certo che lo sò come funziona,ma spiegami pure questo eh....dai
***dani*** anche nell'articolo che hai postato tu si legge questo:
Si può facilmente verificare che il carico agente in sommità viene trasmesso alle due cerniere a terra
dalle due aste mediante sole forze di compressione. In altre parole, le due aste sono sollecitate solo
da sforzi normali, in questo caso di compressione. Questo elementare modello di struttura a traliccio
piana, di frequente impiego nelle prime applicazioni di copertura realizzati in materiale ligneo, è
chiaramente ispirata al principio statico della triangolazione. Se inseriamo una catena lignea a
collegamento dei due appoggi, come illustrato nella figura precedente, otteniamo la cosiddetta
capriata semplice a due spioventi. Tuttavia, l’impossibilità di coprire, mediante tale schema
semplice, luci sempre più grandi ha condotto via via all’inserimento di ulteriori elementi strutturali
al fine di parzializzarne la luce libera, fino ad ottenere elementi sempre più complessi quali ad
esempio la capriata tipo Polonceau illustrata nella seguente figura.
Poi guardo il disegno che hai postato,dove il monaco poggia direttamente sul trave...quindi la struttura assume una forma reticolare,perchè appoggiando sulla catena penso che diventi un reticolo o sbaglio anche quì
e leggo sempre quello che mi hai linkato:
Una struttura come quella indicata in figura è denominata anche come struttura reticolare. Le
strutture reticolari offrono una delle più antiche soluzioni al problema delle coperture: le capriate in
legno che coprivano le basiliche romane rappresentano un primo esempio. Ma la forma reticolare da
anche soluzione ad un altro problema, la necessità di realizzare strutture di notevoli dimensioni con
elementi relativamente piccoli. In particolare, l’evoluzione di sistemi costruttivi basati su elementi
reticolari ha portato al passaggio dalla trave ad anima piena alla trave reticolare.
Il maggior sviluppo si ebbe nell’ottocento quando si riuscì a produrre industrialmente i laminati di
ferro con caratteristiche meccaniche sufficientemente sicure, diffusamente utilizzati nella
realizzazione di ponti ferroviari. Contemporaneamente, il reticolo di travi si viene ad orientare verso
schemi caratterizzati ciascuno da un preciso funzionamento statico.
questo per quanto riguarda il tuo disegno.....sul monaco non apoggiato alla catena resto dubbioso del fatto che non venga sollecitato in nessun modo,se potessimo spingere con un dito sulla struttura in varie direzioni,ma questo è una mia idea,secodo me ha più importanza di quello che gli vuoi attribuire.