Ho già scritto un po' su FB ieri notte, ma articolo anche qua il mio pensiero sul PetsFestival, che poi inserirò anche nel mio solito Reportage.
Premetto che quest'anno sono appena tornato dal Macna a Ft. Lauderdale, quindi non posso che confrontare le due manifestazioni.
Prima di tutto i complimenti a
Marco Rosetti ed allo staff per l'
organizzazione. Conoscendo bene i problemi di Marco, come tutti voi del resto, so che non è stato facile organizzare una manifestazione del genere, anche se le basi erano state messe dalle due precedenti fiere
Acquabeach di Cesena. Quindi vero che era la prima edizione del
PetsFestival, ma in un certo senso era la terza manifestazione del genere.
Visto il periodo, che continuo a ritenere sfavorevole per una fiera del genere, l'afflusso di pubblico è stato...
INCREDIBILE. Io, lo dico tranquillamente, non avrei mai creduto di vedere così tanta gente in un periodo così a ridosso delle ferie. E comunque io sono venuto ugualmente anche se mi sono fatto 600 km fra andata e ritorno e ero tornato da Miami solo 2 giorni prima. Se posso vado ovunque
Certo l'aver organizzato la fiera all'inizio di settembre, sicuramente per motivi non decisi a tavolino, ma probabilmente a causa del reperimento della location, ha creato un po' di problemi, come l'assenza di coralli stratosferici, più difficili da reperire in questo periodo, ed il caldo... problema sia per gli acquari che per i visitatori... anzi la domanda... perché non ha funzionato l'aria condizionata?
Leggendo i vari post... in effetti le aziende NON DEVONO VENDERE IN FIERA, non si fa... servono per dare consigli e per dare e ricevere feedback, per vendere c'erano i Negozi, come è giusto che sia. Purtroppo mancavano i negozi del posto, mi piacerebbe personalmente vederli più coinvolti.
Ho notato inoltre che alcune aziende presenti alle precedenti manifestazioni non erano presenti, e di questo mi dispiace, continuo a vedere aziende italiane che non vengono ma vedo anche nuove aziende che si propongono. Da questo punto di vista diciamo che il bilancio probabilmente è in parità. Speriamo che in futuro vi sia sempre più rappresentanza da parte delle aziende stesse. Certo che ultimamente tutta la frammentazione causata da innumerevoli manifestazioni non ha giovato a questo aspetto.
Torno ancora sui coralli. Quest'anno ce ne erano meno del solito e mediamente meno interessanti. Vero come dice qualcuno che conoscendoli si riesce a fare l'affare, ma perché cercare di capire come debba evolvere un corallo quando invece lo si potrebbe comprare già bello? Come detto il problema probabilmente è dovuto al momento, come detto prima, fine settembre sarebbe stato meglio, fine ottobre sarebbe stato stratosfericamente meglio. Però è vero, come fatto notare da
Paolo Marzocchi su FB, che siamo magari noi veterani con esperienza che ci aspettiamo sempre di più, non magari i "normali" appassionati ed i nuovi utenti, che avranno trovato pane per i loro denti. Certo il paragone con il Macna da questo punto di vista è impietoso, ma è anche vero come già sottolineato da
Zon che in america i coralli costano mediamente dal doppio al quadruplo che in Italia, che non è un discorso da sottovalutare. Inutile sottolineare anche che la mancanza di
Tsunami Shop da questo punto di vista si sia fatto sentire, e lo dico come dato di fatto, non è mia intenzione scendere in polemica perché non mi interessa, ma una sola e semplice constatazione.
La fila era troppo lunga... si è già detto, ma tengo a ribadire la cosa. Poche casse aperte, probabilmente per una sottostima della gente anche da parte degli organizzatori. D'altronde
meglio avere 2 casse aperte e 500 persone in fila che 500 casse aperte e 2 persone in fila no?
Non commento gli altri animali perché non ho avuto il tempo di guardarli... in pratica parlo del solo marino, con una lieve eccezione per il dolce. Belle vasche in fiera, animali interessanti, anche se sono mancati un paio di stand visti gli scorsi anni. Mi sono personalmente mancati gli stand infatti di
Aquanature e
Rare Aquatic Plants.
Ultimo appunto. Per una, bellissima, manifestazione del genere, sono mancate le conferenze, dato che si potrebbero creare dei workshop sia per i neofiti sia dei bei momenti di approfondimento. In Italia le persone per farli ci sono, io le coinvolgerei maggiormente, data soprattutto l'affluenza di pubblico e l'interesse.
Infine, last but not least, come dicono gli inglesi, un applauso a
Matteo ed a tutto lo staff per il bellissimo stand ed il coinvolgimento che come sempre riescono a creare.
Penso di aver finito.
Danilo