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bibarassa, grazie dell'indicazione. Devo dire che sono contento che quei coralli non siano stati influenzati dallo spur2, perchè hanno già dei colori stupendi
adp80, questo metodo lo hanno provato decine di persone. Io mi sono limitato a riportare in modo piuttosto puntuale le mie osservazioni. Forse potrebbe tornare utile a qualcuno, ed è tornato utile a me per gli interventi che ci sono stati
condormannaro,
non uso zeovit, ma spurgo una volta al mese sottodosando, ovvero metto 2,5/2,7 ml in 380 litri. L'effetto è notevolissimo sulle tenuis, e nel mio caso si vede parecchio anche sulla foliosa arancio (quella enorme in centro vasca). In questo caso, però, l'effetto non è piacevolissimo ai miei occhi, in quanto da un arancio molto vivo passa ad un notevole effetto pastello. Con la dose che ho "studiato" riesco ad ottenere un bell'effetto sulle acro ma allo stesso tempo il "brutto" colore della foliosa così dosando rientra nel giro di 3-4 giorni.
Il briareum regolarmente si chiude per tutto il giorno successivo al dosaggio.
Questa è la mia esperienza
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Colui che chiede è uno stupido per cinque minuti. Colui che non chiede è uno stolto per sempre.
condormannaro,
non uso zeovit, ma spurgo una volta al mese sottodosando, ovvero metto 2,5/2,7 ml in 380 litri. L'effetto è notevolissimo sulle tenuis, e nel mio caso si vede parecchio anche sulla foliosa arancio (quella enorme in centro vasca). In questo caso, però, l'effetto non è piacevolissimo ai miei occhi, in quanto da un arancio molto vivo passa ad un notevole effetto pastello. Con la dose che ho "studiato" riesco ad ottenere un bell'effetto sulle acro ma allo stesso tempo il "brutto" colore della foliosa così dosando rientra nel giro di 3-4 giorni.
Il briareum regolarmente si chiude per tutto il giorno successivo al dosaggio.
Questa è la mia esperienza
Grazie mille.
In effetti anche la mia tenuis è quella che ha reagito in modo più netto.
secondo me parlare di zeospur vuol dire innanzitutto porsi questi quesiti:
1) quali sostanze sto andando ad immettere nella vasca con lo scopo di far espellere ai coralli le zooxantelle?
2) le zooxantelle in natura che funzione esercitano ? quando e perche' proliferano ?
3) esistono altri metodi con i quali e' possibile mantenere coralli con splendide colorazioni ?
4) su quali livelli bisogna agire? luce? alimentazione? chimica?
5) il mio gusto estetico e le colorazioni che voglio far assumere ai miei coralli corrispondono a uno stato di benessere?
da quello che ho letto sino ad ora ,riferito da piu' utenti,e' palese che lo zeospur non e' gradito allo stesso modo da tutti gli animali ,su alcuni sembra addirittura non avere effetto,altri invece sbiadiscono in maniera preoccupante,altri ancora assumono colori eccezionali. quindi se l'argomento deve essere approfondito io non parlerei di dosaggi ma farei 2 passi indietro.
credo che parlare di dosi sia molto restrittivo ,un po' come se una persona che ha mal di testa fisso si domandasse quanti moment deve prendere ,ogni quanto,senza porsi il problema dell'origine del mal di testa.
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vasca grande ........e pesci piccoli !!!!!
secondo me parlare di zeospur vuol dire innanzitutto porsi questi quesiti:
1) quali sostanze sto andando ad immettere nella vasca con lo scopo di far espellere ai coralli le zooxantelle?
2) le zooxantelle in natura che funzione esercitano ? quando e perche' proliferano ?
3) esistono altri metodi con i quali e' possibile mantenere coralli con splendide colorazioni ?
4) su quali livelli bisogna agire? luce? alimentazione? chimica?
5) il mio gusto estetico e le colorazioni che voglio far assumere ai miei coralli corrispondono a uno stato di benessere?
da quello che ho letto sino ad ora ,riferito da piu' utenti,e' palese che lo zeospur non e' gradito allo stesso modo da tutti gli animali ,su alcuni sembra addirittura non avere effetto,altri invece sbiadiscono in maniera preoccupante,altri ancora assumono colori eccezionali. quindi se l'argomento deve essere approfondito io non parlerei di dosaggi ma farei 2 passi indietro.
credo che parlare di dosi sia molto restrittivo ,un po' come se una persona che ha mal di testa fisso si domandasse quanti moment deve prendere ,ogni quanto,senza porsi il problema dell'origine del mal di testa.
Caro awake,
il modo di procedere che tu suggerisci è scientificamente perfetto.
Mi permetto tuttavia di evidenziare, sommessamente, come sia di fatto impossibile agire in questo modo nel settore dell'acquariofilia.
Mi spiego.
Sarebbe bello conoscere perfettamente la composizione di quello che immettiamo in vasca. Questo però non è possibile sia perchè non conosciamo, e i fornitori non ci dicono, cosa esattamente ci sia in molti prodotti, sia perchè spesso, quando ce lo dicono, non dicono la verità.
Se dovessimo rimanere fedeli al tuo ragionamento, che in astratto non fa una piega, non solo non dovremmo immettere nulla, ma anche dovremmo essere molto cauti nell'individuare una relazione causa-effetto, laddove invece le concause di un evento sono moltissime e spesso sconosciute.
Qui le cose non funzionano in modo scientifico, anche perchè quasi tutti noi non disponiamo delle conoscenze e delle attrezzature per procedere, come si dovrebbe, con rigore accademico.
I test sono spesso sballati, come hanno dimostrato quei casi di verifica in laboratorio.
La composizione degli integratori è discutibile, e spesso sono tagliati (soprattutto quelli liquidi).
Sui sali non oso esprimermi.
Insomma, se ci si guarda intorno ci si rende conto che viviamo in una società dove addirittura la sofisticazione alimentare è una prassi, diffusissima e senza limiti. Anche le grandi organizzazioni criminali procedono senza scrupoli in questo settore, con grossi ricavi.
Figuriamoci sulle polverine per qualche hobbysta. E chi controlla?
Tutto questo per dire una cosa semplice: se avessimo sempre preteso di sapere tutto quello che immettiamo, con esattezza, l'acquariofilia non avrebbe raggiunto i risultati che ha raggiunto. Io stesso, che in astratto l'ho sempre pensata come te, sul punto mi sono dovuto rassegnare.
Comunque, nel mio piccolo, senza pormi domande alle quali non posso rispondere con serietà, e che se dovessi essere coerente mi porterebbero ad una acquariofilia piuttosto primitiva, preferisco basarmi sull'unica cosa che mi dà un minimo di affidamento: le esperienze degli altri, filtrate dal buon senso e tenendo conto di chi le ha fatte, e quello che posso verificare con i miei occhi. Con un inevitabile tasso di rischio, ontologico ad ogni forma di avanguardia. Cautela, senza dubbio, ma anche coerenza e consapevolezza degli altrui e propri limiti.
Condor,apprezzo e condivido il tuo pensiero ,in parte, non in toto .
mi preme precisare che il mio intervento non suggeriva pero' un metodo,ne' tantomeno un metodo scientifico ,ma al contrario un processo logico e una cognizione delle cause e degli effetti basata sui dati. tali dati li abbiamo perche' frutto di ricerche,di studi,di sperimentazioni fatti da scienziati,biologi,chimici e fior di acquariofili.......forse non li abbiamo tutti ,ma ne abbiamo molti e potremmo ragionare su questi. e' innegabile che i risultati dei nostri personali approfondimenti e' proporzionale agli strumenti scarsi e talvolta imprecisi che tu menzioni. esistono inoltre altre componenti che entrano in gioco,componenti soggettive ,quali l'estetica ,quindi anche i presupposti variano,lo scopo ,il fine possono essere differenti da un acquariofilo all'altro.....dunque anche l'iter sara' diverso. non tutti vogliamo coralli con gli stessi colori. ma si suppone che tutti vogliamo i nostri animali in salute.
