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Vecchio 12-10-2008, 07:06   #41
Supercicci
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Supercicci, ..... non parlavamo di un acquario di 400 litri
non puoi attaccare un acquario di quel genere ad un frigo portatile per auto
non ho capito... si parlava di raffreddare con un liquido miracoloso, poi si parla di frigo (anzi minifrigo) per raffreddare una vasca di 20/30litri?

Adesso però stiamo andando OT rispetto all'acqua di Lourdes oggetto del topic
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Supercicci non è in linea   Rispondi quotando


Vecchio 12-10-2008, 07:06   #42
Supercicci
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Supercicci, ..... non parlavamo di un acquario di 400 litri
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non ho capito... si parlava di raffreddare con un liquido miracoloso, poi si parla di frigo (anzi minifrigo) per raffreddare una vasca di 20/30litri?

Adesso però stiamo andando OT rispetto all'acqua di Lourdes oggetto del topic
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Vecchio 12-10-2008, 10:36   #43
GROSTIK
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questo tipo di sistema si usava fino a qualche anno fa in grossi sistemi (io in impianto gestisco un impianto a ricircolo da 60 m3 basato sulla vecchia tecnologia riscaldamento con resistenze e gruppi frigo per raffreddare ) perchè sono costosi come consumo e di bassa efficienza oltretutto le probabilità di guasti sono molto alte visto le numerose componenti del sistema (circolatori, serpentina, ventole ect....)
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Vecchio 12-10-2008, 10:36   #44
GROSTIK
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Vecchio 12-10-2008, 11:26   #45
AsKarO
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E qua lancio la mia idea....(cioè la espongo sperando che a nessuno venga il matto di realizzarla prima di me...)
Tutti i sistemi di refrigerazione hanno un difetto, purtroppo per raffreddare dobbiamo NECESSARIAMENTE sottrarre calore a qualcosa e cederlo ad un'altra.
Nella fattispecie esistono per adesso in commercio 3 tipi di refrigeratore per acquari che funzionano in modo diverso ma pur sempre sullo stesso principio, ossia:
Refrigeratore caricato a R134 (il famoso e misterioso gas ) un compressore porta allo stato liquido il gas all'interno di un condensatore (ossia un radiatore), lo stesso subendo una compressione si riscalda, durante questo processo il condensatore stesso viene raffreddato da normali ventole, quindi il gas cede calore all'aria esterna, successivamente questo viene fatto "decomprimere" attraverso una valvola calibrata all'interno dell' "evaporatore", subendo quindi una decompressione improvvisa che porta il gas a temperature inferiori a quelle in cui si trovava prima di essere compresso, in questo stato all'interno dello scambiatore di calore in titanio l'acqua cede calore al gas e quindi si raffredda, il gas poi viene ripescato dal compressore e il procedimento si ripete.
Tutto chiaro fin qui???Riassumiamo:
Gas a 20 °C----->compressione=gas liquido a 80 °C------>cessione calore all'aria, gas a 60 °C------>decompressione, gas a 2 °C------->cessione calore acqua, al gas 20 °C------>torna all'inizio

Celle di peltier:Principio di funzionamento non molto semplice da spiegare in parole povere è una specie di piastrina che alimentata a corrente continua sviluppa calore da un lato e raffredda dall'altro (è una pompa di calore.....) penso sia inutile che spieghi nella specifica cosa succede all'interno della piastra comunque per raffreddare l'acqua il principio è semplice.
Il lato della piastra che raffredda viene messo a contatto di uno scambiatore in titanio mentre sull'altro lato che riscalda viene messa una ventola, il procedimento quindi è:
Cella di peltier lato freddo sottrae calore allo scambiatore di calore in titanio----->Pompaggio calore nel lato caldo piastra----->sottrazione calore mediante ventola all'aria esterna.
Semplice e coinciso tuttavia costoso e con resa insufficiente se non per acquari di piccole dimensioni.
Ventole tangenziali:Serve che spieghi????? -28d#

