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Originariamente inviata da s_cocis
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e quindi leggendo mi sembrava di capire che la concerrenza online porta alla chiusura dei negozi
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no! il mio era solo un discorso teorico seguendo il ragionamento che si tava facendo. Non penso che accada per tanti motivi indipendendenti dal prezzo al kilo delle cose. Io frutta e verdura la compro ormai SOLO online, ma questo dopo aver trovato un fornitore con un altissimo livello qualitativo e ad un ottimo prezzo. Con questo faccio chiudere gli ortolani? Non penso.
Per gli esercenti ibridi online-offline il discorso è diverso e complesso. Di sicuro i costi di gestione di un negozio reale (fosse solo per energia e affitto) non è paragonabile a chi vende online con una azienda quasi virtuale e due scaffali di prodotti in cantina (ce ne sono!)
Mi fa solo paura quando vedo persone che con due Euro in tasca pensano di entrare in questo business con facilità...... Ed in questo periodo di crisi ne ho già viste tre persone che rimaste senza lavoro volevano usare la liquidazione per aprire un negozio..... fortunatamente han desistito.
Son convinto che si potrebbe anche aprire in un periodo di crisi come questo e campare bene, ma se non fai PRIMA un ottimo e dettagliato business plan la vedo molto dura. Quanti neo-commercianti l'anno fatto?
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poi mi chiedo, ma alcune aziende impongono il prezzo solo ai negozi italiani ?
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Per quel che ne so, imporre un prezzo è contro la legge in Europa. Poi esistono gli equilibri commerciali ma è tutt'altra cosa.
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e poi come al solito mi domando,.....ma possibile che stì affari in plexiglass ( tipo gli skimmer/reattori ) possano costare così tanto ?
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la materia prima costa ma neanche tanto, quel che costa è la manodopera per l'assemblaggio laddove i volumi di vendita non giustificano un montaggio meccanizzato
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cmq ...la mia proposta di fondare un' Associazione Negozianti Acquariofili non mi sembra stupidina.....buon intenditore poche parole [/
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esiste!
http://www.aipaonline.it/acquari/