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Chimica ed integratori marinoPer parlare dei valori dell’acqua e del modo per mantenerli sotto controllo, dei test per le analisi, dei sali marini, dei carboni attivi, dei condizionatori dell'acqua e degli integratori (calcio, stronzio, magnesio, iodio, ecc.).
Vabbe che ho letto tutto alle due e mezzo di nootte.. Pero' fino a pagina nove consigli on/off sui reattori.. E a pag 10 dici che nn serve a nulla xD ?!?
Altra cosa dicevi della salinita'.. Ma e' piu un discorso a livello generale,cioe le nostre percentuali di salinita' magari da 34 a36% non cambia nulla!?
Fil una precisazione ...nella vaschetta prova non c'era zeolite..avevo provato solo con bak e nutrimento...
In pratica (tanto per raccontarlo agli altri) avevo una vaschetta con fosfati 0,84, ho messo zeobak e zucchero..in un giorno (24h) i fosfati scesi a 0,04 e nel giro di una settimana risaliti a 0,84..il tutto con on/off di 6 ore..
L'ossigenazione affidata ad un potente areatore a 4 vie..senza luce, con solo rocce vive in rapporto 1:5 .
Di tutto quello che ho letto, appunto solo per ora a morgana che l'acetico non è un acido grasso., a cri che l'on/off non acccellera la crescita dei PAO ma li favorisce rispetto agli altri batteri poiché solo loro riescono a crescere in un'alternanza del genere (era il principio su cui si basava la mia prova).
Luca (Ink) proprio la mia prova (per quanto discutibile) dimostra che i PAO possono insediare molti substrati ed infatti anche io ponevo il dubbio (e mi toglierò questa curiosità) che i canolicchi svolgessero lo stesso ruolo di supporto batterico (mio padre 30 anni fa mandava avanzati un marino a canolicchi con cavallucci) e senza assorbire cationi utili..
Per il discorso sodio/ammonio/rigenerazione zeolite il punto è che il sodio della vasca è legato al cloro da legami ionici, quindi ho aggiungi ione sodio libero o non potrà sostituirsi all'ammonio..
Abra e CRI , avevo pensato di aggiungere ad un reattore di zeolite una pompa con venturi laterale ad accensione controllata ogni tot ore sia per "scuotere" che per riossigenare che ne pensate?
secondo me se si riuscisse a mettere su un test più controllato, usando 3 vaschette uguali (una di controllo senza niente e due con zeobak), facendo misurazioni di no2,no3, po4 due volte al giorno, ecc... la cosa sarebbe interessante e ne potreste fare un articoletto.
Il top sarebbe un esame batterico sul substrato...
. nel frattempo dell'esperimento che fece buddha che ne pensi?
penso che se in acqua salata crei una situazione adatta a far diminuire i nutrienti loro scendono(nutrienti,movimento),che poi i nutrienti risalgono credo sia normale,non essendo un ecosistema dinamico ma una bacinella, si crea una normale curva di crescita batterica:
fase latente/esponenziale/stazionaria/morte. http://www.my-personaltrainer.it/salute/batteri.html
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Originariamente inviata da buddha
Abra e CRI , avevo pensato di aggiungere ad un reattore di zeolite una pompa con venturi laterale ad accensione controllata ogni tot ore sia per "scuotere" che per riossigenare che ne pensate?
buddha,i pao sfruttano l alternanza aerobico/anaerobico,abbiamo già il dubbio di zone anaerobiche in dsb
maturi ,se fossimo sicuri di avere una zona anaerobica ci sarebbe produzione di metano .
non credo proprio che in poche ore si possa formare questa zona.
sarebbe interessante un intervento di marcola
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"The coral itself has more energy for growth because the reduced zooxanthellae density requires less energy."
Ultima modifica di zucchen; 15-07-2012 alle ore 10:53.