in merito alla questione del prodotto ,alle sue componenti ,e all'impossibilita' di conoscerne il contenuto ,credo ci sia un malinteso. dal tuo intervento ho notato che questo argomento ti sta particolarmente a cuore . allora mi spiego meglio: quando integro il boro uso una boccetta che si suppone contenga anche boro,faccio un test e vedo che il valore boro e' salito dopo la somministrazione(verifico).se doso un reefbooster suppongo che ci siano contenute le sostanze citate nell'etichetta e sono consapevole di utilizzare un alimento. quando uso lo zeospur che prodotto uso? un antialghe al pari di quello per le piscine ? non credo. forse della candeggina per sbiancare meglio i coralli? non vorrei proseguire nelle caxxate. mi interessa invece sapere se effetivamente contiene rame e quali potrebbero essere le controindicazioni,sempre che ce ne possano essere,magari non ce ne sono. quello che pero'intuisco e'che a differenza di un integratore il cui scopo e' quello di apportare all'acqua la giusta concentrazione del tal elemento,lo zeospur e' invece un prodotto che pare avere un'azione tossica nei confronti di alcune alghe come le zooxantelle. quindi tradotto in termini semplici non e' pappa,ma e' una purga e se uno per star bene si deve purgare ogni settimana, un problemino a monte ce l'ha . e' qui che deve partire il ragionamento logico. non so se pohl l'abbia ancora ma ricordo una dosometrica agganciata a un flacone di 2 litri di zeospur sui sulle sue vasche.......il che lasciava pensare ad un utilizzo quantomeno quotidiano.
io parto soprattutto da studi altrui,ricerche effettuate da persone qualificate ma anche da piccole esperienze personali.
le zooxantelle in natura esistono,non sono una invenzione/piaga dei nostri acquari. esistono perche' vivono in simbiosi con alcuni coralli,e noi stiamo parlando di acropore e sps in generale. sempliflico: secondo gli studiosi le zooxantelle rappresentano uno dei mezzi attraverso i quali il corallo soddisfa il proprio fabbisogno energetico,assieme alla predazione,alla filtrazione e alla luce. troviamo una concentrazione di zooxantelle maggiore o minore ,sui tessuti del corallo,a seconda delle condizioni dell'acqua ,della luce,del movimento(e quindi della facilita' o meno che i polipi hanno nel predare). in particolari condizioni il corallo viene ricoperto in maniera massiccia dalle zooxantelle assumendo quel colore scuro,marrone verde che a noi tanto dispiace. 5 volte su 10 attribuiamo questo ad un innalzamento dei nutrienti,in particolare dei po4. le restanti 5 volte ad un illuminazione insufficente. a volte dimentichiamo pero'che anche la mancanza di cibo fa si che il corallo sia costretto a trarre nutrimento dal lavoro delle zooxantelle agevolandone lo sviluppo e la propagazione(e rimanendone poi pero'vittima). ricordo un amico che pur avendo valori perfetti di acqua e una buona illuminazione aveva acropore loripes,humilis,gemmifera scurite da un esubero di zooxantelle.in effetti sono animali che per conformazione ricevono "male" la luce. dietro consiglio di un altro amico (Giando docet ) incrementando la somministrazione di cibo,ha potuto verificare un'ottima ripresa dei colori.
dell'importanza della luce se n'e' parlato in tutte le salse, di watt x litro, lumen,par,temperatura di colore,spettro. la realta' e' che la nostra luce e' spesso molto scarsa rispetto all'irradiazione solare ,quindi al corallo viene a mancare gia' una prima fonte dalla quale trarre energia. erroneamente ho provato anni fa a lasciare x interi giorni delle mie vasche illuminate 24 ore al giorno,ininterrottamente e ho appurato mutamenti strabilianti sulle colorazioni degli animali. alla luce di quella esperienza oggi,saltuariamente,modifico per un paio di settimane il fotoperiodo incrementando le ore di luce a discapito delle ore di buio. quando gli animali hanno raggiunto la colorazione a mio avviso "giusta"ritorno al ciclo normale . l'aumento della quantita' luce stimola le pigmentazioni,agisce sulle cromoproteine,rafforza i colori e fa si che le zooxantelle regrediscano.io sono obbligato a farlo perche' ho solo 540 wat su120x110x60.
