dunque la teoria è questa (per quello che ho imparato):
il filtro va tarato in modo che l'acqua in ingresso:
1. contiene NH3/4+
2. contiene NO2 (ma non dovrebbe)
3. contiene Ossigeno
l'acqua in uscita deve contenere la percentuale maggiore possibile di ossigeno e NO3 mentre dovrebbe essere assente di NH3/4+ ed NO2
riguardo l'ossigeno, questo serve ai batteri nitrificanti e non serve a quelli denitrificanti
se l'acqua è molto lenta si avrà una perfetta nitrificazione (NH ed NO2 trasformati in NO3) ed un consumo di ossigeno eccessivo (ossigeno quasi assente in uscita, e se è assente significa che possono iniziare processi di denitrificazione ... ma anche altro di peggio) dovuto anche ad altri ceppi batterici che trovano di che campare nel filtro e/o i nitrificanti stessi che respirano e basta
se l'acqua è molto veloce in uscita ci sarà ossigeno, NH, NO2 ed NO3 ... ma il filtro non fa il suo dovere ...
come vedi bisognerebbe monitorare tutti questi valori in tempo quasi reale e regolare di conseguenza la portata della pompa
in tutto questo conta anche parecchio il volume del filtro biologico, diciamo i litri di canolicchi messi nel filtro

(maggiore è il volume meglio funziona il filtro ma maggiore è il consumo di ossigeno oppure, se il numero dei pesci è piccolo, ogni batterio si fa una casa con 4 camere ed accessori

)
senza incasinarmi ed incasinarti oltre diciamo che conviene partire da una portata della pompa di 2 o 3 volte il volume netto della vasca e regolare la pompa, in aumento, fino a che da nessuna traccia di NO2 si iniziano a misurarne tracce, quindi ritornare appena indietro
nel caso la filtrazione meccanica diventi insufficiente è meglio pensare ad una seconda pompa/filtro per il solo filtraggio meccanico piuttosto che aumentare la portata del biologico
detto questo fatevobis
ps. quanto descritto è stato ripetutamente testato e riscontrato dal sottoscritto (e bastano pochi litri/ora di differenza per riscontrare differenze visibili sui test degli NO2 ed NH)
