Benvenuti sul Forum di AcquaPortal, la più grande community italiana di acquariofilia!
Sul Forum di AcquaPortal puoi discutere con altri appassionati di acquariofilia, tenere un tuo Blog personale, inserire foto e video, chattare, ed aiutarci a creare un grande database con schede di pesci, invertebrati e prodotti di acquariofilia.
Per entrar a far parte della comunità occorre registrarsi.
Per farlo premi su
Al momento della registrazione ti verrà richiesto di accettare il Regolamento che ti consigliamo di leggere attentamente.
Ti consigliamo inoltre di leggere le FAQ per apprendere le funzionalità principali del forum.
Se invece sei un utente registrato e hai dimenticato i tuoi dati di accesso devi effettuare il Recupero dati.
InvertebratiInserisci le tue schede di Gasteropodi, Crostacei, Insetti, ecc. d'acqua dolce. Oppure inserisci un tuo contributo o una tua esperienza aggiungendo un commento (solo info, no domande).
L'Anentome helena (ex Clea helena), appartiene alla famiglia “Buccinidae”, gasteropodi prosobranchi in prevalenza marini: infatti è l’unica dell’infraordine Neogastropoda a vivere in acqua dolci. Questa specie è altresì nota sotto molteplici appellativi: Anentome Cleo, Escargot mangeur d'esgargots, Assassin Snail, Killer Snail, Bumble Bee Snail, Caracol asesino.
Proveniente dall'Asia, ed in particolare originaria del Sud-Est Asiatico, non è arrivata in Italia prima del 2007 (la prima diffusione nel mercato di questo animale in Europa fu nel 2006 ad opera di importatori tedeschi). Questa lumaca, che colonizza soprattutto stagni, ruscelli e torrenti in zone d'acqua mossa, con fondo sabbioso/fangoso dove scava nel substrato una buca in cui riposare, è rinvenuta in un areale comprendente Indonesia, Thilandia (nel bacino del Mekong) e Java (dove è avvenuto il primo ritrovamento nella località di “Surabaya”).
La sua spessa conchiglia a forma conica è di una sgargiante livrea bicolore, dovute all’alternarsi di bande longitudinali chiare e scure: la striatura scura può essere nera, marrone o rossiccia, mentre la parte chiara può essere gialla, beige o verde sfumato. Anche se il modello “tipico” della specie è rappresentato dalle classiche bande trasversali gialle e marroni, esistono quindi molteplici varianti cromatiche e varie fonti indicano che si possono trovare anche di un’unica colorazione. Il piede dell’animale, biancastro o grigiastro con puntini neri, è dotato di opercolo (o sifone, una sorta di tubo che serve ad attingere acqua e spingerla in una cavità del corpo adibita ad organo olfattivo) ed un tentacolo (altra similitudine con numerosi gasteropodi marini) che l’aiuta a nutrirsi.
Questa specie raggiunge una taglia massima di 2,5 cm, ma generalmente rientra nell’ordine dei 15 - 20 mm e sono oltretutto abbastanza veloci negli spostamenti (chiaramente in riferimento alla velocità di molti altri gasteropodi da acquario), il che denota un carattere predatorio abbinato ad una maggiore attività notturna, insabbiandosi solitamente nelle ore diurne. Oltretutto è una specie abbastanza longeva, con un’aspettativa di vita tra i 2 ai 5 anni che è influenzata da buoni valori di allevamento e dieta, risultando facile da allevare (adatta anche ai neofiti con le giuste precauzione) e non particolarmente soggetta alla classiche problematiche dei gasteropodi, quali esfoliazioni del guscio, sfaldature etc. se mantenuta nei giusti “range” di valori.
Alimentazione
Ciò che rende l’A. helena un gasteropode estremamente affascinante è sicuramente la sua alimentazione: questa specie infatti, a contrario delle sue classiche “compagne” di vasca, è esclusivamente carnivora, e precisamente molluschivora, cibandosi principalmente di altre chiocciole. L’alimento principale che rappresenta quasi il 99% della sua dieta sono quindi le altre lumache, quali lymnaea, physa, planorbis, melanoides e in mancanza di specie più “comode” possono attaccare specie anche di dimensioni maggiori od ornamentali quali neritine ed ampullarie (fonti indicano anche Lymnea stagnalis tra le possibili prede nonostante le notevoli dimensioni).