Motivo: Unione post automatica
. nel frattempo dell'esperimento che fece buddha che ne pensi?
penso che se in acqua salata crei una situazione adatta a far diminuire i nutrienti loro scendono(nutrienti,movimento),che poi i nutrienti risalgono credo sia normale,non essendo un ecosistema dinamico ma una bacinella, si crea una normale curva di crescita batterica:
fase latente/esponenziale/stazionaria/morte. http://www.my-personaltrainer.it/salute/batteri.html
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Originariamente inviata da buddha
Abra e CRI , avevo pensato di aggiungere ad un reattore di zeolite una pompa con venturi laterale ad accensione controllata ogni tot ore sia per "scuotere" che per riossigenare che ne pensate?
buddha,i pao sfruttano l alternanza aerobico/anaerobico,abbiamo già il dubbio di zone anaerobiche in dsb
maturi ,se fossimo sicuri di avere una zona anaerobica ci sarebbe produzione di metano .
non credo proprio che in poche ore si possa formare questa zona.
sarebbe interessante un intervento di marcola
l'avevo scritto altrove, mi è capitato involontariamente di sperimentare una situazione strana ... ho un secchiello sotto l'uscita del reattore di calcio, ho messo un pò di arm per cercare di sfruttare un pò il ph basso in uscita. Il secchiello non ha ovviamente nessun movimento partocolare, solo il gocciolamento dal reattore. Normalmente metto zeobak in sump su un sacchetto dove tengo circa 150g di zeolite, qualche settimana fa mi capitò che qualche goccia di zeobak è finita nel secchiello. Dopo 1-2 giorni c'era un substrato nero e puzzolente di zolfo...
riporto da: J. van Rijn et al. / Aquacultural Engineering 34 (2006) 364–376
__________________
Some heterotrophic denitrifiers exhibit phosphorus
storage in excess of their metabolic requirements
through poly-P synthesis under either aerobic or
anoxic conditions, without the need for alternating
anaerobic/aerobic switches (Barak and van Rijn,
2000a). Unlike PAO, these denitrifiers were unable
to use PHA as an energy source for poly-P synthesis
and derived energy from oxidation of external carbon
sources. The feasibility of this type of phosphate
removal was demonstrated for freshwater as well as
marine recirculating systems (Barak and van Rijn,
2000b; Shnel et al., 2002; Barak et al., 2003; Gelfand
et al., 2003).
La prova involontaria di Filippo dimostra che un flusso molto lento porta ad anossia spinta..quindi figuriamoci l'acqua stagnante, il punto è dare tempo ai batteri aerobici di terminare l'ossigeno, per questo credo non abbia senso utilizzare on./off ogni ora, ma almeno ogni 5/6 ore..
CRI come spieghi questa riduzione drastica di fosfati nella mia prova altrimenti? Solo per crescita di batteri misti? A me sembra strano.. Bisognerebbe fare la prova con il biodigest ed il zeobak in contemporanea su vaschette uguali, usando un substrato sterile e vedere se si ottengono gli stessi risultati..
riporto da: J. van Rijn et al. / Aquacultural Engineering 34 (2006) 364–376
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Some heterotrophic denitrifiers exhibit phosphorus
storage in excess of their metabolic requirements
through poly-P synthesis under either aerobic or
anoxic conditions, without the need for alternating
anaerobic/aerobic switches (Barak and van Rijn,
2000a). Unlike PAO, these denitrifiers were unable
to use PHA as an energy source for poly-P synthesis
and derived energy from oxidation of external carbon
sources. The feasibility of this type of phosphate
removal was demonstrated for freshwater as well as
marine recirculating systems (Barak and van Rijn,
2000b; Shnel et al., 2002; Barak et al., 2003; Gelfand
et al., 2003).
credo che qui si riferisca all articolo postato da te
Moreover, Barat et al. (2006) proposed an equation to correlate calcium concentration (between 10 and 95 mg Ca/L) and the ratio between phosphate release and acetate uptake. Based on this equation, the maximum calcium concentration that can allow a positive value for this ratio is 227 mg Ca/L.
Calcium concentration in seawater is about 400 mg Ca/L, this suggests that even if magnesium and potassium levels are high as well and phosphates are available for EBPR, when the calcium concentration is high, the exchange of phosphate is blocked and PAO growth is limited.
i risultati e la discussione nell'articolo sembrano indicare l'inefficacia in acqua marina del ciclo di rimozione biologica con i PAO ... tuttavia loro stessi dicono che "suppongono" che ciò sia dovuto all'alta concentrazione di Ca ... sarebbe da vedere se dal 2009 questo articolo sia stato ripreso da altri autori ..
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qualcosa sull'influenza dei cationi è riportata qui: