Secondo me è più responsabile e degno di conoscenza scientifica uccidere una specie alloctona potenzialmente invasiva, oppure un organismo proveniente da un altro ambiente (un acquario) che potrebbe introdurre in natura parassiti, patogeni, o semplicemente accoppiarsi con gli individui presenti nell'ambiente inquinando il loro patrimonio genetico (magari le tue Physa sono originarie dell'Asia, o chissa dove), piuttosto che buttarli in un fiume e chi sde ne frega.
La rete e le riviste scientifiche SERIE sono piene di resoconti su come comportamenti IRRESPONSABILI come il tuo hanno causato seri squilibri ambientali, spesso causando l'estinzione delle specie autoctone.
Chiunque abbia un minimo di conoscenza dell'ecologia confermerà le mie parole.
Per "inquinamento genetico" intendo la diffusione, all'interno di una popolazione naturale selvatica, di geni alieni non evolutisi in quella popolazione. Per esempio se butto una Tartaruga palustre europea originaria della Francia in una popolazione italiana, l'esemplare di sicuro sopravviverà, ma trasferirà, accoppiandosi con le tartarughe autoctone, geni alieni nella popolazione, che possono essere innocui oppure indebolire l'adattabilità della popolazione stessa alle variazioni ambientali.
Nel caso delle chiocciole questo può essere meno marcato, ma per coerenza etica ritengo che questo ragionamento vada esteso a tutte le introduzioni anomale.
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"Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza"
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