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Originariamente inviata da Paolo Piccinelli
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il problema vero è che la maggiorqanza dei personaggi che sfilano stracciandosi le vesti non cercano lavoro, ma UN POSTO DI LAVORO... possibilmente A VITA E INAMOVIBILE.
Una volta che ci sono, hai voglia scrollarteli di dosso... è lì che l'articolo 18 diventa un peso insostenibile per l'intera società.
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Secondo me state generalizzando sugli esempi negativi che fanno clamore. Ricordatevi che fa piu' rumore un albero che cade di una foresta che cresce.
Tutto il sistema italia e' impostato sul "posto fisso". Se non lo hai e' un casino avere il mutuo in banca per la casa, per esempio. il sistema pensionistico, sanita' ecc... sono basati sul posto fisso.
Senza considerare che l'impiegato comunale che si va a fare la spesa in orario lavorativo, o si fa timbrare il cartellino da un collega, puo' essere buttato fuori senza tanti complimenti anche con il vecchio articolo 18.
Se non viene fatto e' perche' anche il manager comunale (che magari si prende 200'000 euro netti l'anno) non fa il suo lavoro e non verifica come sono gestiti i vari uffici.
(dico comune per dire provincia regione stato, poste ecc... ecc...).
Il prpoblema come al solito di Posti fissi ed articolo 18 e' dei disonesti che se ne approfittano. Non dei concetti in se.
Abbiamo il brutto vizio di fare leggi e regole, senza curarsi se poi c'e' chi le fa applicare.
Guardate il telefonino alla guida o i fari spenti in autostrada per dirne una. Fatte le leggi, hanno fatto due multe, ma oggi come oggi, personalmente vedo la gente (compresi professionisti della guida) parlare tranquillamente al telefonino nel traffico, ed in autostrada vedo che i fari accesi li avranno si e no 1/3 delle macchine.
Sono stupidaggini, ma il senso e' questo: finche' non faccio girare bene polizie varie e sistema giudiziario (e carceri), gdF e roba varia... e' perfettamente inutile stare a mesi a discutere su una legge che nessuno poi si preoccupera' di verificare se viene applicata.