Dal mio punto di vista sono da scindere due componenti dei pH-metri, il "computer" che riceve il segnale dalla sonda e la sonda.
I "computer" piu' o meno si possono riunire in due gruppi, uno piu' preciso ed uno meno preciso.... io preferisco la lettura a due decimali ed un pH-metro con una precisione attorno al 2%.
Le sonde sono a mio avviso la parte principale di un pH-metro, si puo' avere uno strumento con una precisione relativa, ma con una sonda ottima avremo un'affidabilita' elevata.... La sonda e' la parte che si usura ed e' quella che va sostituita una volta che non si riesce piu' a ricalibrare. Di sonde ne esistono di ogni prezzo e di ogni tipologia, vengono costruite per utilizzi piu' disparati, in linea di massima per l'utilizzo che ne facciamo noi puo' andare bene una sonda generica. Quasi tutte le sonde non sono costruite per lavorare in immersione continua.
I pH-metri a penna sono mediamente poco precisi, utilizzano una sonda interna che non puo' essere sostituita che ci "costringeranno" a buttare tutto lo strumento una volta esausta la sonda.
I pH-metri piu' convenienti (rapporto prezzo/prestazioni) sono quelli portatili ai quali si puo' sostituire la sonda, la maggiore parte di questi utilizza sonde con conntettore BNC di modo da poter utilizzare una sonda di qualsiasi marca e qualsiasi qualità/prezzo.
I pH-metri piu' precisi solitamente sono strumenti fissi.
Riassumendo, se e' il tuo unico pH-metro ti suggerisco di spendere qualche € in piu' ma di prenderlo buono, non uno a penna, se invece hai gia' uno strumento affidabile e questo ti serve saltuariamente va bene anche quello a penna.
Ciao
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Gilberto Hassan
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