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ARGENTATURA
Trattamento superficiale consistente nel rendere riflettente una lastra di vetro
mediante deposizione, su di una delle sue due superfici, di argento metallico
Nell'uso corrente, come specchio, la protezione dagli agenti chimici e meccanici
si ottiene mediante successiva ramatura e verniciatura finale o plastificatura
ARMATO O RETINATO ( Vetro )
Vetro in lastra, trasparente o con impressioni superficiali, in cui è stata inserita una
"armatura" consistente in fili metallici, in genere a maglia quadrata saldata
Tale armatura assicura contro la caduta o il distacco di frammenti in caso di rottura
BISELLO ( Bisellatura )
Bordo molato per 10
mm di larghezza e tale da formare un angolo di circa 7 gradi
con la superficie della lastra. Viene effettuato per fini estetici e decorativi
COLATO ( Vetro )
Per vetro colato si intende un vetro piano, traslucido, ottenuto per colata
continua da un forno a bacino, mediante laminazione
In occasione di questa operazione può essere impressa, a disegno, una od
entrambe le facce della lastra, ottenendo un vetro "stampato"
COLORI ( del Vetro )
L'introduzione di particolari composti metallici, sciolti o dispersi nella massa di materiali
da fondere per ottenere il vetro ( vedi Composizione del Vetro ), conferisce al vetro
capacità di assorbimento selettivo della radiazione luminosa, e quindi colore:
= ossido di ferro: vetro colore blu-verde
= ossido di rame ( -oso ): vetro colore rosso-viola
= ossido di rame ( -ico ): vetro colore blu-verde
= ossido di cobalto: vetro color blu intenso
= oro e stagno colloidali: vetro color rosa-porpora
= selenio e cadmio colloidali: vetro color giallo, arancio-rosso
= cobalto-selenio-ferro: vetro color bronzo
= cobalto-selenio-ferro-cromo: vetro color grigio
COMPOSIZIONE ( del Vetro )
Per fabbricare il vetro, bisogna fondere insieme tre elementi base:
1. un vetrificante, la silice, introdotta sotto forma di sabbia
2. un fondente, soda o potassa, sotto forma di solfato o di carbonato;
abbassa la temperatura di fusione della silice
3. uno stabilizzante, la calce, sotto forma di carbonato;
conferisce al vetro una resistenza maggiore agli attacchi dell'acqua
CRISTALLO
Termine entrato impropriamente nell'uso ed adottato per indicare lastre piane
trasparenti a facce parallele, sia nel tipo incolore che variamente colorato,
di qualità molto elevata ( in ideale contrapposizione al vetro "tirato" )
Il termine indica più propriamente un particolare tipo di vetro con alto tenore di piombo,
e quindi di notevole peso specifico, che per la sua brillantezza, lavorabilità e purezza
è utilizzato per realizzare bicchieri, calici, ecc. dalla ben nota "sonorità"
EXTRACHIARO ( Vetro )
Vetro "Float" ( vedi ) senza la caratteristica colorazione verde. Praticamente incolore
FILO ( Spigolo )
Comprende in genere sia la superficie dello spessore di una lastra, sia gli spigoli che detta
ridottissima superficie ha in comune con le due altre ben maggiori superfici della lastra.
E' variamente trattato, dopo il taglio, a seconda degli usi cui la lastra è destinata
"A Filo Greggio": si è tolto il "tagliente" ( sfilettatura ) oppure c'è stata maggiore smussatura,
ma sempre senza eccessiva rifinitura
"A Filo Lucido": dopo la sgreggiatura si è proceduto a successive finiture e lucidature
per rendere trasparente il filo
FLOAT-GLASS ( Vetro "Float" ) - Vedere Pagina Dedicata