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Chimica, biocondizionatori ed integratori dolcePer parlare dei valori dell’acqua, del modo per mantenerli sotto controllo, dei test per le analisi e degli integratori e biocondizionatori .
Mumble... Mi sento chiamato in causa...
Come sapete io ho un filtro mostruoso (come volume), con portata ridotta (leggi = velocità di attraversamento molto bassa), con un carico organico ridotto (pochi pesci _piccoli_ in tanti litri), con tante piante a crescita rapida e movimento aggiuntivo con pompa da marino. Senza contare il fondo altissimo...
Un mix allucinante (per un neofita che leggesse questo mio intervento) con un macello di contraddizioni di gestione...
Insomma, io sto conducendo la vasca in modo antitetico da quanto si suggerisce per il "primo acquario".
Eppure i risultati sono attualmente favolosi: niente alghe, acqua cristallina e priva di patina, nitrati a 5ppm e fosfati a 0.1 (grazie, lemna)... ammonio e nitriti non rilevabili (fra piante e batteri... fondo e filtro...), saturazione dell'ossigeno adeguata (fornita dalla stream, dato che il filtro ha un consumo di ossigeno in moli/minuto superiore al mio...)
Il discorso del "filtro sovradimensionato = ordigno atomico a tempo" lo condivido in altre tipologie di vasche, ma se si resta con rapporti animali/vegetali/volume d'acqua/scambi gassosi tendenti a quelli naturali non vedo come l'accumulo di detrito organico possa causare il crash del filtro.
(per inciso, dall'allestimento finora non ho manco dovuto sciacquare il perlon...)
E' pur vero che ho pure un esercito di lumachine che metebolizzano gli avanzi di cibo alla velocità della luce, la cui popolazione si autoregola in base alla disponibilità di risorse, ne più ne meno che gli unicellulari demolitori e il "terzetto dell'azoto".
Certo che se ci si lascia trasportare dalla errata convinzione che con un mega filtro posso tenere 100 guppy in 100 litri, è chiaro che poi il sistema va in crash: pure nei depuratori (che sono sistemi aperti, a differenza dei nosti acquari che sono sistemi chiusi) ogni tot vengono eliminati i fanghi in eccesso (fanghi che sono il cuore del sistema di depurazione...)
__________________ La vita è come il motocross: ti spezzi la schiena ma non vai da nessuna parte!
Mumble... Mi sento chiamato in causa...
Come sapete io ho un filtro mostruoso (come volume), con portata ridotta (leggi = velocità di attraversamento molto bassa), con un carico organico ridotto (pochi pesci _piccoli_ in tanti litri), con tante piante a crescita rapida e movimento aggiuntivo con pompa da marino. Senza contare il fondo altissimo...
Un mix allucinante (per un neofita che leggesse questo mio intervento) con un macello di contraddizioni di gestione...
Insomma, io sto conducendo la vasca in modo antitetico da quanto si suggerisce per il "primo acquario".
Eppure i risultati sono attualmente favolosi: niente alghe, acqua cristallina e priva di patina, nitrati a 5ppm e fosfati a 0.1 (grazie, lemna)... ammonio e nitriti non rilevabili (fra piante e batteri... fondo e filtro...), saturazione dell'ossigeno adeguata (fornita dalla stream, dato che il filtro ha un consumo di ossigeno in moli/minuto superiore al mio...)
Il discorso del "filtro sovradimensionato = ordigno atomico a tempo" lo condivido in altre tipologie di vasche, ma se si resta con rapporti animali/vegetali/volume d'acqua/scambi gassosi tendenti a quelli naturali non vedo come l'accumulo di detrito organico possa causare il crash del filtro.
(per inciso, dall'allestimento finora non ho manco dovuto sciacquare il perlon...)
E' pur vero che ho pure un esercito di lumachine che metebolizzano gli avanzi di cibo alla velocità della luce, la cui popolazione si autoregola in base alla disponibilità di risorse, ne più ne meno che gli unicellulari demolitori e il "terzetto dell'azoto".
Certo che se ci si lascia trasportare dalla errata convinzione che con un mega filtro posso tenere 100 guppy in 100 litri, è chiaro che poi il sistema va in crash: pure nei depuratori (che sono sistemi aperti, a differenza dei nosti acquari che sono sistemi chiusi) ogni tot vengono eliminati i fanghi in eccesso (fanghi che sono il cuore del sistema di depurazione...)
__________________ La vita è come il motocross: ti spezzi la schiena ma non vai da nessuna parte!
Ma... Non è vero! Io non faccio un tubo!!!
La manutenzione dall'allestimento ad oggi consiste nel rabbocco (a pulsante, capirai) dell'evaporato e dell'eliminazione di parte della lemna usando la mano come benna, oltre a saltuarie potature del ceratophyllum...
I cambi parziali avvengono "ad min**iam" e più che altro sono volti alla progressiva riduzione della durezza (da quando è scesa, son comparsi 4 piccoli cory)... Non che siano faticosi: con un rubinetto scarico in fogna e con un interruttore parte il travaso...
Praticamente mi limito a dar da mangiare ai pesci!
Ho sperimentato per due anni in una vasca piccola e sovraffollata da paura che il filtraggio a lento attraversamento garantisce stabilità granitica dei valori e digeriscono anche carichi organici mostruosi.
Ho semplicemente applicato ad un filtro esterno (ecco perchè la scelta sull'elettronico: per ridurre la portata senza strozzare la mandata) quanto sperimentato su un filtro interno all'italiana, che non ha avuto manutenzione alcuna (nè spugne nè pompa) per due anni, e che pur senza perlon non ha mai mostrato particolato in sospensione.
Più che manico forse si dovrebbe parlare di cu**
PS Mi piacerebbe allestire acneh un cubetto con sole rocce vulcaniche e pompe di movimento, per gasteropodi e decapodi. Scometto che avrei inquinanti a livello-traccia pur senza filtro propriamente detto...
__________________ La vita è come il motocross: ti spezzi la schiena ma non vai da nessuna parte!
Ma... Non è vero! Io non faccio un tubo!!!
La manutenzione dall'allestimento ad oggi consiste nel rabbocco (a pulsante, capirai) dell'evaporato e dell'eliminazione di parte della lemna usando la mano come benna, oltre a saltuarie potature del ceratophyllum...
I cambi parziali avvengono "ad min**iam" e più che altro sono volti alla progressiva riduzione della durezza (da quando è scesa, son comparsi 4 piccoli cory)... Non che siano faticosi: con un rubinetto scarico in fogna e con un interruttore parte il travaso...
Praticamente mi limito a dar da mangiare ai pesci!
Ho sperimentato per due anni in una vasca piccola e sovraffollata da paura che il filtraggio a lento attraversamento garantisce stabilità granitica dei valori e digeriscono anche carichi organici mostruosi.
Ho semplicemente applicato ad un filtro esterno (ecco perchè la scelta sull'elettronico: per ridurre la portata senza strozzare la mandata) quanto sperimentato su un filtro interno all'italiana, che non ha avuto manutenzione alcuna (nè spugne nè pompa) per due anni, e che pur senza perlon non ha mai mostrato particolato in sospensione.
Più che manico forse si dovrebbe parlare di cu**
PS Mi piacerebbe allestire acneh un cubetto con sole rocce vulcaniche e pompe di movimento, per gasteropodi e decapodi. Scometto che avrei inquinanti a livello-traccia pur senza filtro propriamente detto...
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Assolutamente no, parlerei di studio propedeutico, di attenta preparazione, di allestimento perfetto.
L'assenza di particolato senza filtraggio meccanico è sintomo che in vasca hai un perfetto equilibrio... il particolato viene ricoperto e legato al fondo dal biofilm, in pratica viene flocculato.
L'assenza di patina superficiale è un'ulteriore prova del buon equilibrio raggiunto
__________________ Cerco talea di Acropora palmata a scopo scientifico - pago a peso d'oro