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Non lo so per certo ma la zeolite è un prodotto naturale, non dovrebbero esserci restrizioni, se hai dei dubbi tienili sotto chiave come con i detersivi pericolosi ed altri medicinali
Non lo so per certo ma la zeolite è un prodotto naturale, non dovrebbero esserci restrizioni, se hai dei dubbi tienili sotto chiave come con i detersivi pericolosi ed altri medicinali
io parlo dei prodotti chimici...
e' chiaro che sono al sicuro dai bimbi...
ma la legge non dice che su OGNI prodotto ci debba essere scritto il contenuto ?
io parlo dei prodotti chimici...
e' chiaro che sono al sicuro dai bimbi...
ma la legge non dice che su OGNI prodotto ci debba essere scritto il contenuto ?
rimane il fatto della registrazione questi prodotti (per uso acquariofilo) sono registrati? se no risultano illegali che siano stati commercializzati è stata una svista delle autorità
altra cosa sono gli integratori/additivi ect .....
alla fine mi sa che anche in acquariofilia entreranno in uso i mangimi medicati .... anche perchè la modatità di somministrazione "bagno" è vietata gli antibiotici possono essere dati solo per via orale, per i disinfettanti non c'è prob perchè in Italia non sono registrati (tranne il PYCEZE a base di bronopol che necessita di ricetta veterinaria) c'è un prodotto nuovo peò a base di acqua ossigenata che pare sia registrato ,in italia da poco, per disinfettare l'acqua (in acquacoltura) ma non i pesci
rimane il fatto della registrazione questi prodotti (per uso acquariofilo) sono registrati? se no risultano illegali che siano stati commercializzati è stata una svista delle autorità
altra cosa sono gli integratori/additivi ect .....
alla fine mi sa che anche in acquariofilia entreranno in uso i mangimi medicati .... anche perchè la modatità di somministrazione "bagno" è vietata gli antibiotici possono essere dati solo per via orale, per i disinfettanti non c'è prob perchè in Italia non sono registrati (tranne il PYCEZE a base di bronopol che necessita di ricetta veterinaria) c'è un prodotto nuovo peò a base di acqua ossigenata che pare sia registrato ,in italia da poco, per disinfettare l'acqua (in acquacoltura) ma non i pesci
Tra poco chiare certificazioni CITES e medicinali fuorilegge, l'acquariofilia subisce l'ennesimo colpo... e la disinformazione colpisce ancora buttando più panico del dovuto... fortuna che esistono topic come questi!
Sono d'accordo con chi dice che è giusto regolamentare questo aspetto di "benessere animale" ( ornamentale )... ma ci sono figure preposte a questo tipo di controlli o al rilascio di certificazioni?
L'aver accomunato i pesci ornamentali con gli animali di grande mole, sottointende che anche nell'ornamentale ( dove i margini sul vivo sono irrisori ) come nell'acquacoltura servirà che la persona specializzata ( acquacoltore, ittiopatologo o un allevatore con 40 anni di esperienza ) dovrà all'occorrenza saldare la parcella di un veterinario generico ( quasi mai specializzato nel settore pesci ) sottoscrivendo quello che lo stesso proprietario d'azienda o importatore chiederà come medicinale.
Altri soldi in più nelle tasche dei beati veterinari.
E' sempre la stessa storia italiana, regolamentare senza avere i mezzi, le conoscenze e le possibilità di controllo sulla questione.
Le mie preoccupazioni infatti non sono rivolte al privato con la vaschetta e il pesciolino con l' oodinium... quelli che subiranno pesantemente saranno invece gli importatori del vivo!
Come per l'acquacoltura, spero nella possibilità di ottenere comunque sottobanco questi medicinali.
Butto anche una provocazione, affinchè questa normativa possa motivare solo le aziende sicure di quello che immettono sul mercato.
Molti prodotti attualmente sul mercato sono acqua sporca, una regolamentazione in tal punto spero aiuti se non altro a favorire la messa in commercio solo di quei prodotti dietro i quali sia stata effettuata una vera ricerca e di cui ne sia attestata una reale efficacia.
