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A seguire una breve e sintetica biografia del nostro prossimo relatore a Faenza Wolfgang Staeck:
Dopo la laurea in biologia ha lavorato come ricercatore e ottenuto il suo dottorato di ricerca. Per molti anni ha insegnato alle scuole superiori e più tardi come preparatore per insegnanti.
Il suo principale campo di interesse è sempre stato il comporamento dei Ciclidi, di conseguenza, fin dai tempi della scuola, ha maturato esperienza nell’allevamento e nella riproduzione di questi pesci in acquario.
E’ universalmente noto dagli acquariofili per le dozzine di libri e gli innumerevoli articoli pubblicati sia in Germania che nel resto del mondo.
Fin dai prmi anni settanta ha viaggiato in Africa, Madagascar, ma anche in centro e sud America per studiare i pesci d’acquario nel loro ambiente naturale. Ha visitato sia il lago Tanganica che nel Malawi più di mezza dozzina di volte e praticamente conosce tutti i paesi del Sudamerica.
In questi numerosi viaggi ha scoperto numerose nuove specie di pesci. Quale risultato del suo studio sul campo ha potuto documentare per la prima volta innumerevoli dati sulle condizioni di vita in natura di moltissimi Ciclidi.
Di più, ha pubblcato la descrizione scientifica di oltre due dozzine di nuove specie di pesci.
ed ora un elenco delle ultime pubblicazioni del Nostro:
Staeck, W. (2008): Salmler aus Südamerika. Lebensräume und Pflege im Aquarium. Dähne Verlag, Ettlingen, 164 pp.
Staeck, W. & H. Linke (2006): Amerikanische Cichliden I: Kleine Buntbarsche. Tetra Verlag, Berlin-Velten, 296 pp.
Staeck, W. (2003): Südamerikanische Zwergbuntbarsche, Cichliden-Lexikon, Teil 3. Dähne Verlag, Ettlingen, 218 pp.
Staeck, W. & H. Linke (2002): Amerikanische Cichliden II: Große Buntbarsche. Tetra Verlag, Berlin-Velten, 248 pp.
Staeck, W. & H. Linke (1998): Afrikanische Cichliden II: Buntbarsche aus Ostafrika.. Tetra Verlag, Berlin-Velten, 215 pp.
Penso che incontrare persone come questa sia realmente un'occasione unica per crescere culturalmente nel nostro hobby, o no?!
Penso che incontrare persone come questa sia realmente un'occasione unica per crescere culturalmente nel nostro hobby, o no?!
Altro che Paolo, ma non è incontrare gente come Staeck che farà crescere il popolino bue dal punto di vista dell'ambito ,lato senso, acquariofilo (e ciclidofilo).
Ci sono mille menate prima........ quanta gente viene a Faenza per Staeck e quanta per vendere gli avanotti agli amici del forum?
E' solo la mia idea ci mancherebbe........e non voglio dilungarmi e fare polemica oltre modo.
ale in parte hai ragione...ma molte sono anche le persone che vanno li per conoscere ed incontrarsi con gente con cui ci parlano sempre tramite forum...e con questo non intendo necessariamente per vendere pesci.
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Non sono i nostri pesci che devono adeguarsi a noi...ma NOI a loro!! www.acquariofiliapugliese.it -28
e con questo non intendo necessariamente per vendere pesci.
forse tu nanni.
altri si svegliano dal letargo e tornano a vivere esattamente due settimane prima del congresso postando solo le disponibilità.
se questo è il nostro profilo, bè siamo dodicimila anni luce dietro a francia,olanda belgio e germania.
Penso che incontrare persone come questa sia realmente un'occasione unica per crescere culturalmente nel nostro hobby, o no?!
Altro che Paolo, ma non è incontrare gente come Staeck che farà crescere il popolino bue dal punto di vista dell'ambito ,lato senso, acquariofilo (e ciclidofilo).
