Ciao, rieccomi.
Con questa comunicazione concludo il topic, al quale avevo promesso di fornire i necessari aggiornamenti.
Venerdì sera (il 17 cm) per la prima volta il picasso ha cominciato a dare segni di insofferenza nei confronti del gambero (gli puntava contro, con fare bellicoso). Sono rimasto ore ad osservare l'ambiente, spesso trovandomi costretto a dare dei colpi sul vetro dell'acquario allo scopo di allontanare il picasso dal gambero quando gli si avvicinava troppo. Alla fine tutto pareva tornato alla normalità: più nessun attacco, ma solo cauti avvicinamenti del picasso al gambero con contestuale innocente pulizia completa del pesce da parte del crostaceo.
Sabato idem: tutto tranquillo.
Ho provato a catturare lo stesso il picasso per restituirlo, ma mi sono accorto che, proseguendo, avrei spaventato tutto il popolo dell'acquario. Così ho desistito.
La sera del sabato parto tranquillo da casa per farvi ritorno domenca (ieri).
Rientrando in casa ho subito fatto l'orrenda quanto triste scoperta: del lysmata restavano solo pochi pezzi dell'esoscheletro, sparsi qua e là per la vasca e trasportati dalla corrente....
Tanto ritenevo di comunicare a tutti, nella speranza che la mia testimonianza sia di utilità a qualcuno nel futuro.
Dal canto mio, vivo nel rimorso di avere causato la morte di quel piccolo e simpatico animaletto, nel tentativo di andare contro gli equilibri e le incompatibilità poste dalla natura e delle quali ero debitamente informato (ho voluto provare... correre il rischio... ma sulla pelle - si fa per dire - del gambero).
Mia moglie ha iniziato a dare contro (verbalmente) al picasso killer (immaginatevi la scena...); l'ho fermata dicendole: "son bestie... seguono l'istinto!".
Purtroppo la vera bestia sono io, e non ho seguito l'istinto...
Ciao.
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