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Approfondimenti dolceSezione di approfondimento dedicata all'acquario d'acqua dolce dove verranno spostati i topic più interessanti delle altre sezioni per svilupparli in modo più approfondito. Sono assolutamente vietati messaggi OT e non è possibile aprire nuovi topic, ma solo rispondere a quelli già presenti.
...mi soo letto i topics kilometrici di Poldo e dei suoi fanghi e sono giunto a tre conclusioni:
1- Poldo è completamente pazzo!!
2- Non chiarisce diversi punti, in particolare non parla di valori (ph, durezza & C.) e sembra dire che i fanghi si devono accumulare all'infinito (...e dove va a finire il fosforo???)
3- Il PMT ha senso solo in vasche particolari, fatte di soli pesci (tanti) e niente piante
Che mi portano a dire che:
A- non si può parlare solo di filtro, ma si deve SEMPRE parlare di sistema vasca... per esempio nel mio "amazzonico" devo regolarmente somministrare nitrati e fosfati perchè sono sempre a zero
B- Un fondo vasca ben progettato ed una ricca flora sono molto meno macchinosi e molto più performanti (oltre che più gradevoli alla vista ed all'olfatto) di un catino di fanghi maleodoranti che sono potenzialmente un ordigno batteriologico (basta che ci sia un black out)
C- Anche con vasche di soli pesci, molto meglio i regolari cambi d'acqua che tutto 'sto casino perennemente in bilico sull'orlo del precipizio.
...quindi la mia futura vasca sarà filtrata attraverso un buon percolatore (con qualche Picci-modificuccia ) e affiderò l'eliminazione del nitrato alle mie belle piantine
__________________ Cerco talea di Acropora palmata a scopo scientifico - pago a peso d'oro
...mi soo letto i topics kilometrici di Poldo e dei suoi fanghi e sono giunto a tre conclusioni:
1- Poldo è completamente pazzo!!
2- Non chiarisce diversi punti, in particolare non parla di valori (ph, durezza & C.) e sembra dire che i fanghi si devono accumulare all'infinito (...e dove va a finire il fosforo???)
3- Il PMT ha senso solo in vasche particolari, fatte di soli pesci (tanti) e niente piante
Che mi portano a dire che:
A- non si può parlare solo di filtro, ma si deve SEMPRE parlare di sistema vasca... per esempio nel mio "amazzonico" devo regolarmente somministrare nitrati e fosfati perchè sono sempre a zero
B- Un fondo vasca ben progettato ed una ricca flora sono molto meno macchinosi e molto più performanti (oltre che più gradevoli alla vista ed all'olfatto) di un catino di fanghi maleodoranti che sono potenzialmente un ordigno batteriologico (basta che ci sia un black out)
C- Anche con vasche di soli pesci, molto meglio i regolari cambi d'acqua che tutto 'sto casino perennemente in bilico sull'orlo del precipizio.
...quindi la mia futura vasca sarà filtrata attraverso un buon percolatore (con qualche Picci-modificuccia ) e affiderò l'eliminazione del nitrato alle mie belle piantine
Originariamente inviata da Paolo Piccinelli
Quote:
praticamente fungevano da carburante per alcuni batteri.
si, ok, le molecole vengono smontate per le reazioni chimiche, ma non vengono rimosse dal filtro e lì si accumulano... paradossalmente all'infinito, poichè lui i fanghi non li leva mai.
In natura precipitano in sali poco solubili formando una sorta di sabbiolina grigiastra (che sul fondo del mare si fossilizza e si trasforma in apatite)... nel PMT è un punto che non è chiarito.
Quote:
un back-up unit per pc risolverebbe il problema alla grande..
Devi far funzionare 2 pompe ed un aeratore... non so quanta autonomia ti rimanga... dopodichè i batteri si pappano tutto l'ossigeno e cominciano a produrre idrogeno solforato, metano ed altre cose simpatiche.
