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Sto per concludere la settim,ana a 3 ore di luce. Nonvorrei aver esagerato nel voler tenere i valori molto bassi. Skimmer, carbone e resine in azione: per ora non noto colorazioni sulle rocce, molte forme di vita però, soprattutto piccoli spirografi e crostacei che sembrano gradire l'habitat. Forse sarebbe il caso di stringere i tempi e elargire un po' di luce in più?
Inzio 5a settimana, passaggio a 4 ore di luce. Le rocce per ora non si colorano, ma in compenso si sono riempite di anfipodi (alcuni microscopici ma già velocissimi nel rifugiarsi nei buchi) e di spirografi che saettano fuori dai buchi della roccia aprendo la "corolla" e altrettanto fulmineamente si ritirano. Per pura curiosità scientifica mi piacerebbe sapere che specie di invertebrati siano diversi esemplari (tutti sulla stessa roccia) di vermetti color rosa forniti di una corona di tentacoli che tengono semiaperta durante le ore di luce e richiudono col buio, qualcosa di simile a uno spirografo ma molto più grassoccio nelle appendici tentacolari e soprattutto molto più "fermo".
Non vorrei aver penalizzato le alghe con l'eccessiva "magrezza" dell'acqua (skimmer, carbone, resine e filtraggi), Comunque tutto sommato, sono abbastanza fiducioso che oltre che vivo diventi anche "vegeto".
saluti a tutti (pivelli e non)
Inzio 5a settimana, passaggio a 4 ore di luce. Le rocce per ora non si colorano, ma in compenso si sono riempite di anfipodi (alcuni microscopici ma già velocissimi nel rifugiarsi nei buchi) e di spirografi che saettano fuori dai buchi della roccia aprendo la "corolla" e altrettanto fulmineamente si ritirano. Per pura curiosità scientifica mi piacerebbe sapere che specie di invertebrati siano diversi esemplari (tutti sulla stessa roccia) di vermetti color rosa forniti di una corona di tentacoli che tengono semiaperta durante le ore di luce e richiudono col buio, qualcosa di simile a uno spirografo ma molto più grassoccio nelle appendici tentacolari e soprattutto molto più "fermo".
Non vorrei aver penalizzato le alghe con l'eccessiva "magrezza" dell'acqua (skimmer, carbone, resine e filtraggi), Comunque tutto sommato, sono abbastanza fiducioso che oltre che vivo diventi anche "vegeto".
Da una roccia sono sbucati questi, a me sembrerebbero delle piccole Xenia ,possibile?
saluti a tutti (pivelli e non)
Hai scritto di non voler accelerare il processo di maturazione,ma di fatto lo hai fatto o comunque ci hai provato ,inserendo le resine che diminuiscono i po4 in maniera artificiosa.
Comunque sei adesso ad un quantitativo di luce utile a far proliferare le alghe anche per quello fino ad ora non ne vedi ,io avrei dato 9 ore di luce piena fin da subito
le resine le ho messe tre giorni fa e non a fronte di una qualche misurazione. Ho immaginato che in questa fase di semibuio un intervento di correzione non pregiudicasse l'equilibrio della vasca, ma potesse contribuire a alleggerire ulteriormente la situazione di partenza per le alghe.
Anche il carbone che però ho inserito fisso da subito era finalizzato a tenere bassi i nitrati.
Forse sbagliando, ho pensato che , data la mia totale inesperienza, una situazione di acqua povera di nutrienti, mi avrebbe agevolato nell' evitare esplosioni incontrollate di alghe. Avevo comunque in programma di toglierle e da un certo punto in poi di non intervenire più.
Domani le rimuovo.
* sarei curioso di capire cosa siano quegli invertebrati che stanno proliferando a vista d'occhio sulla roccia che ho fotografato, sono color rosa carne e con diramazioni a raggiera
Direi aiptasie anche se la foto non è granché, da eliminare siringandole con aceto ,altrimenti ti invadono.
Il carbone nondiminuisce i nitrati anche se non si può dire che faccia male,le resine per po4 ti azzerano o abbassano i fosfati ma se ci sono nitrati e non ci sono alghe questi non verranno mai consumati ,se pur brutte le alghe in maturazione fanno il buon gioco dellacquario.
ero sopra pensiero quando ho scritto che il carbone era per i nitrati, in realtà l'ho messo per sicurezza dato che avevo trafficato con le rocce su degli strofinacci che potevano avere residui di detergenti (ovviamente ci ho pensato dopo..).
Adesso il problema sono quelle pseudoattinie. Combinazione sono su un pezzo di roccia che ho aggiunto e che non ho comprato dove ho preso tutto il resto. Temo che rimuovendola cercando di bruciare i parassiti fuori dalla vasca non risolverei il problema, perché un altro pezzo della stessa roccia che avevo diviso è nel centro della rocciata e di sicuro è infestato. Non so però come intervenire perché al momento questi parassiti sono microscopici, forse coprirli con della resina epossidica può essere una soluzione. certo, se ce ne sono degli altri in gito, ci sarà da piangere...La cosa strana è che , rispetto a tutti quelli che ho visto nelle foto , questi hanno pochi tentacoli e molto carnosi, ma penso che dipende dal fatto che sono esemplari non ancora sviluppati.
Domani a mente fredda decido il da farsi.
Grazie dell'informazione, spiacevole ma preziosa.
ciao
Se sono solo su quella roccia tirala fuori e bruciale , difficilmente si trovano vasche esenti da aiptasie, ma i sistemi per controllarle ci sono, ma la prima cosa da fare è contenerle almeno finché non si potranno inserire predatori
Tento coll' acido cloridrico. Non avrei esitato a tirare fuori la roccia e a bruciarla, ma mi sono ripromesso di non toccare più la rocciata, per rimuovere la pietra dovrei fare un bel po' di casino perché é ben incastrata. Uso l' acido cloridrico perché più drastico dell' aceto. Visto il campo ristretto non dovrebbe modificarmi il ph in modo sensibile e per ora comunque non ci sono organismi in vasca che ne possano risentire.
Ringrazio il cielo che mi hai avvertito in tempo. Io guardavo lo svilupparsi di questi ""ombrellini" senza alcun sospetto sulla loro pericolosità...