Mi inserisco nella discussione con un certo ritardo, dovuto al mio essere rimasto qualche giorno in più in vacanza
Contrariamente a quanto detto da molti, ritengo che il comportamento descritto non sia una semplice scorrettezza, e tanto meno l' esercizio del diritto di comprare e vendere a proprio piacimento sul mercatino,
ma una vera e propria violazione del Regolamento del Mercatino, ufficialmente pubblicato sul Forum.
Una violazione sotto certi aspetti "indiretta", ma pur sempre una violazione.
Acquistare un prodotto sul Mercatino, per rivenderlo poco dopo, ancora con il primo imballo, ad un prezzo maggiorato,
viola infatti il punto numero 3 del Regolamento, che riporto qui di seguito:
3) Non sono ammesse le aste ed inserire link ad eBay et similia
La violazione appare piuttosto evidente in quanto viene leso il principio difeso da quella norma.
In sostanza: il Regolamento vieta le aste, e lo fa non per dispetto, ma per evitare due conseguenze negative tipiche delle aste:
1) l'asta fa lievitare il prezzo del bene, in palese contrasto con lo spirito di un mercatino di appassionati, dove si vuole permettere al venditore di guadagnare quanto preventivamente stabilito da lui stesso, e al compratore di acquistare al prezzo richiesto sin dall'inizio. In sostanza si vuole evitare che, con il sistema della aste, il prezzo di un bene salga ad un livello superiore rispetto a quello che già avrebbe appagato il venditore.
2) si vogliono evitare speculazioni, cioè che il signor Y, ultimo acquirente, compri il bene pagandolo di più, per il solo fatto che fra lui ed il venditore X, si è messo di mezzo mister Z.
Il comportamento tenuto da chi compra per poi rivendere immediatamente ben può essere considerata
una forma di asta, con l'unica differenza che il plusvalore, per riportarmi all'esempio appena fatto di X, Y e Z, finisce nelle tasche di Z e non di X (il primo venditore).
Per le considerazioni di cui sopra mi sembra quindi di poter affermare che ben si potrebbe considerare vietato tale comportamento, eventualmente bannando gli utenti che lo pongono in essere.
Ovviamente ogni caso va valutato singolarmente da parte degli Amministratori. E' infatto solare che se il bene viene acquistato e rimesso in vendita dopo un apprezzabile lasso di tempo, in condizioni magari diverse, nessuna violazione sembrerebbe ipotizzabile: sarebbe solo il (classico) caso di chi ha ritenuto di rivendere un oggetto che non lo interessa più.
Il tutto, sia detto, senza criminalizzare nessuno. Questo caso serve infatti a meglio definire la portata del Regolamento, in particolare quello del Mercatino, e quindi a fronte di una comprensibile eventuale indulgenza per quanto accaduto finora, sarebbe a mio avviso opportuno passare, per il futuro, ad una maggiore severità.
E questo senza creare nuovi divieti (cosa peraltro talvolta auspicabile), ma semplicemente applicando, come detto, il Regolamento esistente.
Inoltre, a voler essere pignoli, l'attività di acquisto e rivendita di beni è una forma di intermediazione ben lontana da qualunque profilo hobbistico, e se realizzata in modo non episodico ben può configurare una vera e propria attività commerciale, con tutte le conseguenze e gli obblighi previsti dalla legge.
A presto