + 2N2 + 8HCl
per dare anidride carbonica, ammoniaca o azoto e cloro o acido cloridrico.
Ma siccome al diminuire della concentrazione della sostanza da adsorbire, diminuisce l'efficacia adsorbente del carbone, un pò di cloramina passa e va ad intaccare la membrana osmotica.
in vasca ho 3 piante finte 2 rocce un paio di sassi e un galeone tutto comprato in negozio
comincerei con l'eliminare questa lista, potrebbe darsi anche che le vernici utilizzate non siano idonee.
metti piante vere che aiutano i pesci e l'acquario.
Il cloro che arriva dall'acqua potabile evapora facilmente, solo il movimento della pompa è sufficiente a farlo svanire.
Per curiosità, che pesci hai e quanti in quanti litri?
__________________ La grandezza dell'uomo non consiste nell'essere felice, ma nell'essere consapevole, lucido.
Georges Minois, Storia del mal di vivere, 2003