Il discorso sulle terre allofane è piuttosto complesso.
Come certamente saprai questi “terricci” sono venuti alla ribalta negli ultimi anni, grazie anche all’impiego fattone da Amano e, in Italia, al sostegno che hanno avuto da parte di alcuni “guru” (vedi per tutti Walter Peris).
Purtroppo, però, come spesso accade quando non si hanno sufficienti dati per confrontare la composizione di un prodotto, si tende a generalizzare.
E così col termine Akadama si finisce per indicare un qualunque substrato a grani con caratteristiche allofane. In sostanza è come se usassimo il termine “torba” per individuare un qualunque composto con particolari carattestiche chimico fisiche mentre, com’è noto, esistono parecchie e differenti varietà di torba.
I substrati ADA non sono Akadama, anche se visivamente possono (e neanche tanto) sembrare simili, hanno zone di provenienza differenti e, probabilmente, anche caratteristiche di lavorazione divrse.
Il fatto, poi, che si preferisca utilizzare Akadama (o simili) al posto dell’Aqua Soil ADA, è un altro (e ben diverso) discorso.
Anche in acquario si comportano diversamente, specialmente nel lungo periodo, e anche “chimicamente” reagiscano in maniera non uguale.
Probabilmente uno dei pochissimi comuni denominatori è la proprieta di assumere carbonati, ma questo credo sia un po’ pochino per considerarle uguali.
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