Si, sono pienamente daccordo che il mio esperimento da 3,5 litri è più che altro una tortura, ma come ho già detto, è destinato a finire in brevissimo tempo.
Sul fatto invece di rilasciare i nuovi nati nel luogo d'origine, non lo vedo assolutamente come uno "sgarbo" all'ecosistema in quanto:
- sono stati presi da me con un retino in un laghetto di circa 1000 metri quadrati di superficie e profondo 20 metri nella zona centrale, ne ho presi circa 200 con una sola retinata! e ne ho tenuti 15..quindi 40

esemplari rilasciati in più all'anno non daranno di certo fastidio all'ecosistema (infatti quasi tutti i nati come per i guppy vanno in pasto ai genitori....non amo molto le sale parto) per lo più è una zona ricca di canneti nella quale di zanzare ce ne sono un'infinità, di sera nessun fumetto, autan, candela, riesce minimamente ad allontanarle!
- il laghetto d'origine in cui li rilascio è ricco di pesci predatori (lucci, branzini, persico sole, molti siluri), quindi non mi sembra un "rovinargli la vita" nè sottrarli dal loro ambiente per metterli in un luogo con tutte le accortezze e per loro più tranquillo, nè rilasciare i piccoli nel luogo d'origine.
Poi in acquariologia ogni scelta può essere considerata una tortura per alcuni e una cosa positiva da altri....
Se ci pensiamo l'acquariologia ha insite proprio come hobby una serie di torture...prima fra tutte l'utilizzo di cibo vivo...non saranno certo pesci ma sono migliaia e migliaia di animali che vanno alla morte senza che nessuno ci pensi...dipende solo dal punti di vista.
Poi, in negozio i pesci che vediamo, se vediamo 50 esemplari di qualsiasi pesce, quanti ne sono deceduti nei trasporti? quanti sottratti dal loro ambiente...molto molto molto diverso dal nostro?
Quanti una volta arrivati a casa hanno ancora il rischio di morire per acque sbagliate o per acquariofili inconsapevoli?
Quindi, tutto sommato, prelevare dei pesci da un laghetto della zona che poi andranno a finire in acque della zone e con le stesse caratteristiche (nel mio caso, le stesse piante e gli stessi coinquilini killer della Louisiana che da piccoli comunque non me li mangiano) non mi sembra poi una tortura così grande come quelle che invece, inconsapevolmente, compiamo quasi tutti i giorni...
Poi, con ciò spero di non accusare nessuno, non è quello il mio intento, ma come ho già detto, le scelte acquariofile dipendono dai punti di vista.
L'unica cosa un po' forzata, di sicuro il 3,5 litri, ma ha vita breve come ho già detto.
Peggio chi ci tiene un Betta per 3-4 anni, ammesso che campi...