leggo diverse imprecisioni...
Dunque, per chi non ha voglia di fare un cerca, riassumo:
- la conducibilità misura come giustamente detto il contenuto di minerali, ma anche di ioni disciolti in acqua (comprende quindi anche gli inquinanti come nitrati, fosfati, etc.)
- la conducibilità in acquario si misura in microSiemens/cm; una buona acqua osmotica ha conducibilità 10, i fiumi amazzonici dal 15 al 50, i laghi africani oltre i 200, l'acqua dei nostri rubinetti mediamente fra i 400 ed i 1000 (in zone particolarmente sfortunate, come la bassa padana).
- la conducibilità è una misura fondamentale (almeno per me) in quanto è indice della pressione osmotica subita dai pesci.
La pressione osmotica è in soldoni la differenza di concentrazione di sali fra i fluidi corporei dei pesci e l'acqua in cui sono immersi... alcuni pesci sono adattati ad un'alta pressione osmotica (pesci di acque tenere) ed altri invece amano l'acqua dura (pesci di acque dure).
Una elevata pressione osmotica fa sì che i pesci debbano produrre elevate quantità di urina per eliminare l'acqua in eccesso che, per osmosi appunto, penetra nei loro tessuti.
- la conducibilità non fornisce dettagli, cioè non permette di risalire al gh, al kh o ad altri dati specifici, ma è una misura onnicomprensiva; per conoscere nel dettaglio queste grandezze servono i test specifici.
NB essendo in primo acquario, la presente è una spiegazione volutamente semplicistica (anche perchè di meglio non so fare

)
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