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Be', premesso che di SICURO il problema in ITALIA non è l'art. 18, ne tantomeno la panacea di tutti i mali, è pur vero che diverse aziende straniere evitano di investire in Italia e installare filiali sul nostri territorio, anche in ragione della presenza di quest'articolo di legge, che rende estremamente complesso il licenziamento di un dipendente (se non per motivi gravissimi, anche se vedendo quello che fanno alcuni dipendenti pubblici, a sto punto non ho idea di cosa sia un "grave" motivo...), soprattutto per motivi economici...
Specifichiamo anche che l'art. 18 è applicabile SOLO in aziende con più di 15 dipendenti, è che contempla la RIASSUNZIONE e ricollocamento in caso di indebito licenziamento.
Il problema non è tanto dell'art. 18, ma più che altro dei giudici che emettono le sentenze, a volte senza nessuna ragione plausibile, se non quella di "garantire" il lavoro a tutti, cosa che a mio avvisoè tremendamente sbagliata..
Diciamo che l'idea di toglierlo prospettando 27 mensilità come riconoscimento di indenizzo, in caso di licenziamento per motivi economici, me lo devono spiegare... cioè la mia azienda riduce il personale perchè non riesce a fare fronte ai costi, e lo Stato mi dice che se lascio a casa un dipendente gli devo dare oltre 2 anni di stipendio
Le aziende straniere non investono in Italia, non perchè è difficile licenziare... ma perchè ci sono troppe tasse!!!
Come gli imprenditori nostrani preferiscono aprire filiali all'estero per un motivo prettamente economico.. ditemi come si possa pretendere che l'estero apra filiali da noi!
Questo è il motivo principale!!!
Poi a questo va aggiunta anche la componente dell'art.18 che di sicuro non migliora la situazione, ma il problema principale NON è l'art.18.. come in realtà vogliono farci credere!
Purtroppo (in realtà per fortuna), io arrivo da realtà piccole.. dove ci si conosce e ci si chiama per nome, anche con i capi.. dove ci si dà una mano... dove si è abituati a remare tutti nella stessa direzione (essendo sulla stessa barca).
Ma, ahimè, conosco persone che arrivano da realtà ben più grosse... realtà dove il rapporto con i propri capi è mediato dai sindacati... dove la mutua abusiva è una ragione di vita... dove il fancazzismo regna sovrano..... e dove c'è sempre la regola: "Ecco come cerco di fregarti" (detto dal basso verso l'alto e viceversa - dipendenti - padoni).
Capisco che in realtà simili e con personaggi simili... una legge che permetta all'azienda di tutelarsi è non solo giusta, ma sacrosanta.
Ma allo stesso modo penso: cavolo... ma qui siamo in Italia!!
Chi mi assicura che i capi di turno non se ne approfitteranno di avere la carta jolly del licenziamento facile? O fai quello che ti dico e alle condizioni che dico io... o quella è la porta.
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Primum facere, deinde philosophari
La follia è come la gravità: basta solo una piccola spinta
Il problema è che un'azienda ora come ora o licenzia, o chiude.
E in italia, generalmente, lienziare un tempo indeterminato è un costo proibitivo.
Da qui, in linea di massima l'imprenditore cerca di non assumere ricorrendo a lavoratori a partita iva o contratti a termine.
La modifica dell'articolo 18 è molto strumentalizzata su alcuni punti, mentre vengono taciuti altri. Lo scopo della modifica è rendere economicamente più vantaggioso per un titolare assumere a tempo indederminato.
Il "sindacalsimo selvaggio" ha portato da un estremo all'altro distruggendo il rapporto titolare/dipendente.
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Per cui, stanno mettendo le mani avanti (tutto imho):
O modifichiamo la legge e facciamo lavorare almeno i virtuosi, oppure qui si rischia di veder le aziende fallire.
Esempio:
Se io ho 5 dipendenti indeterminati, quando il lavoro cala e non riesco a farli alvorare devo lasciarli a casa.