Conosco l'AIPA, credo molto nel loro operato e spero riesca in qualche modo a uscire da queste limitazioni per salvaguardare gli operatori economici del settore..
ripeto, i danni per il privato passano assolutamente in secondo piano
Tra poco chiare certificazioni CITES e medicinali fuorilegge, l'acquariofilia subisce l'ennesimo colpo... e la disinformazione colpisce ancora buttando più panico del dovuto... fortuna che esistono topic come questi!
Sono d'accordo con chi dice che è giusto regolamentare questo aspetto di "benessere animale" ( ornamentale )... ma ci sono figure preposte a questo tipo di controlli o al rilascio di certificazioni?
L'aver accomunato i pesci ornamentali con gli animali di grande mole, sottointende che anche nell'ornamentale ( dove i margini sul vivo sono irrisori ) come nell'acquacoltura servirà che la persona specializzata ( acquacoltore, ittiopatologo o un allevatore con 40 anni di esperienza ) dovrà all'occorrenza saldare la parcella di un veterinario generico ( quasi mai specializzato nel settore pesci ) sottoscrivendo quello che lo stesso proprietario d'azienda o importatore chiederà come medicinale.
Altri soldi in più nelle tasche dei beati veterinari.
E' sempre la stessa storia italiana, regolamentare senza avere i mezzi, le conoscenze e le possibilità di controllo sulla questione.
Le mie preoccupazioni infatti non sono rivolte al privato con la vaschetta e il pesciolino con l' oodinium... quelli che subiranno pesantemente saranno invece gli importatori del vivo!
Come per l'acquacoltura, spero nella possibilità di ottenere comunque sottobanco questi medicinali.
Butto anche una provocazione, affinchè questa normativa possa motivare solo le aziende sicure di quello che immettono sul mercato.
Molti prodotti attualmente sul mercato sono acqua sporca, una regolamentazione in tal punto spero aiuti se non altro a favorire la messa in commercio solo di quei prodotti dietro i quali sia stata effettuata una vera ricerca e di cui ne sia attestata una reale efficacia.
Conosco l'AIPA, credo molto nel loro operato e spero riesca in qualche modo a uscire da queste limitazioni per salvaguardare gli operatori economici del settore..
ripeto, i danni per il privato passano assolutamente in secondo piano
Alessandro Falco, fondamentamelte dici cose giuste .... ma su un punto non sono d'accordo .... "spero nella possibilità di ottenere comunque sottobanco questi medicinali" tu forse hai ancora poca esperienza ma ti assicuro che l'utilizzo di farmaci sottobanco hanno fatto in passato dei grossi casini, resistenze, scarichi di allevamenti "verdi", "gialli" , cisterne letteralmente saltate in aria grazie a mix di formalina ac acetico H2O2 ..... gli allevatori devono applicare una cosa fondamentale (mi ci metto pure io in mezzo ) la "PROFILASSI SANITARIA" ti garantisco che l'utizzo di farmaci non va sicuramente a 0% ma cala di un bel 80-90% ..... e le perdite sono accettabili da un punto di vista economico ....
Alessandro Falco, fondamentamelte dici cose giuste .... ma su un punto non sono d'accordo .... "spero nella possibilità di ottenere comunque sottobanco questi medicinali" tu forse hai ancora poca esperienza ma ti assicuro che l'utilizzo di farmaci sottobanco hanno fatto in passato dei grossi casini, resistenze, scarichi di allevamenti "verdi", "gialli" , cisterne letteralmente saltate in aria grazie a mix di formalina ac acetico H2O2 ..... gli allevatori devono applicare una cosa fondamentale (mi ci metto pure io in mezzo ) la "PROFILASSI SANITARIA" ti garantisco che l'utizzo di farmaci non va sicuramente a 0% ma cala di un bel 80-90% ..... e le perdite sono accettabili da un punto di vista economico ....