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Chimica, biocondizionatori ed integratori dolcePer parlare dei valori dell’acqua, del modo per mantenerli sotto controllo, dei test per le analisi e degli integratori e biocondizionatori .
No, nessun problema.
Oltretutto i cannolicchi, nelle "normali" condizioni d'uso (flusso d'acqua non lentissimo, buona ossigenazione, vasca giovane) i nitrati li producono.
PS: come già scritto, quella vasca IMHO ha appena cominciato a maturare. Mantieni delle durezze non bassissime, un pH non troppo acido e lasciala stare che si aggiusta da sè.
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PS: basta anche con l'antialghe, l'UV, ecc.. Lo stop delle piante, casomai, è da imputare a quello (i veleni per alghe sono veleni per piante).
Oltre alla carenza di nutrienti, la scarsa crescita può essere imputata a sostanze allotrope prodotte dalle piante per contrastare altre piante.
Questo può essere aggravato da cambi non sufficienti.
Concordo sul fatto che la quantità di materiale (supporto biologico) nel filtro può fare danni solo nel caso sia scarsa, se è in eccesso non succede nulla
Non mi sembra una vasca molto piantumata, il problema potrebbe più facilmente essere dovuto alla poca luce che ricevono le piante visto che l'acqua mi sembra torbida
Visto che hai inserito gli ospiti e li nutri anche troppo (occhio a non esagerare o rischi altri problemi) tra qualche giorno dovresti trovare un aumento di NO3 e PO4, ci vuole un po di tempo affinché il processo si completi
Aspetta ancora una settimana e poi riposta i valori che riesci a misurare
ps. la vasca mi sembra troppo giovane per avere già problematiche derivanti dalle allelopatie e, come ben detto, si risolvono con i cambi
Non hai mai visto la piccola bottega degli orrori?
A parte questo, preso atto dell'esistenza dei fenomeni allelopatici, uno se li può gestire come meglio crede, visto che se anche vengono limitati dai cambi d'acqua la pianta non ne soffre minimamente. E comunque spesso i loro effetti vengono sovrastimati.
Per il filtro concordo con quanto già detto da Scriptors, anche perché l'eliminazione dell'azoto ammoniacale prima e dei nitriti poi è il motivo principale per cui mettiamo il filtro in vasca.
Se non ricordo male, l'ho letto in un capitolo del libro della Walstad l'informazione relativa all'eliminazione dei batteri da parte delle piante.
Comunque, se non vado errato la pianta sceglie sempre e non l'azoto ammoniacale, non lo sceglie in base alla "dose".
Ma anche su questo vedo di riportare lo studio della Walstad.
Per gli allelopatici. Trovo assurdo far convivere forzatamente due piante che cercano di eliminarsi a vicenda... Ah, se è così sottostimato, mettete una Cryptocoryne tra la Vallisneria, vediamo se cresce. O vicino ad un Echinodorus ;)
Discorso filtro, con una foresta in vasca, è quasi del tutto inutile. Immaginate quanto possa filtrare del Ceratophyllum associato a della polisperma o comunque ad altre piante rapide. Secondo voi, di azoto ammoniacale, ne rimarrebbe qualcosa?!
Per gli allelopatici. Trovo assurdo far convivere forzatamente due piante che cercano di eliminarsi a vicenda... Ah, se è così sottostimato, mettete una Cryptocoryne tra la Vallisneria, vediamo se cresce. O vicino ad un Echinodorus ;')
No dai non esageriamo,in 30 anni di gestione di acquari ho coltivato piu' volte cryptocoryne ed echinodorus insieme(e tutt'ora le ho in una delle mie vasche)senza che si "ammazzassero" a vicenda,è una questione di spazio od al massimo di concorrenza alimentare niente di tragico.....!
Se ci sono le condizioni giuste convivono "pacificamente"
Se fossero solo piante non servirebbe nemmeno il filtro. Se ci fossero anche pesci in una certa quantità invece sì. E per la cronaca ho sia un pond senza filtrazione alcuna che acquari con filtro...
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Un ultimo piccolo appunto personale
Certo se hai un tonno in vasca, o crei una giungla vera e propria, o non "depuri" il tutto. Ma se hai una vasca molto piantumata e pochi pesci, capisci da te l'inutilità del filtro in questa situazione.
