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Abracadabra, il monaco è scarico in una capriata all'italiana, non lo è nelle altre...
nelle altre, a ragione, non si chiama monaco, proprio perché il monaco è stato dato come nome all'asta verticale di una capriata italiana, perché è scarico.
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L'intelligenza è forse l'unica ricchezza ad essere stata distribuita equamente, infatti nessuno si lamenta di averne meno degli altri. Proverbio Spagnolo
Abracadabra, ho rivisto la prima foto, in quello schema infatti non si chiama monaco e non è scarico ma è teso (non compresso).
nelle capriate italiane come queste, il monaco è scarico ed è questa tipologia che mi stavo riferendo in effetti -04
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L'intelligenza è forse l'unica ricchezza ad essere stata distribuita equamente, infatti nessuno si lamenta di averne meno degli altri. Proverbio Spagnolo
ti faccio notare che la capriata all'italiana è quella che hai postato nell'ultima delle quattro foto....dove hai detto che il monaco è carico,solo che ti decidi perchè sennò è tutto un dici e tira indietro....
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Tu num me rompe' er ca', no, no, tuà... a muà... non m'hai da rompe' er ca'!
Abracadabra, per forza che non ci si capisce... tu giustamente facevi riferimento alla foto, io invece pensavo ad altro... vabbhè una figura barbina
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L'intelligenza è forse l'unica ricchezza ad essere stata distribuita equamente, infatti nessuno si lamenta di averne meno degli altri. Proverbio Spagnolo
Duole riaprire questa vecchissima discussione ma è forse l'unica che ho trovato veramente interessante, professionale e non eccessivamente tecnica che desse una risposta al mio problema che poi è anche quello dell'autore del thread
Conto sulla pazienza e disponibilità di ***dani*** per togliermi alcuni dubbi.
Prima di cominciare... riccardo.b vuoi raccontare com'è finita?
Ho letto la discussione un paio di volte per cercare di meglio comprendere la questione, ma non ne sono venuto a capo.
Non essendo un tecnico ho solo nozioni... pratiche ed esperienziali (di terzi).
Ma non scendo dalle montagne...
Dunque... il problema del peso di un qualcosa messo dentro casa è generalmente ignorato o sottovalutato. (leggi almeno una risposta sopra)
Il problema è che quando te lo poni... sono notti insonni (leggi alcune risposte sopra) fino a quando l'inquilino di sotto non ti suona il campanello...
Qui in Sicilia, se ti affacci dal terrazzo vedi cisterne da 1000 litri appoggiate sui lastrici solari senza alcun problema. Dubito fortemente che sia stata fatta la prova di portata con il materassino gonfiabile....
Scusate la digressione
La casa è quella che è... non la puoi modificare.
Devi trovare dei workaround che venendo incontro alle esigenze strutturali dell'edificio e a quelle tue di carico rendano la tua vita... più serena.
Anche io come riccardo.b non comprendo (ma è un problema mio) il perchè non si possa diluire il peso della vasca sotto ponendogli un piano di appoggio più ampio.
Tieni presente che il "coraggio" di scrivere questo post me lo ha dato la visione di un documentario la settimana scorsa che, in pratica, diceva questo:
"C'era urgenza di portare un gruppo elettrogeno da 50t con un aereo cargo speciale. L'aereo poteva trasportare più di 50t ma se il gruppo fosse stato caricato così com'era avrebbe spezzato la carlinga. Pertanto si è costruita una apposita struttura in ferro che ha "diluito" il peso per tutto l'aereo ed il trasporto è avvenuto senza problemi".
Che, semplificando, è il problema che mi/ci interessa.
Sono dell'idea che forse riccardo si è espresso male quando ha parlato di mensola.
Mi pare di avere capito che lui voleva appoggiare sul pavimento una lastra di legno e porci sopra l'acquario.
Con questa configurazione, penso anch'io che sia del tutto inutile perchè (a pelle..) l'acquario scaricherebbe il suo peso sotto se stesso anche se ci hai frapposto la mensola.
Ho trovato però interessante questa (parte) di risposta:
Originariamente inviata da ***dani***
Affinche via sia una distribuzione del peso maggiore su una superficie ampia bisogna rispettare delle regole, e l'appoggio semplice non è sufficiente per distribuire il peso in un'area che non sia troppo più vasta.
Io pensavo di realizzare una struttura in legno 2,5x2,5m posta a 20cm da terra con uno dei lati ancorato al muro perimetrale sul quale andrebbe appoggiata la vasca (contro il muro, non sopra al muro).
Lo scarico del peso dell'acquario avverrebbe in buona parte sulla trave perimetrale mentre quello al suolo andrebbe "pilotato" mediante dei "piedini" sparsi sotto la struttura.
Penso che questa configurazione sia sostanzialmente diversa da quella proposta da riccardo.
Che ne pensate?
C'è qualche "regola" da seguire nella disposizione dei piedini?