Quasi sicuramente faranno ricorso per cui mi toccherà sborsare liquidazione maggiorata o riassumerli.
Ma se non ho i soldi per pagargli lo stipendio, come mai potrò pagare liquidazioni o riassumerli?
La risposta è una: fallisco e nessuno si becca nulla.
Quindi io titolare assumo 5 lavoratori a tempo determinato. Ogni 6 mesi, rinnovo. Se cè lavoro, conitnuano, altrimenti a casa.
Ma almeno so che non mi trascineranno in tribunale.
Altrimenti prendo qualcuno in nero e mi costa ancora meno e sono ancora più tutelato.
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Per capirci: è come con il divorzio. Lo spauracchio di vedersi "spennare" di tutto porta gli uomini a preferire decisamente la convivenza al matrimonio.
Senza cadere nel discorso "giusto" o "sbagliato", è lo stesso clima di "terrorismo legislativo" per chi vuole fare le cose perbene. Si viene scoraggiati...
Ultima modifica di dhave; 02-04-2012 alle ore 15:14.
Motivo: Unione post automatica
risiamo alla favoletta che il privato mantiene gli statali......
come vi dicevo io ammiro e stimo tutti i privati proprietari e dipendenti che pagano regolarmente le tasse e vi continuo a dire che nel pubblico ci sono troppe persone e che si sprecano troppi soldi , ma siccome non sono sempre stato un dipendente pubblico, ho molte esperienze di lavoro dove i proprietari pagano a nero, fanno guadagni da capogiro a nero , e non pagano le tasse, a differenza del pubblico dove ogni mese mi tolgono il 38% di tasse piu cavoli vari tra imposte regionali, comunali ecc.ecc.
se l'italia ogni hanno ha circa 120 miliardi di euro di redditi non dichiarati non credo che siano imputabili ai dipendenti statali, sono i privati che per non pagare le tasse lavorano e guadagnano a nero.
con questo spero solo di aver difeso il mio punto di vista e di non aver offeso nessuno.
__________________ Io ho sempre rispettato i medici e la medicina sebbene rispetti di più I VETERINARI che guariscono animali che non parlano e non possono descrivere i sintomi del loro male
La solita diatriba (il più delle volte troppo semplicistica) tra pubblico e privato....se mettiamo da parte la piccola e media azienda (dove si lavora e chi sa lavorare non viene licenziato per gioco)...già nella grande azienda i "furbetti" e gli "scasafatiche" si trovano eccome...(non come nel pubblico ma una buona percentuale)...nel pubblico paghiamo lo scotto di tutte le assunzioni (ma anche le spese folli e improduttive create dai governanti locali e nazionali)...fatte nei decenni per scambi di voti (più massicce al sud ma non solo lì)...è vero che c'è gente nel pubblico che fa poco e niente (per mancanza di volontà)...ma è anche vero che c'è gente nel pubblico che effettivamente non ha niente da fare (e vorrebbe fare) perchè assunta in sovrabbondanza rispetto al fabbisogno...oppure perchè il loro lavoro viene dato totalmente in appalto a ditte esterne (un caso su tutti l'arsenale di taranto)....quindi la faccenda è più complicata di quello che parrebbe a prima vista.....un tamponamento potrebbe essere quello di "forzare" la mobilità dei dipendenti pubblici da enti in sovrabbondanza a enti con grosse carenze (c'è ne sono più di quello che si pensi.....e non solo nelle forze dell'ordine)che verosimilmente porterebbe ad un cospicuo esodo dal sud al nord come nel passato.....l'altra soluzione estrema sarebbe quella di licenziare tutti i dipendenti pubblici in esubero ma questo significherebbe mettere in strada centinaia di migliaia di persone o più con conseguenze sociali non calcolabili a priori......una cosa fattibile sarebbe intanto quella di bloccare tutte le assunzioni che continuano a fare certi Enti o Comuni che risultano praticamente in bancarotta nonostante il blocco (purtroppo di tipo lineare e non variabile a seconda delle situazioni) delle assunzioni disposto per Legge.
