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concordo al 100% saranno le multi o le grandi aziende italiane e non a giocarci dentro
e li si che saranno cazzi
io la vedo in modo diametralmente opposto.
in nessun paese europeo c'è una legge simile e, a quanto mi risulta ad oggi, in nessun paese del europeo (Grecia a parte) c'è un tasso di disoccupazione simile al nostro.
saranno tutti scemi loro, oppure c'è qualquadra che non cosa qui da noi?!?
quoto parola per parola... te la sottoscrivo e propongo la sampa a fuoco (su di te ovviamente )
quando capiremo ed inizieremo a pensare che l italia e gli italiani non hanno nulla di più (e nulla di meno ovviamente) del resto del mondo il nostro problema sarà già per il 50% risolto...
cosi come il nucleare
cosi come la tav
cosi come l evasione
cosi come la corruzzione publica
cosi come i costi della politica
cosi come i tempi della legga
Noi siamo speciali in tutto...abbiamo sempre la nostra ricetta SPECIALE, ogni cosa che nel resto del mondo e normale da noi è grave o particolare, però poi davvero non ci speghiamo come negli ultimi 10 anni siamo cresciuti 10 volte in meno della turchia (tanto per fare un esempio)....
IO VOGLIO ESSERE UN CITTADINO MEDIO CON UN PAESE MEDIO.... chiedo troppo?
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Un buon acquariofilo dovrebbe avere 10 occhi e 2 dita invece purtroppo è il contrario e quindi crea 5 volte piu danni mettendo le mani in vasca di quelli che vede .....
l' Art. 18 serviva una volta quando c'erano i padroni; oggi il "datore di lavoro" conta meno del dipendente, che spesso, qualora l'individuo fosse stronzo come è successo a me in due occasioni, è coadiuvato da un sindacato che mi mira solamente a spillare soldi alla gente onesta.
Non è più concepibile che le aziende debbano tenersi i dipendenti che non gli servono; oppure come contropartita mi dimezzi le tasse. Inoltre nessuno licenzierebbe un dipendete capace qualora l'azienda necessiti la sua professionalità; quindi tutto sto spauracchio è a mio avviso immotivato e come dice Paolo non esiste al mondo una tale tutela del lavoratore a prescindere...
Sapete dove sta il problema? Io una volta in un corteo sindacale ho letto un cartellone che diceva che IL LAVORO E' UN DIRITTO.
Non c'è frase che descriva meglio quanto distorta è la visione di questa essenziale attività sociale.
Io penso che il lavoro sia un dovere che uno sceglie di fare per passione, per necessità o per caso. Ma deve essere un dovere. Invece quei quattro sindacalisti reclamano ideologie valide 50 anni fa quando nel dopo guerra la gente veniva dal niente ed i "padroni" sfruttavano indiscriminatamente. Provate a dire ad uno che siete il suo "padrone" o "paron" come si dice dalle nostre parti parlando di datori di lavoro... oggi, vi denunciano per tentato sequestro di persona.
Io dico solo che il paese siamo noi e se va così è perchè piace così
Io vorrei qualcosa di diverso e mi pare di fare abbastanza sacrifici, metà del mio stipendio va alla comunità e non aggiungo altro.
Probabilmente ancora non siamo al fondo ... come si dice... al peggio non c'è mai fine.
concordo al 100% saranno le multi o le grandi aziende italiane e non a giocarci dentro
e li si che saranno cazzi
io la vedo in modo diametralmente opposto.
in nessun paese europeo c'è una legge simile e, a quanto mi risulta ad oggi, in nessun paese del europeo (Grecia a parte) c'è un tasso di disoccupazione simile al nostro.
saranno tutti scemi loro, oppure c'è qualquadra che non cosa qui da noi?!?
la disoccupazione, secondo me, la si combatte creando posti di lavoro investendo sulla crescita ecc ecc , non aggevolando i licenziamenti .... la tua azienda probabilmente funziona , di conseguenza hai la possibilità di decidere se licenziare o nol'operaio problematico , ok... ma se un domani il lavoro cessa tu sarai obbligato a mandar via tutti e son cacchi per tutti ...in una economia funzionante , se mi licenziano , il giorno dopo lavoro da un'altra parte , adesso in italia non è più così ... è questo il problema.... questa non è una legge che fa crescere , ma che fa diminuire la responsabilità dello stato ....
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oceano .... gli altri stati però , non sono governati da italiani
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in svizzera un operaio prende 2500€ non 1000 e la corrente costa la metà...
Ultima modifica di fappio; 04-04-2012 alle ore 18:08.
Motivo: Unione post automatica
Fappio , come detto all'inizio , l'articolo 18 non conta nulla nel marasma che stiamo vivendo , e non è certo quello il motivo per qui non vengono in italia a investire.
Alla fini fine i licenziamenti per ingiusta causa o discriminanti hanno gli stessi diritti di prima , una ditta in crisi potrà licenziare come è giusto che sia , ma cosa vergognosa non lo potrà fare il pubblico a qui non si applica l'articolo 18.
Quindi sempre la solita minestra ribollita e amara da mandare giù
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Tu num me rompe' er ca', no, no, tuà... a muà... non m'hai da rompe' er ca'!
non sono proccupato per l'articolo 18 , ma per l'atteggiamento del governo... io sono di destra...veniamo da 20 anni di non governo e stiamo facendo delle leggi ce non ci arricchiscono ... l'anno scorso eravamo sull'orlo del baratro , e hanno fatto la legge sulle intercettazioni ...io sono preoccupato per il futoro del nostro paese ... ho fatto una figlia l'ho cresciuta , vestita , fatta studiare ma non sto riuescendo a dargli un posto dove vivere serenamente
Il problema non penso sia sull'art. 1 dove viene detto il principio generale che siamo una nazione fondata sul lavoro
Art. 1
L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
Il problema è sull'articolo 4. dove ogni uno lo interpreta a proprio piacimento e comodo (un po come tutte le leggi in italia)
La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.
Il problema secondo me è proprio sul fatto che si sente poco il dovere ....