Benvenuti sul Forum di AcquaPortal, la più grande community italiana di acquariofilia!
Sul Forum di AcquaPortal puoi discutere con altri appassionati di acquariofilia, tenere un tuo Blog personale, inserire foto e video, chattare, ed aiutarci a creare un grande database con schede di pesci, invertebrati e prodotti di acquariofilia.
Per entrar a far parte della comunità occorre registrarsi.
Per farlo premi su
Al momento della registrazione ti verrà richiesto di accettare il Regolamento che ti consigliamo di leggere attentamente.
Ti consigliamo inoltre di leggere le FAQ per apprendere le funzionalità principali del forum.
Se invece sei un utente registrato e hai dimenticato i tuoi dati di accesso devi effettuare il Recupero dati.
Crisi= stipendi fermi e spese triplicate, i sacrifici sono disposti a farli tutti, ma quando un imprenditore non incassa e paga una montagna di tasse, ha due scelte, mangiare alla caritas ed aumentare i debiti per pagare i dipendenti. Sopravvivere e licenziare i dipendenti.
Le altre due opzioni sono una da codardo e l'altra da bastardo.
Poi sul mettere da parte tecnologie inutili ed alla moda, sono daccordo.
Appoggio quasi tutto tranne il codardo non è codardia sicuramente , chissà che ti dice il cervello in quei momenti , quindi la chiamo disgrazia.
E comunque mi sà che con sta storia del " tanto hanno il cellulare e vanno in vacanza " li stiano tenendo belli assopiti in molti ...... un popolo si dovrebbe ribellare anche quando molta gente sta peggio di noi , non solo quando ai nostri figli manca il telefonino o le vacanze , e di sofferenza in giro ne vedo parecchia parecchia ed in aumento , ma l'italiano medio è sempre stato fatto così , dammi la partita e fammi stare discretamente bene a me il resto che si fotta pure.
Tutto sacrosanto, la definizione di codardia, scaturisce dal fatto che a tutto c'e' rimedio e male che vada si chiude bottega e si comincia da capo,senza procurare altro dolore a chi ci vuole bene.
Lo capisco ma a mente fredda è facile ragionare , te lo garantisco avendo avuto mia nonna caduta in depressione e buttatasi giù dalla casa , era una donna forte e una lavoratrice instancabile , quando ha visto il lavoro andare via dalle mani è come svanita , la donna che conoscevo non esisteva più lasciando lo spazio a quello che è successo , per quello non mi sento di giudicare chi lo fà , certo non condivido ma non condanno , come sono sicuro fai anche tu
__________________
Tu num me rompe' er ca', no, no, tuà... a muà... non m'hai da rompe' er ca'!
Falegname dipendente, con poca esperienza (6 anni), dopo un brutto periodo dove ho subito anche un licenziamento per riduzione di personale, (fortunatamente senza stare a casa un giorno)da più di un anno sono con un altro datore di lavoro, grossi programmi non c'è ne sono, però si lavora con continuità,e già è una buona cosa
La paga invece non basta mai.:mad::mad:
Il problema grosso e' che la precarieta' dovrebbe essere ricompensata molto piu' dei lavori stabili, in previsione del rischio che si corre a restare a casa.
Il problema grosso e' che la precarieta' dovrebbe essere ricompensata molto piu' dei lavori stabili, in previsione del rischio che si corre a restare a casa.
La precarietà non dovrebbe esistere proprio. Negli ultimi 20 hanno ci hanno propinato la flessibilità nel lavoro come panacea di tutti i mali, invece ha portato al licenziamento dei fissi con anni di anzianità, per assumere precari da pagare con meno diritti e contributi, cosi abbiamo un mare di precari e un mare di persone di mezzaetà a spasso perché troppo vecchie per essere ricollocate.
Naturalmente ciò non vale per quelle professioni ove è richiesta esperienza.
Ah senza considerare che la sicurezza non esiste con nessun tipo di contratto, nemmeno a tempo indeterminato, io sono stato messo a casa in 7 giorni dopo 5 anni dall'assunzione, per riduzione di personale per poco lavoro.
Da li ho imparato che il tempo indeterminato ti serve solo se devi chiedere soldi in prestito
Il problema grosso e' che la precarieta' dovrebbe essere ricompensata molto piu' dei lavori stabili, in previsione del rischio che si corre a restare a casa.
La precarietà non dovrebbe esistere.
Da li ho imparato che il tempo indeterminato ti serve solo se devi chiedere soldi in prestito
Inviato dal mio GT-I9100 usando Tapatalk
Non ci piove!!!
Io lavoro in un azienda dove c'e' un licenziato al mese al fronte di una nuova assunzione. Molto spesso mi dispiace perche' non fai a tempo nemmeno ad affezzionarti alle persone.
Capisco anche pero', che manca specializzazione e spesso anche la voglia di mettersi d'impegno per imparare.
Purtroppo soprattutto di questi tempi, le ditte devono contare sulla produzione del singolo, non possono piu' permettersi l'elemosina.
Ma questa e' solo una delle tante riflessioni.
Il problema grosso e' che la precarieta' dovrebbe essere ricompensata molto piu' dei lavori stabili, in previsione del rischio che si corre a restare a casa.
E invece pensa che a parità di RAL si prende di più con un contratto a tempo indeterminato che con un contratto a progetto... avendo pure meno contributi... Dei geni i nostri governanti!