Comunque vedo che la nostra classe politica sta riuscendo molto bene nell'intento primario:
Dividere il popolo in categorie e mettere queste categorie una contro l'altra... e loro continuano a fare i loro porci comodi.
Una volta i latini dicevano: Dividi et impera
Ancora oggi questo detto è molto vero. Mentre noi siamo qui ad accusarci.. pubblico o privato... dipendente o padrone... contratto determinato o indeterminato.. contratto o nero....
e intanto perdiamo di vista i motivi che ci hanno portato in questa situazione!!!
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Primum facere, deinde philosophari
La follia è come la gravità: basta solo una piccola spinta
risiamo alla favoletta che il privato mantiene gli statali......
come vi dicevo io ammiro e stimo tutti i privati proprietari e dipendenti che pagano regolarmente le tasse e vi continuo a dire che nel pubblico ci sono troppe persone e che si sprecano troppi soldi , ma siccome non sono sempre stato un dipendente pubblico, ho molte esperienze di lavoro dove i proprietari pagano a nero, fanno guadagni da capogiro a nero , e non pagano le tasse, a differenza del pubblico dove ogni mese mi tolgono il 38% di tasse piu cavoli vari tra imposte regionali, comunali ecc.ecc.
se l'italia ogni hanno ha circa 120 miliardi di euro di redditi non dichiarati non credo che siano imputabili ai dipendenti statali, sono i privati che per non pagare le tasse lavorano e guadagnano a nero.
con questo spero solo di aver difeso il mio punto di vista e di non aver offeso nessuno.
guarda che non è una favoletta eh , anche tu mantieni gli statali ,siamo tutti privati cittadini e come tali tutti manteniamo oliato l'apparato statale
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Tu num me rompe' er ca', no, no, tuà... a muà... non m'hai da rompe' er ca'!
Comunque vedo che la nostra classe politica sta riuscendo molto bene nell'intento primario:
Dividere il popolo in categorie e mettere queste categorie una contro l'altra... e loro continuano a fare i loro porci comodi.
Una volta i latini dicevano: Dividi et impera
Ancora oggi questo detto è molto vero. Mentre noi siamo qui ad accusarci.. pubblico o privato... dipendente o padrone... contratto determinato o indeterminato.. contratto o nero....
e intanto perdiamo di vista i motivi che ci hanno portato in questa situazione!!!
nulla di più vero.....purtroppo -28d#
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Tu num me rompe' er ca', no, no, tuà... a muà... non m'hai da rompe' er ca'!
Le ditte estere non producono in Italia per svariati motivi...
Primo tra tutti il prezzo del lavoro....
Un dipendente medio qui in Italia costa a una ditta dai 2000 ai 2400€ lordi...
Piu' tutta una serie di beghe e problemi burocratici che manco vi racconto....
Basta fare 300 km(da casa mia(vedi iugoslavia e affini) e un dipendente e' quasi a costo Zero...
Perche'....perche' oltre a dargli mediamente 300€(quando sono bravi e specializzati)e lo stato incentiva le aziende purche' aprano da loro...
Cina...anche peggio...polonia romania e compagni bella...idem....
Ma c'e' veramente ancora qualcuno che crede che i prodotti Cinesi(in senso generico) costino poco perche' li si accontentano di bassi guadagni???
O perche' siamo tutti ladri???
Ma fate sul serio????
Burocrazia...non sanno manco cos'e'....diritti dei lavoratori....mai visti....sicurezza...e che cos'e'????
E oltretutto.....siccome siamo furbi....invece di difendere i nostri prodotti e produttori,comprando prodotti italiani(o perlomeno comprando in Italia)che facciamo???
VIAAA.....tutti a fare gruppi di acquisto dai siti cinesi....tutti a comprare oltralpe!!!!!!!!
MA che furbi che siamo!!!!!!!
E poi volgiamo che l'economia,e i posti di lavoro,riprenda.....HAHHAHHAHHAHHAHHA