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Originariamente inviata da Rox R.
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Su una cosa mi pare siamo tutti d'accordo: i limiti di spazio rendono impossibile realizzare il biòtopo rigoroso. Uno Scalare, nuotando nel Rio Solimoes, vede 10 biòtopi diversi in 5 minuti.
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Già, è magari al 2° biotopo che vede viene azzannato da una rana pipa-pipa in agguato sotto la melma.
E' chiaro che la realizzazione di quello che chiamiamo "biotopo" prende spunto da una particolare zona di un continente (Amazzonia, Rift valley, ...), fino a spingersi ad una particolare ansa di un fiume o di un lago (ad esempio l'isola Chitande nel lago Malawi), o magari ad una particolare situazione ambientale che si può verificare in una particolare zona geografica (ad esempio una pozza acida amazzonica), ma questa "idea" dovrà necessariamente essere ripulita, oltre che dal punto di vista estetico, da tutto quello che può o potrebbe portare problemi di gestione in funzione della dimensione della vasca che si va a realizzare.
Quindi vado ad escludere dall'ambiente originale le specie "non compatibili", i predatori, le "cose brutte" (p.es. l'acqua torbida) e mi limito a rappresentare "uno scorcio di quell'ambiente in un momento di tranquillità". L'importante secondo me è togliere, non aggiungere.
Questa è la mia idea di biotopo.
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Originariamente inviata da Rox R.
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Ecco la mia semplificazione: se ci vuole la parabola, non è un biòtopo.
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Nella stanza dove ho la vasca c'è la TV con Sky