anche la questione cibo e' importante . spesso in una vasca con nutrienti bassissimi,il cibo predabile viene somministrato in razioni scarse e magari di pessima qualita',in momenti sbagliati,o addirittura rimosso velocemente da skimmer e filtri prima che i polipi si siano cibati. e per questo motivo che sostengo l'importanza del dsb,substrato che tra le tante virtu' ha quella di rilasciare in maniera costante e naturale cibo vivo.
la chimica della nostra acqua e' spesso lacunosa e altalenante ,mancano alcuni elementi che anche se integrati velocemente si ossidano o vengono consumati o rimossi dallo skimmer,quindi apportarli in maniera costante ed equilibrata e' allo stesso tempo impresa difficile ma necessaria.
in conclusione(visto che se io mi son rotto le palle di scrivere ...mi immagino voi di leggere),per una serie di considerazioni,magari errate, io penso che per una vasca nella quale si riescono ad avere illuminazione abbondante ,nutrienti bassissimi,apporto sufficente di cibo ,presenza in concentrazioni sufficenti dei principali elementi, la necessita' di utilizzare lo zeospur dovrebbe essere sporadica,come l'assunzione di una medicina da assummersi in caso di bisogno , e non calcolata come se fosse parte integrante di un metodo di gestione o di una dieta quotidiana.
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vasca grande ........e pesci piccoli !!!!!
ho letto con molto interesse il tuo lungo intervento, del quale condivido in pieno il contenuto e dal quale trarrò interessanti spunti per le osservazioni sulla mia vasca.
In particolare:
- è senz'altro vero che non tutti noi appassionati abbiamo gli stessi scopi. Ferma restando la necessità di garantire la salute degli animali, vedo maggiore sensibilità di alcuni per le colorazioni, di altri per la crescita. Certo penso che alla fine siamo un po' tutti esteti, nel senso che il "colpo d'occhio" della vasca sia alla fine l'obiettivo di ciascuno. Del resto converrai con me che raramente in natura la brillantezza e lo splendore dei colori sono sinonimi di malessere, mentre più spesso l'opacità e la scurezza sono sintomi di disagio.
- ho molto apprezzato il tuo distinguo fra prodotti di integrazione, per apportare il giusto quantitativo di alcuni elementi, ed altri prodotti di natura meno comprensibile, come lo zeospur2. Quanto dici è sacrosanto, e la distinzione netta. Rimane solo da comprendere, e questo era il senso del mio intervento, se la non conoscenza della composizione di un prodotto destinato a sfoltire le zooxantelle, forse in ecceso, di un corallo, sia indispensabile al fine di un suo pur prudente utilizzo.
Considerando che praticamente tutti i prodotti dei vari metodi (zeovit, xaqua ecc.) non si sa cosa esattamente contengano, ma alcuni sembrano funzionare egregiamente, penso che in generale si possa procedere ad un loro prudente utilizzo, salvo buttare nel water quelli che risultassero dannosi o inutili, e continuare ad impiegare quelli ritenuti, dopo attenta osservazione e scambio di esperienze con gli altri appassionati, in qualche modo utili.
- molto interessanti le tue osservazioni sul periodo di luce e sugli effetti sui colori. Ne farò tesoro.
- condivido in pieno il tuo considerare l'uso di un prodotto come zeospur2, dalla composizione sconosciuta e dagli effetti verificabili solo ex post (e potenzialmente dannoso), come necessariamente sporadico in una vasca ben impiantata.
Mi permetto solo di ricordare, a scanso di equivoci, che proprio a questa prudenza e alla necessità di rimanere aderenti all'osservazione diretta, tralasciando le chiacchiere ed i sentito dire, era ispirato il post con cui ho aperto questo thread.