Ora veniamo a noi!!!!Come avrete letto per 3/4 dei sistemi se non tutti il principio è quello di sottrarre calore che poi viene disperso attraverso l'aria, ebbene, quel calore è tutto "lavoro" perso!!!!
Da qua la mia, anzi, nostra (peccato che non vuol scrivere sul forum quel porco saprebbe spiegare meglio di me ) idea!!!
Vi siete mai chiesti come funziona il frigo da camper????quello strano aggeggio che per raffreddare ha bisogno di....."ESSERE RISCALDATO"???,si chiamano frigoriferi trivalenti ed ebbene si per funzionare bisogna accendere una fiammella a gas nel vano posteriore, veniamo quindi al funzionamento pratico:

Un recipiente chiamato bollitore contiene il liquido refrigerante (ammoniaca) che viene riscaldato. Il vapore viene fatto transitare sotto pressione in una serpentina dove si raffredda e condensa(non cede comunque calore quanto gli altri 2 sistemi....sono solo pochi gradi). Il liquido condensato viene messo a contatto con la parete del frigo e inizia ad evaporare estraendo calore. I vapori vengono convogliati nuovamente nel bollitore dove condensano oppure risalgono a pressione sul condensatore, quindi il ciclo riprende.
Il bollitore puo' essere riscaldato a 220V, 12 V, gas gpl ( per tale motivo il nome TRIVALENTE).
Ora.....Le celle di peltier hanno quella scomoda piastra che riscalda...ma comodissima per riscaldare il bollitore del frigo trivalente, con 2 sistemi relativamente piccoli quindi (qui di consumo sarebbe in gioco solo quello della cella di peltier...) otterrei un rendimento termico vicino al massimo assoluto, la cella raffredda di pochi gradi mentre il frigo trivalente abbatte la tremperatura di circa 20 °C senza consumare null'altro se non il calore della cella stessa.
Ci stiamo attrezzando per costruirne uno e non appena sarà pronto vi trasmetterò tutti i dati e le possibili applicazioni nonchè consumi!!!
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Vecchio 12-10-2008, 11:26   #46
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E qua lancio la mia idea....(cioè la espongo sperando che a nessuno venga il matto di realizzarla prima di me...)
Tutti i sistemi di refrigerazione hanno un difetto, purtroppo per raffreddare dobbiamo NECESSARIAMENTE sottrarre calore a qualcosa e cederlo ad un'altra.
Nella fattispecie esistono per adesso in commercio 3 tipi di refrigeratore per acquari che funzionano in modo diverso ma pur sempre sullo stesso principio, ossia:
Refrigeratore caricato a R134 (il famoso e misterioso gas ) un compressore porta allo stato liquido il gas all'interno di un condensatore (ossia un radiatore), lo stesso subendo una compressione si riscalda, durante questo processo il condensatore stesso viene raffreddato da normali ventole, quindi il gas cede calore all'aria esterna, successivamente questo viene fatto "decomprimere" attraverso una valvola calibrata all'interno dell' "evaporatore", subendo quindi una decompressione improvvisa che porta il gas a temperature inferiori a quelle in cui si trovava prima di essere compresso, in questo stato all'interno dello scambiatore di calore in titanio l'acqua cede calore al gas e quindi si raffredda, il gas poi viene ripescato dal compressore e il procedimento si ripete.
Tutto chiaro fin qui???Riassumiamo:
Gas a 20 °C----->compressione=gas liquido a 80 °C------>cessione calore all'aria, gas a 60 °C------>decompressione, gas a 2 °C------->cessione calore acqua, al gas 20 °C------>torna all'inizio

