[nabucoz]

Ciao a tutti.
La questione che vorrei porre è questa: la quantità di "sale" (inteso come sale apposito, Preis & Co. prima che qualcuno mi riprenda) da disciogliere in acqua è di circa 38,000 g/l per avere una densità della soluzione di circa 1,024 g/ml.

Il valore di una grandezza chimico-fisica ha un significato se accompagnato da un' incertezza, diciamo quindi che il valore di densità della soluzione desiderata sia:

d= 1,024 + 0,001 [g/ml]

ovvero sono accettabili i seguenti valori di densità:

1,023 - 1,024 - 1,025 [g/ml]

La domanda è: questo discostamento equivale a differenti quantità di soluto nella soluzione, ma tra 1,023 e 1,025 quanti g/l di soluto in più ci sono?

Insomma, quello che voglio dire è, se assumiamo per buono che per avere

d= 1,024 [g/ml] si debbano sciogliere 1900,000 g di soluto per una vasca da 50 l (38,000 g/l x 50,000 l),

quale errore di pesata è accettabile per non esulare dal + 0,001 [g/ml] ?

Questo problema non si presenta tanto secondo me per il riempimento della vasca (1 sola volta)(si misura con rifrattometro sino a densità corretta), ma per i cambi parziali (1 volta a settimana).

Ammettiamo che io debba cambiare 2,500 l a settimana.
Ananlogamente al conto fatto prima abbiamo:

38,000 g/l x 2,500 l= 95,000 g

di "sale" da sciogliere in 2,500 l di acqua.

Ma se io pesassi 95,500 g o 94,500 g, la densità di quanto varierebbe? Questa risposta ce l'ha solo chi ha un rifrattometro, infatti la domanda vera è:

Se avessimo le seguenti corrispondenze:

con 95,5 g in 2,500 l -> d= 1,0249 [g/ml]
con 94,5 g in 2,500 l -> d= 1,0241 [g/ml]

avrebbe un senso usare il rifrattometro per la densità??? Ovvero, piccole e accettabili differenze di pesata del "sale" hanno così grande ilfluenza sul risultato finale in termini di densità?

Spero di essermi spiegato, un po' prolisso contrariamente al mio stile ma non volevo lasciar spazio a buchi o incomprensioni. [/i]

[firstbit]

il problema non è tanto quello della pesata in sè (a meno che tu non usi una bilancia a precisione particolarmenta bassa ma la cosa è alquanto difficile) quanto, piuttosto, nella capacità che ha il sale di assorbire grandi quantità di umido! questo comporta che, anche pesando sempre, per esempio, 38 grammi di sale, non sapremo quanto composto abbiamo effettivamente.

l'utilizzo di un rifrattometro facilita di molto le cose in quanto è capace di effettuare una misurazione affidabile e con margini di errore particolarmente bassi.

Per quanto riguarda il discorso della variazione accettabile direi che sei stato un po' troppo "largo"... da 1023 a 1025 g/l cambiano un bel po' di cose!

[nabucoz]

Non avevo tenuto conto dell'effetiva igroscopia del sale che cambia tutti i valori in campo.
Non pensavo nemmeno che una così piccola variazione di densità potesse
influire tanto sull'equilibrio dell'ecosistema.

Grazie.


P.S. quanto dovrei pagare un buon rifrattometro per non farmi babbiare? Di che marca? (ditemene almeno un paio...)

[firstbit]

non è che porti colpi terribili all'equilibro della vasca però resta comunque una variazione sensibile! niente di così grave ma è meglio evitare

per quanto riguarda i rifrattometri sono praticamente tutti precisi e sensibili per cui vai tranquillo! online li trovi a 50-60 euro e fai un vero affare! niente più sbattimenti e perdite di tempo a cercare di capire cosa segna un densimetro odioso!

[edvitto]

Aggiungo poi che, se è vero che in una pesata l'errore può essere anche di qualche punto percentuale, nella misura dell'ache questi errori possono essere ridotti all'osso... Per cui, rifrattometro alla mano:
1. Metti acqua e sale nelle proporzioni di massima desiderate (mettendo un poco meno di acqua dell'obiettivo)
2. correggi man mano aggiungendo acqua di osmosi, e controllando con il rifrattometro
Con questa procedura gli errori diventano quelli di lettura dello strumento, per cui inferiori all' 1 per mille (dipende poi dalla scala del rifrattometro e dalla leggibilità della stessa)!!!