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Nome comune: Desert Goby
Inserito da Victor Von DOOM
21-04-2010
Foto
Scheda
Gruppo
Altri pesci
Famiglia
Gobiidae
Area di provenienza
Oceania
Luogo specifico
Sorgenti e pozze nei dintorni del lago Eyre, Australia
Habitat
Altro
Dimensioni
6cm
Livello di nuoto
Basso
Dimorfismo
Femmina grigiastra con testa più piccola e ventre spesso più rigonfio. Maschio con testa più tozza e di un giallo intenso. Pinne molto colorate nel maschio, solo accenni di colore o nessun colore nella femmina.
Temperature
10°C- 35°C
dGH
>12
dKH
>12
pH
>7.5
Caratteristiche e allevamento
Gobide incredibilmente robusto, vive in acque dure ed alcaline, spesso salmastre. Nel suo ambiente naturale è spesso sottoposto a variazioni estreme e piuttosto repentine di salinità e temperatura.
In acquario andebbe tenuto preferibilmente in acqua salmastra, ma riesce a riprodursi ed a vivere anche in acque dolci, purché dure ed alcaline. Purtroppo ha una durata di vita che, anche in natura, raramente supera un anno.
I maschi entrano spesso in conflitto con gli individui dello stesso sesso, ma le lotte sono quasi sempre prive di conseguenze fisiche a condizione che vi sia sufficiente spazio per la creazione di diversi territori. Utile separare varie zone della vasca con rocce e barriere visive. Difficilmente il maschio inseguirà per lunghi tratti l'antagonista: in genere si limita ad allontanarlo dalla propria tana.
Consigliabile sabbia chiara come substrato.
Alimentazione
Piuttosto voraci e poco schizzinosi accettano praticamente di tutto, dal secco al vivo. Imparano anche a venire a mangiare in superficie in brevissimo tempo.
Particolarmente adatti al loro allevamento sono lombrichi di dimensioni idonee, Crostacei (Artemia, Misys, Daphnia), Chironomidi e, talvolta, alimenti di origine vegetale.
Riproduzione
Piuttosto semplice, a condizione di fornire loro cavità nelle quali deporre. Semplici fenditure tra sabbia e rocce o tra 2 rocce saranno facilmente eletti a tana per la deposizione.
Il maschio comincia una danza composta di movimenti a scatti a pinne erette volta ad invitare la femmina a seguirlo nella tana. Ottenuto lo scopo, le uova, circa una cinquantina, verranno deposte sulla volta della cavità e sorvegliate amorevolmente e con una attenzione lodevole dal maschio, che si assicurerà un continuo ricircolo dell'acqua ponendosi all'ingresso della tana e ventilando con le pinne pettorali e la caudale.
A distanza di circa una settimana (ma molto dipende dalla temperatura) le uova giungeranno a schiusa ed i piccoli andranno isolati e nutriti dapprima con anguillole dell'aceto e/o microworms, e poi con naupli di Artemia. I piccoli sono sessabili in 3 mesi e raggiungono la maturità sessuale a 6.
Foto di
D.R. (Victor Von DOOM)
Chlamydogobius eremius
Ad onor del vero non ho mai provato a dare naupli di Artemia fin dai primi giorni di vita degli avannotti, ma a giudicare dalle dimensioni ho ritenuto opportuno seguire la letteratura trovata e partire con i microworms.
Non escludo la possibilità che possano riuscire fin dai primissimi giorni di nuoto a nutrirsi di naupli particolarmente piccoli