Ciao a tutti.

. Scusate se mi intrometto.Seguo da tempo questo forum ma non intervengo mai perchè ancora non ho un mio acquario (...collaboro nella gestione dell'acquario dolce di un mio amico)e mi limito solo ad osservare una biosfera piccola con dentro 7 gamberetti (credo siano halocaridina rubra) ricevuta in regalo a Natale.
Ritornando al discorso delle ventole vediamo se riesco ad esservi utile. Partiamo dal presupposto che:
- il filo giallo delle ventole tachimetriche varia la sua tensione in base alla velocità della ventola stessa. quindi questo filo non può influire sulla regolazione della velocità della ventola
- esistono ventole con sonda ntc integrata che fa variare la velocità della ventola in base alla temperatura ma hanno tre grossi problemi:
Non sono lineari.... questo vuol dire che la ventola a 25 gradi potrebbe girare a 1900 giri, a 26 gradi a 1950 giri, a 27 gradi 2200 giri.
Nono sono regolabili....non avendo alcun tipo di regolazione sono praticamente impossibili da gestire
Non sono precise....la temperatura rilevata non è mai la stessa. possono "sballare anche di qualche grado"
- Nel regolare la velocità di una ventola il dispositivo che regola la velocità della stessa dovrà dissipare tutta la corrente che non viene data alla ventola sotto forma di calore e quindi si deve valutare bene il circuito da realizzare....scusate se non riesco a spiegarmi in modo decente.
quindi se ad esempio volessimo regolare due ventole da 8cm (utilizzate nei pc) potrebbe bastare anche bd911 con un buon dissipatore, ma se la nostra necessità è quella di regolare,ad esempio, 5 ventole da 12 cm il discorso cambia.dicamo che in questo caso è preferibile una modulazione in pwm che ha anche il vantaggio di non dissipare calore. forse i discorso si sta facendo comlicato per qualcuno che non ha nozioni di elettronica... magari se mi scrivete le potenze in gioco sarò felice di darvi una mano
Rispondendo all'oggetto del topic sinceraamente non ho mai visto in rete una ventola normale modificata in tachimetrica.....
Per quanto riguarda il sensore della temperatura da utilizzare secondo me il migliore come rapporto prestazioni/prezzo è lm35 che fornisce 10mV per ogni grado centigrado (se fate una ricerca in rete ci sono centinaia di circuiti già fatti) e dovrebbe garantirvi una discreta precisione.
Concludendo credo che l'unico modo per avere un dispositivo funzionante, economico, flessibile e "preciso" sia quello di utilizzare sensori della famiglia lm35 anche se risulta un pochino più complicata la realizzazione del circuito stampato... ma ne vale veramente la pena. Se poi oltre al sensore termico si aggiunge una fotoresistenza si può fare in modo che il circuito venga alimentato automaticamente solo a luci accese (è solo un'idea). Spero di non essere stato noiso. Se vi posso essere utile chiedete. Ciao
P.S. per chi si volesse cimentare con questi circuiti attenzione all'isteresi del circuito stesso