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Flora e fauna acquario d'acqua salmastraPer parlare di tutto quanto concerne la flora e la fauna dell'acquario d'acqua salmastra: le esigenze, le specie, l’alimentazione, la compatibilità, l’habitat, ecc.
ho trovato questo, che mi confermerebbe nell'idea di cercare di allestire un ambiente un minimo complesso: http://www.h2oacquariofilia.it/Salma...iospeciale.asp
inoltre mi viene l'idea di inserire vongole e cozze, ovviamente prelevate vive dal mio mare.
Mentre vengo man mano confermandomi nell'idea che forse non voglio scatofagi e monodactili...
acc, i killi.....
non ci ho mai pensato e onestamente non ho nessuna conoscenza in proposito.
Però magari potrei studiarci su.
Ma non è che andiamo off topic?
io chiedevo se era possibile stabilire una tabella delle compatibilità. Una sorta di gruppo di lavoro per fissare alcuni biotopi salmastri, visto che in rete non è che abbia trovato granchè.
Cosa mettere nello specifico nella mia vasca va al di fuori della discussione ma ben venga qualunque consiglio, s'intende
....beh.. considera che esistono killi adatti al salmastro, come il nordamericano fundulus catenatus(in foto) che arrivano tranquillamente a 15cm, e comunque i cyprinodon (pupfishes) in video, da adulti sono lunghi (e massicci) 6/7cm... pensa che spettacolo!!! una vasca salmastra con questi bellissimi pesci blu scuro metallizzati!.....
....comunque... lo so... sono di parte! .... la mia era solo un'idea vagante...
AlbertoD, complimenti per la tua idea di allestire un acquario salmastro che sia veramente biotopo! Il problema è che, purtroppo contrariamente al dolce o al marino, vengono offerti dal mercato solo una minima parte dei pesci presenti negli ambienti salmastri, quindi con poco "materiale" a disposizione si può fare ben poco.....
Se vuoi una vasca in cui siano rappresentati tutti i livelli trofici, potresti fare così...... Dovrai però orientarti verso densità da acqua debolmente salmastra, diciamo 1.004.
FILTRATORI: Corbicula fluminea, una vongola asiatica di un bel giallo vivo che si adatta a una densità fino a 1.010 (esperienza personale). Ti consiglio di acclimatarle MOLTo lentamente al salmastro, altrimenti rischi di perderle.
ALGIVORI: Neritina spp. e Clithon spp., due chiocciole asiatiche molto attrenti e utili. Anche qui, acclimatazione al salmastro molto lenta, ma a 1.005 vivranno poi benissimo.
DETRITIVORI: Caridina gracilirostris, una caridina veramente salmastra che a 1.005 vive bene e a lungo. Acclimatazione lenta, comunque.
PESCI DI FONDO: Stigmatogobius sadanundio, un ghiozzo più grosso dei soliti "ape" e probabilmente più facile da nutrire in vasche grandi.
PESCI DI SUPERFICIE: Dermogenys pusillus, solo che va nutrito con cibo vivo o surgelato che galleggi a lungo, in comunità magari potrebbe avere dei problemi ma con un po' di impegno potresti farcela.
MEZZ'ACQUA: Un branco di Parambassis ranga.
Volendo puoi mettere un ciclide africano: Pelvicachromis pulcher, che a 1.005 sta benissimo. Solo che se metti i ciclidi io escluderei i ghiozzi, troppe incompatibilità territoriali. Oppure, sempre escludendo i ghiozzi, Badis badis, che dovrebbe anche lui adattarsi a 1.005.
Ricapitolando.....
Un bel gruppetto di chiocciole algivore varie associato a un gruppetto di caridine detritivore più un gruuppetto di Stigmatogobius sadanundio, un brancone di PArambassis ranga e un gruppetto in superficie di Dermogenys pusillus.
In alternativa, sostituisci i ghiozzi con Pelvicachromis pulcher O Badis badis (nno associare Badis e Pelvica!). [/i]
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"Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza"
cardisomacarnifex,
hai colto in pieno il progetto che mi propongo di perseguire. Cominciavo ad avere il dubbio di non sapermi spiegare .
La tua ipotesi mi piace molto e cercherò di realizzarla, sperando di trovare quello che mi indichi. Fra parentesi devo dire che dermogenys e parambassis mi piacciono moltissimo e sono stati fin dall'inizio un opzione preferenziale.
Ora si tratterebbe di mettere insieme qualche altra opzione, più per chi legge che per me che sono già abbastanza convinto della prima opzione da te proposta. MonstruM, io i ciclidi non li metterò e comunque la gracilirostris mi risulta sia abbastanza tosta. Magari mi sbaglio. sto andando a memoria.
L'abbinamento caridine-ciclidi è sconsigliato da molte persone, nonostante la grandezza della Caridina gracilirostris, nella dieta dei ciclidi sono compresi anche crostacei, come credo tu saprai già. Inoltre le C. gracilirostris non sono esseri semplicissimi (seppur neanche impossibili) da allevare, a differenza magari delle Caridina multidentata, di cui comunque differiscono anche in taglia . Ripeto questa è una mia opinione, e di per se opinabile.
Andrea io le caridine con ghiozzi o ciclidi non le metterei però
Hai fatto una buona precisazione, infatti prudenzialmente è meglio evitare la convinvenza con ciclidi come Pelvicachromis pulcher, mentre sono abbastanza sicuro di quella con Badis badis dato che io li ho tenuti con caridine "classiche" senza grossi problemi, semplicemente i Badis le ignorano anche perchè sono pesci microfagi.
Non ho esperienza diretta con Stigmatogobius sadanundio, però su "Il mio Acquario" lo descrivono come carnivoro microfago, e infatti consigliano una alimentazione a base di "artemie, mysis, dafnie, tubifex, chironomi, ecc.", tutte prede molto più piccole di una C. gracilirostris. Per questo motivo secondo me un tentativo si potrebbe fare, inoltre a pancia piena un ghiozzo è meno "predatore". I miei Brachy per esempio, sempre ben nutriti, piano piano smisero anche di predare gli avannotti di Endler che all'inizio inseguivano sempre.
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