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Così "a occhio", credo che sia un effetto talmente minimo da essere completamente oscurato da altre variabili (conduzione della vasca, materiale dei tubi, materiali filtranti,...). Di conseguenza credo sia parecchio difficile misurarlo (specie aspettando dei mesi).
Poi mi chiedo: se il filtro esterno Pratico (diffusissimo) ha i tubi corrugati e funziona per anni, la microfisica e gli effetti al bordo non credo che siano molto influenti.
Un "ricciolo" di plastica (un difetto dello stampo) nella superficie interna del filtro influirà sicuramente di più sulla turbolenza della maggiore o minore pressione.
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Scambio endler e piante varie con ampullarie e caridine. Scambio a mano a FI e prov.
Ancora una volta quoto ilVanni che a mio modo di vedere possiede una comprensione molto realistica dei fenomeni in gioco.
Anni fa lavorai alla progettazione di un software per il calcolo e il dimensionamento assistito dei circuiti negli impianti di condizionamento. Ricordo benissimo che, per la parte liquidi, facevo una valutazione di costi riferita ad un anno di gestione per valutare la convenienza nell'adottare tubazioni di ferro (meno costose ma con maggiore rugosità interna) rispetto a tubazioni di rame. Le tubazioni di rame in genere consentivano di ottenere le stesse portate con diametri ben inferiori o in alternativa con pompe di minor potenza e consumo. Ma in quelle valutazioni si parlava in genere di decine di metri di tubo, non di 50 cm in più o in meno. Se la Askoll avesse potuto mettere una pompa di minor potenza solo sostituendo i tubi corrugati con quelli lisci secondo voi l'avrebbe fatto o no? Se non l'ha fatto vuole dire che per quelle lunghezze, per quei diametri e con quelle velocità dell'acqua le differenze sono trascurabili.
Ora qui stiamo però deviando dal problema principale.
Per fare il punto sull'ipotesi di Paolo osservo che abbiamo concordato sul fatto che, a intasamento costante, la quota del filtro non influisce sulla portata.
Non abbiamo concordato ma stiamo ragionando su:
1) Secondo Paolo l'intasamento progredisce più velocemente se un filtro sta nella posizione più alta piuttosto che in quella più bassa.
2) Inizialmente Paolo spiegava il fatto tirando in ballo la maggior colonna d'acqua che col filtro in basso avrebbe consentito un maggior flusso, ma poi si è reso conto che questo sarebbe stato in contraddizione con la precedente affermazione così ha formulato l'ipotesi che:
3) non si sà ancora il perchè ma stando in alto "qualcosa" dovrebbe fare in modo che i pesci defechino di più e/o i batteri si moltiplichino più facilmente.
Ora l'unico parametro che finora tutti hanno convenuto che possa variare con la quota del filtro sembra essere la pressione. La pressione "assoluta" all'interno del filtro intendo. Su cosa questo possa influire nessuno è ancora in grado di dirlo con certezza così come non esiste alcuna prova o dimostrazione del fatto che il filtro più alto si intasi prima. Ripeto che il mio filtro autocostruito appoggiato dietro la vasca e sullo stesso suo piano sta lavorando da un anno senza cali apprezzabili di portata, non so se potrei pretendere di più.
Sago , il discorso del mare e della montagna lo facevo perchè in montagna anche non alta abbiamo più di un metro di colonna d'acqua in meno di pressione assoluta. Un filtro appoggiato sul piano della vasca a Rimini avrà all'interno la stessa pressione che avrebbe se stesse in una buca sotto il pavimento a Cortina D'Ampezzo. Se fosse vera l'ipotesi di Paolo gli acquariofili delle zone montane avrebbero di che disperarsi! Forse possiamo chiedere un contributo ai principali produttori di filtri per non divulgare questa informazione che altrimenti farebbe crollare le vendite!
Si ma io ho detto intasamento, non portata e secondo Paolo l'intasamento è commisurabile alla portata. A ben pensarci anche su questo ci sarebbe da discutere.
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Il problema sta tutto nella pompa. Le pompe per acquario non hanno nessun sistema per il recupero dell'energia del fluido, tanto che il più delle volte la girante è perpendicolare alla direzione del fluido entrante. Possiamo quindi dire che la pompa da una perdita di carico quasi totale e il fluido prima di essere aspirato ha un'energia quasi nulla (ora nn confondiamo sistemi statici con sistemi dinamici XD).
Detto questo possiamo risolvere il problema. Semplicemente per spostare acqua da A a B la velocità sarà tanto maggiore tanto minore sarà il dislivello. Quindi un filtro in alto ha velocità maggiore e quindi portata maggiore, mentre un filtro in basso avrà una velocita minore e quindi una portata minore. La pompa compie un lavoro costante (assorbimento elettrico costante) quindi sposta più acqua su dislivelli minori e meno acqua su dislivelli maggiori. A velocità maggiore il filtro si sporca prima quindi i filtri in alto avranno maggiore manutenzione ma con una portata iniziale maggiore. Mentre i filtri in basso hanno velocità minore e si sporcano dopo, quindi minore manutenzione ma anke minore portata. Grazie e arrivederci.
Il problema sta tutto nella pompa. Le pompe per acquario non hanno nessun sistema per il recupero dell'energia del fluido, tanto che il più delle volte la girante è perpendicolare alla direzione del fluido entrante. Possiamo quindi dire che la pompa da una perdita di carico quasi totale e il fluido prima di essere aspirato ha un'energia quasi nulla (ora nn confondiamo sistemi statici con sistemi dinamici XD).
Detto questo possiamo risolvere il problema. Semplicemente per spostare acqua da A a B la velocità sarà tanto maggiore tanto minore sarà il dislivello. Quindi un filtro in alto ha velocità maggiore e quindi portata maggiore, mentre un filtro in basso avrà una velocita minore e quindi una portata minore. La pompa compie un lavoro costante (assorbimento elettrico costante) quindi sposta più acqua su dislivelli minori e meno acqua su dislivelli maggiori. A velocità maggiore il filtro si sporca prima quindi i filtri in alto avranno maggiore manutenzione ma con una portata iniziale maggiore. Mentre i filtri in basso hanno velocità minore e si sporcano dopo, quindi minore manutenzione ma anke minore portata. Grazie e arrivederci.
dinindnn, ma hai letto le due parti del topic?
Arrivi qui bello bello e vorresti controvertire anche quello che oltre che teoricamente è stato già dimostrato anche empiricamente da almeno due partecipanti alla discussione ed accettato da tutti?
dinindnn, tralasciando le pinzillacchere sugli intasamenti e considerando una pompa e un tubo senza troiai, A e B sono, appunto, allo stesso livello (l'acqua esce dalla vasca, l'acqua rientra in vasca). Come già detto in precedenza, il tuo discorso vale se la pompa sposta l'acqua da una vasca aperta che sta sotto l'acquario (la sump) alla vasca (o viceversa): livelli differenti.
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Scambio endler e piante varie con ampullarie e caridine. Scambio a mano a FI e prov.
Si ma se la pompa ti da una perdita di carico quasi totale A è la posizione della pompa e B è il ritorno in vasca. Qui i vasi comunicanti nn centrano nulla, bisogna fare solo conto delle perdite di carico.