Grazie mille per i complimenti.
Sicuramente la necessità di tenere una temperatura "bassa" è il dato che maggiormente differenzia una vasca med da una reef, anche perché si tratta di un elemento che condiziona poi tutta la gestione (perché a temperature più basse anche l'attività batterica è più lenta).
Il mio è un biotopo non eccessivamente profondo (salvo l'Actinia equina, che è di superficie, tutto il resto appartiene alla zona dai -2 ai

metri circa): quest'estate, quindi, ho tenuto la temperatura costantemente sui 20 gradi. Biotopi più profondi necessitano di temperature anche inferiori.
L'acquario è in un locale adiacente alla cantina, quindi con l'inverno la temperatura scenderà "naturalmente" anche senza l'aiuto del refri: dalla controprova avuta la settimana scorsa (quando qui a Trieste ha cominciato a fare davvero freddo), penso che mi assesterò sui 16 gradi, il che va benissimo.
L'altra grossissima differenza tra il med ed il reef è sull'illuminazione: a meno che non si tenti l'allevamento di alghe di superficie, il med ha necessità di illuminazione decisamente inferiori al reef. Quasi nessuno usa le HQI, pochissimi i T5, la maggior parte i T8 (di solito nella configurazione: un superattinico e uno bianco a 10.000°K, talvolta con la variante di un neon da 18.000°K). Io, con questa vasca nuova, ho provato l'illuminazione a led che mi sta dando un'ottima impressione: gran parte degli organismi che ospito sono sciafili, la sola Cladocora caespitosa è zooxantellata, ma anche in natura si trovano colonia prive di zooxantelle, che si nutrono solo con modalità eterotrofa. Anche per questo motivo c'è più di un mediterraneista che ora sta provando i led.
Il movimento è dato da due Tunze 6045 sempre in funzione (fanno parte di quel lotto che, se le spegni, si riaccendono al contrario!), e due maxi jet 900 l/h che funzionano 2 ore ogni 6, alternate.
La vasca ha un dsb di 15 cm, e una buona quantità di "rocce" al 100% di origine organica (la maggior parte è formata da 2scheletri di briozoi Schizoporella sp. calcificati).
Ho la sump, con uno skimmer LGs 600 sp che finalmente (dopo parecchio tribolare) penso di aver tarato discretamente bene: se volete chiedete a Geppy sulle differenze di taratura e di schiumazione indotte dalla bassa temperatura e dalla differente salinità del med.
I cambi li faccio con acqua marina naturale, nella misura di 20 litri alla settimana (ma se "salto un colpo" non c'è alcun problema). Il nutrimento è abbastanza generoso: pappone di mia produzione, Cyclop eeze, mangimi per filtratori della Kent, recentemente anche lievito di birra, ogni tanto Artemia o altro mangime granulare. Ho un esercito di spazzini (sopratutto paguri Diogenes pugilator e ofiure Ophioderma longicaudum che garantiscono la pulizia del fondale e degli interstizi tra le rocce.
Al momento tutto sta "girando bene" e gli animali godono di ottima salute.
P.S. - per quanto riguarda i cerianti, non c'è pericolo che catturino i pesci (salvo rarissimi casi, del tutto casuali). Un pesce sano e in salute sa bene come evitarli.