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[QUOTE=marko66;1062693858]
Originariamente inviata da luca321
Originariamente inviata da dario1988
Avere una grande quantità di cannolicchi nel filtro potrebbe creare problemi?
Per assurdo si. La Walstad insegna che alle piante piace molto di più l'azoto ammoniacale che il nitrato. Ma tale azoto è il prescelto anche da parte dei batteri.
Quindi un grand filtro, toglie quasi immediatamente l'azoto ammoniacale costringendo le piante a cibarsi di nitriti o ancor più a malincuore, di nitrati.
Si è visto infatti che alcune piante producono sostanze chimiche atte ad eliminare proprio i batteri antagonisti nel catturare tale azoto!
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Che possa esserci un certo antagonismo tra piante e batteri ci puo' anche stare(ma è relativo),ma a quel punto la scelta eventualmente è tra il mettere il filtro o meno,ma se lo metti che sia caricato con piu' canolicchi o piu' spugne non cambia la sostanza e non puo' creare problemi in questo senso(per rispondere alla domanda iniziale).
Qualsiasi materiale diventa substrato per la colonizzazione batterica e "filtro biologico"col tempo.
La mia risposta era relativa al possibile danno che il filtro crea alle piante. Che il filtro fosse con cannolicchi o con spugne, poco cambiava nell'ottica del mio intervento
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Bella Cryptocoryne in salute vedo!! Ah, e che crescita!!
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Ultima modifica di luca321; 06-11-2015 alle ore 11:43.
Motivo: Unione post automatica
[QUOTE=luca321;1062693902]Certo se hai un tonno in vasca, o crei una giungla vera e propria, o non "depuri" il tutto. Ma se hai una vasca molto piantumata e pochi pesci, capisci da te l'inutilità del filtro in questa situazione.
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[QUOTE=marko66;1062693858]
Originariamente inviata da luca321
Originariamente inviata da dario1988
Avere una grande quantità di cannolicchi nel filtro potrebbe creare problemi?
Per assurdo si. La Walstad insegna che alle piante piace molto di più l'azoto ammoniacale che il nitrato. Ma tale azoto è il prescelto anche da parte dei batteri.
Quindi un grand filtro, toglie quasi immediatamente l'azoto ammoniacale costringendo le piante a cibarsi di nitriti o ancor più a malincuore, di nitrati.
Si è visto infatti che alcune piante producono sostanze chimiche atte ad eliminare proprio i batteri antagonisti nel catturare tale azoto!
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Che possa esserci un certo antagonismo tra piante e batteri ci puo' anche stare(ma è relativo),ma a quel punto la scelta eventualmente è tra il mettere il filtro o meno,ma se lo metti che sia caricato con piu' canolicchi o piu' spugne non cambia la sostanza e non puo' creare problemi in questo senso(per rispondere alla domanda iniziale).
Qualsiasi materiale diventa substrato per la colonizzazione batterica e "filtro biologico"col tempo.
La mia risposta era relativa al possibile danno che il filtro crea alle piante. Che il filtro fosse con cannolicchi o con spugne, poco cambiava nell'ottica del mio intervento
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Si ma la domanda iniziale di dario se ho capito bene era questa, poi siamo andati a parlare di altro,la mia era una risposta relativa al suo dubbio.
No, dico, sul serio si sta consigliando a chi ha una vasca in maturazione (che ha già subito parecchie "botte" dovute all'inesperienza), che ha avuto difficoltà a maturare e ancora non ha finito, di ridurre o togliere il filtro???
O uno fa una vasca alla Walstad, OPPURE NO.
Non è che siccome la W. ha scritto mezza pagina bisogna fare per forza così. Il suo libro va letto tutto, non a stralci. E così la gestione, non è che prendo una vasca e comincio a fare "alla Walstad". O uno fa una vasca come dice D. Walstad, oppure no.
Consigliarlo ad un neofita con 200 lt in faticosa maturazione è francamente ridicolo (senza offesa).
Per l'allelopatia, ricordiamoci che W. non fa MAI cambi. Se cambi l'acqua, elimini pure le sostanze allelopatiche, almeno in parte.
A me per vedere l'allopatia della vallisneria (una nota "besta nera" degli acquari, no? "se metti quella non mettere ... ecc. ecc. altrimenti le piante si sciolgono... ecc. ecc.") ci sono voluti 8 anni. Fino ad un paio di anni fa nessuno parlava di allelopatia. Oggi TUTTI hanno problemi di allelopatia.
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