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Data di avvio: maggio 09 Tecnica: Acquario MTB 48lt lordi 40netti; Illuminazione 1philips 14w 4000k; filtro interno Fauna : al momento nessun pesce, forse presto un bettino Flora: varie cryptocoryne wendtii green, 1x anubias Gestione: fondo fertile sera, fertilizzazione tabs sera 1volta al mese.
Temperatura 27-28°,
fotoperiodo: 9h, dalle 13 alle 22
ph da portare a 7 con torba,
no2:0
no3:10
E acquario di mio padre, dove lo sto aiutando molto attivamente:
Data di avvio: Agosto 2010 Tecnica: Acquario Askoll 200lt lordi 160netti; Illuminazione 1xphilips 30w 6500k +1x4000k fornita con l'acquario; filtro esterno pratiko 300 Fauna : 4x Botia Macrachanta (due piu grandi due piu piccini, app mi rendo conto che è il momento vedro di spostarli), 7x tetra neon. In futuro altri 3 tetra neon, 10cardinali e 7-8 otocinclus Flora: vari steli di bacopa caroliniana, 2x echinodorus cordifolius (sofferente), varie piante di crypto wendtii var tropica/brown/green, 2x microsorum, 3x spatiphyllium quatro (dubbio), vari rami di hygrophyla polysperma (da potare, hanno raggiunto l'altra parte della vasca) Gestione: fondo fertile anubias, fertilizzazione 15ml ferropol e tabs sera alternate settimanalmente.
Temperatura 27-28°,
fotoperiodo: 9h, dalle 13 alle 22
ph: 7
kh:6
no2:0
no3:10
co2: 38bolle al minuto, regolate dall'elettrovalvola
questa foto è molto sfocata ma rende l'idea
Foto migliore
A voi i giudizi, spero vi piacciano :)
Ultima modifica di Markfree; 10-01-2011 alle ore 23:17.
leggo spesso su questo forum consigli di abbassare il ph .
non capisco il perchè e lo dico senza voler fare polemica, solo per capire .
un ph neutro è perfetto per quei pesci e lo sarebbe anche se avesse dei discus , visto che , a meno che non siano dei wild , tutti gli ibridi vengono allevati a ph neutro o leggermente basico proprio per agevolare l'immissione nelle vasche degli acquariofili .
tra l'altro l'unico modo sicuro per abbassare il ph in maniera abbastanza stabile è con l'anidride carbonica ( con un impianto fatto bene che costa anche dei bei soldi) , tutti gli altri sistemi sono palliativi che portano a continui sbalzi di valori nella vasca , cosa che certo crea molti più problemi ai pesci rispetto ad un mezzo grado in più o in meno .
o sbaglio ?
sbagli, il metodo più sicuro è la torba, che con gli acidi umici contenuti in essa crea un sistema tampone che stabilizza il ph a valori acidi.
il perchè sbagli anche con la storia del
un ph neutro è perfetto per quei pesci e lo sarebbe anche se avesse dei discus , visto che , a meno che non siano dei wild , tutti gli ibridi vengono allevati a ph neutro o leggermente basico proprio per agevolare l'immissione nelle vasche degli acquariofili .
a livello di valori cambia poco da wild ad allevamento.
ho letto quel tuo bel post e non ho trovato nulla che già non sapessi , quella è ottima teoria ,spiegata anche bene , poi però c'è la pratica .
per mia esperienza ti garantisco che i pesci se ne fregano di mezzo grado in più o meno del ph , o meglio , nella scala delle cose da fare per avere successo abbassare il ph di mezzo grado va proprio in fondo alla lista .
qua il discorso è se vogliamo far girare dei soldi , e allora vai di ph minus, estratti di quercia e roba così , oppure se vogliamo far star bene i pesci .
non è un caso che se vai a leggere qualche libro che parla di malattie le prime pagine sono dedicate non alle malattie stesse , ma allo stress che viene causato da una cattiva gestione della vasca ,che poi diventa causa di un indebolimento che offre il fianco alle malattie stesse.
e in primis si parla SEMPRE di igiene e di stabilità dei valori dell'acqua .
nei miei primi anni di allevamento dei discus , parliamo del 1985 , spendevo un sacco di soldi cercando di raggiungere valori che fossero consoni ad un vero biotopo amazzonico .
torba ( come fai a dire che ti da stabilità se : non puoi regolarne gli effetti , perde un pò di efficacia giorno dopo giorno e comunque ad ogni cambio d'acqua hai variazioni ?) , resine e altre porcate , ne ho usate a iosa .
alla fine i pesci tiravano giusto a campare il più possibile .
da quando bado alla stabilità della temp e del ph , pulizia , cambi regolari d'acqua ,cibo variegato e mai stantio , invece mi muoiono di vecchiaia .
poi ognuno ha i suoi metodi e sono tutti rispettabili se funzionano , per carità , ma tra i consigli da dare a chi molto spesso non sa manco cos'è il ciclo dell'azoto non inserirei tematiche così delicate come l'andare a toccare ph o similari , a meno che , ovviamente, non s parli di situazioni al limite .
tutto questo ovviamente IMHO , non pretendo di insegnare niente a nessuno
- 5 euro all'anno di torba non mi sembra di far girare soldi. idem per un impianto di osmosi. costa all'inizio, ma nel tempo costa molto meno delle false panacee chimiche, che non considero nemmeno.
- la conducibilità la regoli con un adeguata proporzione tra osmosi e rete, il ph partendo da una base e regolandoti di consenguenza. vedere anche il topic acidificanti naturali.
- non puoi tenere valori perfetti e nello stesso tempo dare cibo stantio, metterli in 50 litri, stressarli e poi aspettarti risultati, ovviamente.
- igiene e stabilità dei valori secondo me non vanno troppo d'accordo. come abbiamo scritto, il problema più grande degli acidofili sono le scarse difese immunitarie che in natura in ambiente acido non li sono necessarie. ok che un pesce acidofilo tenuto in una vasca asettica o comunque con lampada uv, sifonando sempre, cambi frequenti non si ammala, ma se manca questa gestione? una vasca stabile, con il suo bel fondo non sifonato, tenuta a valori consoni alla specie (in questo caso acida) non puoi definirla con la massima igene... ma è stabile
Markfree, tu quoque? Perchè non leggete mai i topic in evidenza delle sezioni??
Vai a leggere e poi se le tue vasche hanno i requisiti/dati richiesti riportali, altrimenti sposto in Allestimento
Francesco965 ed Ale87tv, dovreste spostarvi sul topic citato da Ale, qui siete un po' OT
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Ciao, Fede
Non dobbiamo credere che siano intelligenti solo le persone che la pensano come noi.
Dare una mano agli altri è il modo migliore per tenersi in piedi. (Indro Montanelli)