La normativa completa (partendo dal link di
luker) la ho trovata qui
http://www.udacomuneroma.it/normativa/dl_119_92.asp In corsivo le nuove norme che integrano il decreto di base e all'art
1. Nessun medicinale veterinario può essere immesso in commercio senza aver ottenuto una autorizzazione all’immissione in commercio rilasciata dal Ministero della sanità oppure dalla Commissione europea a norma del regolamento (CEE) 2309/1993
Imponendo quindi la registrazione a tutto cio' che e' definito farmaco.
Cio' non toglòie che alcune sostanze (integratori) non debbano essere registrati e verosimilmente altre sostanze (ad uso profilattico, ma non farmacologiche ) neanche
Il resto non capisco se e' una ipotetica vittoria degli animalisti, che in tal caso sarebbero deficienti perche' di fatto gli animali non verranno curati, o piu' verosimilmente una vittorai della lobby dei vetrinari che cercano di aumentare i loro incassi con la obbligatorieta' della ricetta per animali di cui non sanno nulla. Essendo tuttavia essa necessaria solo in questi casi..
(e cio' mi fa penssare che sia piu' la lobby degli animalisti a creare questo disastro)
4. Fatte salve le norme più severe è richiesta ricetta non ripetibile rilasciata da un medico veterinario per fornire al pubblico i seguenti medicinali:
a) medicinali, la cui fornitura o utilizzazione è soggetta a restrizioni in applicazione delle convenzioni delle Nazioni unite contro il traffico illecito di stupefacenti e di psicotropi o di disposizioni comunitarie;
b) medicinali per i quali il veterina rio deve prendere precauzioni particolari per evitare qualsiasi rischio inutile per:
1) le specie a cui è destinato il farmaco;
2) la persona che somministra il medicinale agli animali;
3) il consumatore di alimenti ottenuti dall’animale trattato;
4) l’ambiente;
c) medicinali destinati a trattamenti o a processi patologici che richiedono precise diagnosi preventive o dal cui uso possono derivare conseguenze tali da rendere difficile o da ostacolare ulteriori interventi diagnostici o terapeutici;
quindi a cio' si puo' sfuggire.. ovviamente la ricetta non e' ripetibile, ma non si sa che deve conservarla e peraltro mancano i registri di carico/scarico tipici della farmacia a sottolineare che si tratta di una legge che andra' rimodulata..