Il problema di fondo è che fondamentalmente UNA soluzione univoca non esiste!
Da una parte vi sono le esigenze delle piante che spesso non collimano al 100% con il nostro gusto estetico, dall'altra bisogna considerare che ogni acquario è un mondo a sé, per cui nella maggior parte dei casi la soluzione ideale si trova solo dopo aver fatto diversi tentativi imparandone piano piano gli equilibri e le caratteristiche biologiche.
Quel che salta fuori è in genere il miglior compromesso fra questi diversi fattori.
Di solito si parte da modelli già "collaudati" da diverse persone e si vede come va.
Prendiamo, ad esempio, il tipico 840+865+10000 (oppure 840+854+10000): se vediamo che la luce è troppo gialla e ci piacciono di più le tonalità fredde possiamo ad esempio sostituire l' 840 con un secondo 865.
Può essere che in questo modo, però, le piante rallentino la crescita. Allora si rimette su l'840 e per "sbiancare" si sostituisce l'865 con uno ancora più freddo.
Viceversa, se ci piacciono le tonalità calde possiamo in un secondo tempo sostituire l' 865 (o l'854) con un secondo 840, ma - chi lo sa... - potremmo avere uno sviluppo esagerato di alghe e dobbiamo ritornare sui nostri passi!
Tu con quattro tubi ti puoi sbizzarrire con un ventaglio ancora più ampio di combinazioni, fra cui ve ne sarà sicuramente qualcuna che ottimizzerà in maniera più che soddisfacente ogni fattore.
Ma per capire quale (o quali...) l'unico modo, secondo me, è sperimentare.
Modalità lineare