Celle di peltier:Principio di funzionamento non molto semplice da spiegare in parole povere è una specie di piastrina che alimentata a corrente continua sviluppa calore da un lato e raffredda dall'altro (è una pompa di calore.....) penso sia inutile che spieghi nella specifica cosa succede all'interno della piastra comunque per raffreddare l'acqua il principio è semplice.
Il lato della piastra che raffredda viene messo a contatto di uno scambiatore in titanio mentre sull'altro lato che riscalda viene messa una ventola, il procedimento quindi è:
Cella di peltier lato freddo sottrae calore allo scambiatore di calore in titanio----->Pompaggio calore nel lato caldo piastra----->sottrazione calore mediante ventola all'aria esterna.
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Ora veniamo a noi!!!!Come avrete letto per 3/4 dei sistemi se non tutti il principio è quello di sottrarre calore che poi viene disperso attraverso l'aria, ebbene, quel calore è tutto "lavoro" perso!!!!
Da qua la mia, anzi, nostra (peccato che non vuol scrivere sul forum quel porco saprebbe spiegare meglio di me ) idea!!!
Vi siete mai chiesti come funziona il frigo da camper????quello strano aggeggio che per raffreddare ha bisogno di....."ESSERE RISCALDATO"???,si chiamano frigoriferi trivalenti ed ebbene si per funzionare bisogna accendere una fiammella a gas nel vano posteriore, veniamo quindi al funzionamento pratico:

Un recipiente chiamato bollitore contiene il liquido refrigerante (ammoniaca) che viene riscaldato. Il vapore viene fatto transitare sotto pressione in una serpentina dove si raffredda e condensa(non cede comunque calore quanto gli altri 2 sistemi....sono solo pochi gradi). Il liquido condensato viene messo a contatto con la parete del frigo e inizia ad evaporare estraendo calore. I vapori vengono convogliati nuovamente nel bollitore dove condensano oppure risalgono a pressione sul condensatore, quindi il ciclo riprende.
Il bollitore puo' essere riscaldato a 220V, 12 V, gas gpl ( per tale motivo il nome TRIVALENTE).
Ora.....Le celle di peltier hanno quella scomoda piastra che riscalda...ma comodissima per riscaldare il bollitore del frigo trivalente, con 2 sistemi relativamente piccoli quindi (qui di consumo sarebbe in gioco solo quello della cella di peltier...) otterrei un rendimento termico vicino al massimo assoluto, la cella raffredda di pochi gradi mentre il frigo trivalente abbatte la tremperatura di circa 20 °C senza consumare null'altro se non il calore della cella stessa.
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Vecchio 15-10-2008, 14:52   #47
thecorsoguy
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Ho paura che la scomoda piastra che riscalda delle celle di peltier non scaldi come la tua fiammella a gas.

Vale la pena di provare, ma la temperatura del lato caldo della cella é certo elevata per una mano, ma non tale da far bollire l'ammoniaca, credo.

Dubito comunque che nella serpentina l'ammoniaca non ceda calore. Proprio per il fatto che condensa (e quindi torna liquida) deve cedere il calore a qualcosa, e questa cosa é l'aria attorno alla serpentina. Poi é chiaro che evaporando di nuovo "assorba" il caldo all'interno del frigo. In sostanza il tuo bollitore non fa altro che il lavoro del compressore.

Ciao

Luca
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"Prima che l'uomo comparisse sulla Terra, le stelle già risplendevano. E continueranno a splendere anche dopo la sua scomparsa. Gli uomini durante la loro vita guardano il Mare delle Stelle pensando al proprio futuro" (Galaxy Express 999)
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Vecchio 15-10-2008, 14:52   #48
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Vale la pena di provare, ma la temperatura del lato caldo della cella é certo elevata per una mano, ma non tale da far bollire l'ammoniaca, credo.

Dubito comunque che nella serpentina l'ammoniaca non ceda calore. Proprio per il fatto che condensa (e quindi torna liquida) deve cedere il calore a qualcosa, e questa cosa é l'aria attorno alla serpentina. Poi é chiaro che evaporando di nuovo "assorba" il caldo all'interno del frigo. In sostanza il tuo bollitore non fa altro che il lavoro del compressore.

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Vecchio 18-10-2008, 17:51   #49
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Tu dici?????
leggi qua.........

