Ecco i motivi dello sciopero:
1-Lo stipendio sarà legato per la maggior parte ad una quota variabile legato alle prestazioni.
2-Il calciatore non potrà avere attività extracalcistiche lucrose
3-Codice "etico" di condotta anche fuori dal campo (un pò come nel contratto di Adriano con la Roma)
4-Sanzioni "standard" per cattiva condotta
5-Spese a carico del calciatore se decidesse di avvalersi di medici specialisti esterni alla società
6-Preparazione e Allenamenti a completa discrezione dell'Allenatore, che se vuole può decidere anche di dividere la rosa in più gruppi
7-Obbligo di trasferimento ad una società di pari livello e/o a parità di ingaggio offerto.
1) Io sono d'accordissimo, tutti i nuovi contratti che verranno siglati dovranno avere questa forma, senza modificare gli attuali contratti e farli scadere/rompere naturalmente.
2) Mi pare che un dipendente normale non possa farlo, per cui, se è così, giusto che non lo facciano anche loro. Dovrebbero comunque essere liberi di vendere la propria immagine.
3) Su questo mi potrei trovare d'accordo, visto comunque che quello che si fa fuori dal campo, poi si riflette sul campo (se ti ubriachi tutti i giorni non giocherai al meglio)
4) Anche questo va bene
5) Va bene
6) Su questo non so...
7) Assolutamente contrario e dalla parte dei giocatori. Se si ha un contratto, va rispettato dalla società (che ha proposto il contratto) e non si può costringere nessuno ad andare dove non vuole, anche se non rientra più nei piani della società. Ma ovviamente questi contratti vanno rispettati anche dai giocatori (che hanno accettato e firmato il contratto), che non possono pretendere di essere ceduti, e infatti le società con i premi "più giochi bene più ti pago" cercano di garantirsi sempre le massime prestazioni e il massimo impegno dai calciatori.
Poi, per "sanare" il mondo del calcio, sarebbe bene abolire i contratti quinquennali, farli al massimo di due o tre anni. Si ridurrebbero i costi dei cartellini, ci sarebbero più parametri zero, ma si deve vedere se questo porterebbe un reale risparmio o se è meglio continuare così.
EDIT: ho fatto un errore nel punto 7, perché ho considerato i calciatori come lavoratori qualsiasi, quando sono più propriamente degli "schiavi" che si comprano e vendono. Resto comunque dalla parte dei giocatori, ma con qualche perplessità in più
Ultima modifica di lorenzof; 11-09-2010 alle ore 16:07.
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