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se i valori di corrente delle ventole sono quelli della corrente nominale e quello dell'alimentatore è 1.5 va più che bene, cosa c entra che è sovradimensionato l'alimentatore
In genere sulle ventole c'è scritto il valore di assorbimento (es:mAh) e deduco che tu lo hai letto da li dato che hai già dato i valori, facendo la somma di quella da te descritte il totale dovrebbe essere 1,2 A quindi con l'alimentatore che hai da 1,5 A dovresti essere a posto. Se per scrupolo vuoi misurare col tester l'assorbimento ricordati che come ti hanno detto devi mettere il tester in serie, in effetti se le ventole assorbono più di quello che può offrire l'alimentatore oltre a far girare più lentamente le ventole (che non sarebbe un problema se la differenza è minima) il rischio più grosso è il surriscaldamento dello stesso ma non credo che sia il tuo caso comunque se hai la possibilità di controllare con il tester sei più tranquillo ovviamente
Anche io controllo sempre con il tester prima di collegare gli utilizzatori (fai attenzione, i tester hanno una portata amperometrica) quindi ti consiglio di farlo tanto non costa nulla. Come ha detto everiday il rischio più grosso è il surriscaldamento dell'alimentatore. Se per esempio avevi un alimentatore da 1 A e le tue ventole assorbono 1,2 A i danni da surriscaldamento ci sono, ma a lungo termine, perchè il valore della corrente che leggi è quello nominale, quindi indica il valore massimo al di sotto del quale la corrente non danneggia l'apparecchio mai anche dovesse rimanere acceso per sempre. Quindi se ci fai passare 1,2 A invece di 1 A all'inizio sembrerà tutto apposto, ma dopo un po' di tempo l'alimentatore si scalderà fino a danneggiare i circuiti interni. Comunque giusto per dirvi una cosa giusta, gli ampere si indicano con la A o Amp, non Ah o Amph, quella è la capacità della batteria che si misura in ampere per ora, tipo kW e kWh
bene,grazie a tutti per le spiegazioni dettagliate.
Mi è già capitato una volta di bruciare un alimentatore perchè il carico era maggiore della capacità dello stesso, in quel caso però non conoscevo l'amperaggio dello strumento collegato.
é per questo che chiedo lumi a chi ne sa di più,non vorrei ripetere l'esperienza già avuta e buttare via soldi in un altro alimentatore che non sia "compatibile" col carico che andrò a dargli.
Penso che il collegamento corretto del tuo strumento sia questo:
L'interruzione del circuito di potenza (cavi nero e giallo) per l'inserimento dell'amperometro deve avvenire sul polo negativo.
Come vedi lo strumento necessita di alimentazione (tra 4 e 30 V). un qualsiasi alimentatore di carica per cellulare va bene.
Esistono anche strumentini analoghi senza alimentazione specifica, si alimentano con la stessa tensione che misurano (3 cavi invece di 5). La peculiarità di questi è che non misurano tensioni inferiori a circa 4 V (al di sotto il circuito dello strumento non è sufficientemente alimentato) ed in genere hanno come tensione massima misurabile 30 V.
Alternativa è quella di usare strumenti analogici.
Comunque, se non necessiti di un monitoraggio continuo, il tester va benissimo.
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Dare una mano agli altri è il modo migliore per tenersi in piedi. (Indro Montanelli)
Ultima modifica di Federico Sibona; 28-02-2016 alle ore 19:39.
Ma tu hai fornito lo schema di un amperometro e voltmetro che ha l'alimentazione a parte. Semplicemente l'amperometro va in serie con il trasformatore e il voltmetro in parallelo al trasformatore senza batteria (a meno che non sia un tester). Lo schema che hai postato prima, quello con il tester, quello era ok. Il secondo mi è del tutto sconosciuto. Per un monitoraggio serve strumentazione da laboratorio, ma come hai detto te credo solo voglia verificare i valori delle correnti quindi un tester è più che sufficiente.
Ma tu hai fornito lo schema di un amperometro e voltmetro che ha l'alimentazione a parte.
Che è lo strumento di cui fra77como ha chiesti i collegamenti. I tre cavi di maggior sezione (rosso nero giallo) sono quelli di misura ed i due più sottili (rosso nero) quelli di alimentazione.
Originariamente inviata da JackOmozzi
Semplicemente l'amperometro va in serie con il trasformatore e il voltmetro in parallelo al trasformatore senza batteria
Certo, se gli strumenti sono analogici (per capirci: quelli a bobina mobile, con l'indice). Se gli strumenti sono digitali valgono gli stessi collegamenti, ma da qualche parte l'alimentazione per i circuiti di conteggio e display devono prenderla
Se qualcosa non è chiaro, sono qui.
PS: ad essere pignolo, ma per migliorare la comprensione: in italiano trasformatore è una macchina elettrica che trasforma una tensione alternata in un'altra sempre alternata, un oggetto che trasforma tensione alternata in tensione continua prende il nome di alimentatore
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