Ammoniaca: Composto chimico di formula NH3, incolore, di odore pungente, altamente solubile in acqua. Fonde a - 77,7 °C, bolle a -33,35 °C

Partiam dal presupposto che non tutti sanno che l'ammoniaca NON è un liquido ma allo stato puro è un GAS!!!!!
E' molto solubile in acqua ( e l'ammoniaca che vendono ai supermarket è proprio quella.....disciolta in acqua....)
Se l'ammoniaca viene compressa, essa può essere condensata con minor
raffreddamento. Infatti a 4 atm condensa a 0°C e a 13 atm condensa a 35°C. Quindi nei frigoriferi da camper è condensata a 10 ATM con una soluzione di idrogeno che fa da vettore, quindi bolle a 30-40 gradi....praticamente se mi ci metto la mano ancora un pò la faccio bollire!!!!!E secondo te una cella di peltier non la fa evaporare?Possiede inoltre un elevato calore di evaporazione e per tale ragione è stata
usata negli impianti frigoriferi ad alta efficienza (viene usata nelle celle criogeniche ad alte prestazioni per portare la temperatura molto in basso....dopodichè il lavoro vien terminato da gas nobili, azoto, nitrogeno, elio nei casi estremi, che portano le temperature a livelli abissali).
Non viene usato + negli impianti casalinghi poichè in caso di fuga la tossicità è elevatissima, (oppure perchè troppo efficienti....ma qui lo dico e qui lo nego...).
ORA!!!
Ammettiamo l'utilizzo di una cella di Peltier di 100 W, con un DeltaT (differenza di temperatura tra la faccia calda e la faccia fredda) di 70 °C, ipotizziamo quindi che la temperatura allo scambiatore di calore sul lato freddo fosse costante a 0 °C (calcolando una cessione del calore all'acqua) avremmo il lato "caldo" della cella che raggiunge circa 70 gradi!!!Con questa temperatura l'ammoniaca altro che bolle....stabolle.
Comunque come detto in precedenza vi darò i dati non appena gli esperimenti inizieranno...
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Vecchio 18-10-2008, 17:51   #50
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Ammoniaca: Composto chimico di formula NH3, incolore, di odore pungente, altamente solubile in acqua. Fonde a - 77,7 °C, bolle a -33,35 °C

Partiam dal presupposto che non tutti sanno che l'ammoniaca NON è un liquido ma allo stato puro è un GAS!!!!!
E' molto solubile in acqua ( e l'ammoniaca che vendono ai supermarket è proprio quella.....disciolta in acqua....)
Se l'ammoniaca viene compressa, essa può essere condensata con minor
raffreddamento. Infatti a 4 atm condensa a 0°C e a 13 atm condensa a 35°C. Quindi nei frigoriferi da camper è condensata a 10 ATM con una soluzione di idrogeno che fa da vettore, quindi bolle a 30-40 gradi....praticamente se mi ci metto la mano ancora un pò la faccio bollire!!!!!E secondo te una cella di peltier non la fa evaporare?Possiede inoltre un elevato calore di evaporazione e per tale ragione è stata
usata negli impianti frigoriferi ad alta efficienza (viene usata nelle celle criogeniche ad alte prestazioni per portare la temperatura molto in basso....dopodichè il lavoro vien terminato da gas nobili, azoto, nitrogeno, elio nei casi estremi, che portano le temperature a livelli abissali).
Non viene usato + negli impianti casalinghi poichè in caso di fuga la tossicità è elevatissima, (oppure perchè troppo efficienti....ma qui lo dico e qui lo nego...).
ORA!!!
Ammettiamo l'utilizzo di una cella di Peltier di 100 W, con un DeltaT (differenza di temperatura tra la faccia calda e la faccia fredda) di 70 °C, ipotizziamo quindi che la temperatura allo scambiatore di calore sul lato freddo fosse costante a 0 °C (calcolando una cessione del calore all'acqua) avremmo il lato "caldo" della cella che raggiunge circa 70 gradi!!!Con questa temperatura l'ammoniaca altro che bolle....stabolle.
Comunque come detto in precedenza vi darò i dati non appena gli esperimenti inizieranno...
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