La particolarità anatomica che permetta la “predazione” è la lunga proboscide retrattile, dotata di una piccola dentatura (3 o più denti). Questa è l’arma con la quale attaccano iniettando nel corpo delle prede una sostanza tossica, di cui si cibano velocemente lasciando solo il guscio e il sacco viscerale.
Questa specie viene ricercata soprattutto da chi vuole "disinfestare" l'acquario dalle lumache infestanti e, una volta terminate le altre lumache, non hanno difficoltà ad adattare la dieta anche a cibi per pesci, come granulati, fioccati, surgelati (tipo tubifex e larve di zanzara), liofilizzati e non disdegna neppure i pesci morti (l'importante comunque è fornire alimenti altamente proteici).
Questo animale quindi è tendenzialmente sconsigliato da tenere in vasche con altri gasteropodi, soprattutto se “ornamentali” o di dimensioni inferiori, mentre secondo alcuni è possibile la convivenza con neritine od ampullarie di notevoli dimensioni, per cui probabilmente se ben nutrito la convivenza potrebbe essere possibile. In ultimo va precisato che è un ospite ideale per tutte le vasche e può convivere tranquillamente con tutti i pesci e le specie di crostacei.
Piccola curiosità, descritta da alcune osservazioni in “cattività”, definisce un comportamento predatorio particolare della specie, che le porta a volte ad associarsi in piccoli branchi per attaccare e cibarsi contemporaneamente della stressa preda.
Riproduzione
Dismorfismo: per individuare il sesso dell’individuo è necessario girare l’esemplare e nel breve lasso di tempo in cui cercherà di “raddrizzarsi” si può distinguere sul lato destro del collo dell’animale l’organo riproduttore, qualora questo sia di sesso maschile.
Riproduzione: la sua riproduzione in cattività non è particolarmente difficile e gli esemplari raggiungono la maturità sessuale quando arrivano a misurare tra i 15 e i 18 mm. Non essendo ermafrodite hanno sessi separati per cui, per avere maggiori probabilità statistiche di ottenere una coppia, è meglio allevarle in gruppi di almeno 5-7 esemplari.
L’accoppiamento avviene, se adeguatamente alimentate e le condizioni in vasca sono corrette, in maniera abbastanza automatica, portando alla deposizione delle uova, che non vengono rilasciate in grappoli, ma singolarmente ed avvolte ognuna in un sacchetto gelatinoso semitrasparente. Le capsule ovigere (di circa 2 mm) vengono deposte su substrati solidi quali rocce o legni (a volte anche sulle piante) e portano al loro interno un piccolo uovo giallognolo (fino ad un massimo di 3).
Le uova per schiudersi necessitano dalle 2 alle 5 settimane a seconda della temperatura (maggiore la temperatura, minore sarà il tempo di schiusa) ed i piccoli di A. helena appena nati saranno lunghi appena 1mm (impiegano quasi sei mesi per raggiungere i 7-8 mm), nutrendosi sul substrato e prevalentemente dei resti alimentari lasciati dai genitori, che si disinteressano dei piccoli, non predandoli, probabilmente grazie un riconoscimento intraspecifico.
Foto di
Karls Aquarien-Blog - Alejandro_Herrera (aquabay.es) - akvaportal.cz - aquaportal.bg
Piccola precisazione... su alcuni siti e blog ho letto che ci sono stati alcuni rari casi in cui la helena ha attaccato piccoli crostacei come le caridine... aspetto di saperne di più prima di aggiornare la scheda...
Suppongo sia possibile... ma non avendo esperienza diretta di comportamenti del genere... e così anche per quanto concerne l'attacco a caridine... mi riservo di aspettare che qualcuno mi dia conferma di comportamenti del genere...
mi sono arrivate ieri 3 l'A. Helena ,per adesso sono dentro una sala parto, ho messo all'interno della sala parto anche delle lumachine infestanti per vedere se le mangiano e per adesso nn le hanno toccate e normale?si devono ancora ambientare per questo nn mangiano?
mi sono arrivate ieri 3 l'A. Helena ,per adesso sono dentro una sala parto, ho messo all'interno della sala parto anche delle lumachine infestanti per vedere se le mangiano e per adesso nn le hanno toccate e normale?si devono ancora ambientare per questo nn mangiano?
Perché le hai messe nella sala parto? Comunque lasciale libere e aspetta che si ambientino qualche giorno...
Allevo e riproduco Anentome helena e Caridina red cherry da 2 anni nella stessa vasca, non di rado vedo le Caridina rovistare sul guscio delle lumache killer