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credo che la luce blu (attinica) riproduca la luce di profondità dei mari o dei laghi, invece in fiumi con molti tronchi e radici in acqua non credo che l'effetto visivo possa avvicinarsi a quello della luce attinica... è solo un'idea.
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Concettualmente NON fa una grinza però il punto è, a mio parere, legegremente diverso: come fornire luce "corretta" (al netto di pochi casi estremi) tutti gli essere viventi hanno bisogno di luce (meglio se solare) ad animali assulutamente notturni e/o assolutamemte sciafili?!?!?
Al rientro dall'Amazzonai usavo acidi tannici in soluzione in quantità tale che (con vasche da 40 cm di profondità NON vedevo il vertro opposto e lampade tradizionali con il risultato di garantire il DOVUTO benessera i pesaci ma senza vederli (nella pratica). Dal lro punto di vista la radiazione luminosa era attenuata e si trovavamo a loro agio
L'opzione attinidica DOVREBBE garantire luce "soffusa" (un "minimo" - co me richeisto dalla omonima legge - di luce "para-solare" e (forse) garantire una migliore visibilità sia pur a prezzo di colori falsati ...
Aggiungo (ho dettagliato dianzi come gestisco le mie vasche in merito ai "mix" di luce ...) che ci sono loricardi che si abituano alla luce "tipo" degli acquari (ad es. Plecostomus) ed altri che non lo fanno (ad es. L114).
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Francesco Zezza
Le mie vasche, in Italia: 300 lt,
Le mie vasche ad Ha noi: 450 lt, 350 lt, 60 lt, 10 lt,
I miei laghetti ad Ha noi: 900 lt,
Poco importa quanti acquari tu abbia, ne mancherà sempre uno!!!
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