Non capisco perché tu sia così pessimista, incontrare persone come StaecK (o come Konings, Buescher, Nourissat, Artigas, Seva, Spreinat, Untergasser, De Rham e tanti altri che si sono succceduti in questi anni a Faenza) che hanno vissuto di persona esperienze incredibili e profonsissime in questo settore, non può non lasciarare qualcosa di utile per la nostra crescita o anche semplicemente aprire nuove curiosità che poi ognuno potrà o meno approfondire in seguito.
Originariamente inviata da Lssah
Ci sono mille menate prima........ quanta gente viene a Faenza per Staeck e quanta per vendere gli avanotti agli amici del forum?
E' solo la mia idea ci mancherebbe........e non voglio dilungarmi e fare polemica oltre modo.
Lo spirito del congresso vorrebbe essere quello di una festa in senso lato.
Approfondimento culturale con le conferenze dei grandi esperti, ma anche socializzazione, condivisione delle proprie esperienze acquariofile (e non) e ancora divertimento e allegria.
Ti assicuro che dopo tanti anni sono nate fra molti belle amicizie e incontrarsi, al di là dei "pesci", è un vero piacere!
E infine, come fai notare tu, il congresso è il mercatino: chi di noi non prova piacere nel crescere gli avvannotti dei propri pesci o, di tanto in tanto, rinnovare un po' gli ospiti delle proprie vasche (molti, come me, vorrebbero tenere sempre tutto e anche prendere qualcosa di nuovo, ma la lo spazio è tiranno per tutti!). E chi di noi non ha mai provato la frustazione di tentare di offrire i suoi pesci ad un negoziante?
Cosa c'è di male dunque nel mercatino? E' vero ci sarà anche qualcuno che viene a Faenza solo per quello (con l'offerta di Ciclidi che abbiamo in Italia si può capire!), ma credi che ci sia chi viene per arricchirsi?
I quattro soldi che si rimediano vengono quasi sempre presto reinvestiti nell'hobby o al massimo vanno, in piccola parte, a coprire le spese.
Non credo, d'altra parte, che gli operatori professionali si debbano preoccupare di questo mercatino (come il nostro amico Gianni Ghezzi ha capito da un pezzo), più gli appassionati sono in fermento e carichi di entusiasmo (e il congresso ha un forte potere tonico e rigenerante per questo!) più tendono ad "allargarsi" e quindi a spendere!
Scusate, qui mi fermo, ma visto che da oltre 15 anni sono fra gli organizzatori di questo evento mi sono lasciato prendere la mano!
Paolo
PS) Sono comunque a disposizione per chiunque desideri qualche chiarimento.
se io sono la faccia pessimista della cosa, è chiaro che tu Paolo sia la faccia assolutamente ottimista, come è giusto che sia dato che sei tra gli organizzatori da anni.
ho apprezzato il tuo intervento e apprezzo il tuo punto di vista ma rimango scettico su certe dinamiche che,almeno per ora, non mi convincono per niente.
Ale, se di iniziative così ce ne fosse una al mese, ci sarebbero meno sacchetti e più Cultura acquariofila.
Mi spiace davvero di aver bruciato tutti i crediti pesciofili con la moglie e non poterci essere...
Io la penso come Paolo, quando siamo stati a casa del dott. Heinz Buescher con Gianni ed Enzo ho imparato di più sul Tanganika in 2 ore che in 3 anni di libri e forum... anche se devo dire che all'ultimo incontro AIC ad Offanengo il carosello dei sacchetti ha disturbato anche me, che non faccio il negoziante.
Un'idea per il futuro sarebbe fare un'asta a margine del congresso, come d'uso oltralpe, con venditori e compratori registrati e un ticket simbolico d'ingresso
__________________ Cerco talea di Acropora palmata a scopo scientifico - pago a peso d'oro
mah...allora, premesso che io sono un semplice appassionato come tutti gli altri , e che non lo faccio di lavoro, vedere certe scene mi ha fatto maturare certe idee che forse ora vanno a discapito di chi cerca di fare un ottimo lavoro, e in questo senso agli organizzatori dell AIC, ma con ciò non voglio di certo togliere merito a coloro che di buono han fatto e continuano a fare.
rimango e rimarrò una voce isolata fuori dal coro ma rimango sempre della mia idea e tu che c eri all ultimo incontro sai bene di che scene si parla.