Nel fondo vasca questo pericolo è invece piuttosto remoto.
questo post me l'ero perso , dunque paolo i valori del poldone all'epoca erano : ph 6,5 , gh 5 , kh0,5 , no3 15 , po4 non rilevabili , cond 240
li otteneva con osmosi e sali tropic marine discus pro dosati a suo modo e se non ricordo male con l'aggiunta di un bicchiere di acqua di mare
i fanghi secondo il poldone si autoregolano , i fosfati vengono legati e precipitano anche nel pmt ( nelle ultime evoluzioni del pmt , di cui non troverai traccia in internet ) erano previsti dei "cateteri" x togliere eventuali eccessi di fanghi ed effettuare eventuali immissioni di carbonio )
ti ricordo inoltre che il pmt e' nato x le vasche di riproduzione accrescimento e allevamento dei discus , non x acquari "da salotto"
adoperando un UPS da pc modificato (leggi : sostituendo la sua batteria tampone con una x auto ) allunghi l'autonomia
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Originariamente inviata da Metalstorm
in soldoni, il percolatore è un filtro dall'elevatissimo potere nitrificante e ossigenante, ottimo in vasche di soli pesci (specie se un po overstockate) come malawi e salmastri, ma che disperde tutta la co2 e innalza il ph, così da renderne impossibile l'uso in vasche con piante (esluse le galleggianti, che traggono co2 dall'aria e non dall'acqua) o in vasche che richiedono ph non alcalino (in un "sudamericano" o con i discus è inutilizzabile) inoltre, il fatto di non avere la possibilità di denitrificare (e di non consentire l'uso di piante), per smaltire i nitrati bisogna fare i soliti cambi d'acqua regolari
al contrario , si e' notato , negli allevamenti di carpe koi dove i percolatori sono molto usati , che pure i percolatori denitrificano
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Alessandro
Those who risk nothing,do nothing,achieve nothing,become nothing. "Allan Davis Jefferies"
Ultima modifica di FalKo; 08-07-2010 alle ore 23:43.
Motivo: Unione post automatica
Ciao Paolo,
potresti approfondire questo punto?
Sarebbe possibile riassumere quali sono secondo voi le caratteristiche fondamentali di un fondo ben progettato? E gli errori piu' comuni che noi neofiti facciamo nel progettare il fondo?
Con l'occasione faccio i complimentoni a tutti per il livello di questo thread, siete veramente grandissimi!!
beh, ci sono diversi topics aperti a riguardo... ti rimanderei a quelli perchè non esiste il fondo perfetto, ma esiste solo il fondo adatto ad una specifica vasca (fatta di acqua, pesci, piante, luci, etc.)... però provo a suggerirti una soluzione economica e sperimentata:
All'inizio di questo topic (credo a pag. 2) ho postato una foto del mio attuale fondo del 300 litri piantumato... 1 cm di torba in granuli misto a elos terra zero per lo startup (durata approssimativa del fertilizzante meno di 9 mesi) e sopra 5 - 12 cm di ghiaietto di quarzo a grana medio-fine (2-3 mm).
Qui entra in gioco la gestione: moltissime piante, pochi pesci e nessuna pulizia/sifonatura, in modo che i famosi fanghi si formino negli spazi fra i granelli.
Essenziale un fitto apparato radicale per eviare fenomeni di anossia e una buona popolazione di invertebrati (lumachine e microorganismi) per decomporre lentamente il detrito... quando la quantità di detriti trovail suo equilibrio, la vasca inizia ad autofertilizzarsi (a questo punto il fondo fertile inziale è esaurito e non serve reitegrarlo).
Un fondo simile va bene se l'acquario è pensato sul lungo periodo (anni)... per un plantacquario ada, per esempio, sarebbe un macello!
__________________ Cerco talea di Acropora palmata a scopo scientifico - pago a peso d'oro
si, ok, le molecole vengono smontate per le reazioni chimiche, ma non vengono rimosse dal filtro e lì si accumulano... paradossalmente all'infinito, poichè lui i fanghi non li leva mai.
... Manco io
Originariamente inviata da Paolo Piccinelli
In natura precipitano in sali poco solubili formando una sorta di sabbiolina grigiastra (che sul fondo del mare si fossilizza e si trasforma in apatite)... nel PMT è un punto che non è chiarito.
Il fosforo in acquario si presenta sia in P-organico che inorganico: quest'ultimo, sotto forma di H2PO4- e H2PO4-- è assimilato dal fitoplancton che lo trasforma in polifosfati (come riserve); quello organico in maniera un po' diversa (viene trasformato in glicerofosfati) ma sempre dal fitoplancton. Quando queste alghe unicellulari muoiono il fosforo viene ri-mineralizzato sia per via batterica (in condizioni di carenza di ossigeno...) che abatterica, dall'enzima fosfatasi, grazie stavolta allo zooplancton.
Una parte però non viene trasformata e rimane in circolo parte come P-organico disciolto, parte come P-organico precipitato (la sabbietta).
Tutto chiaro, no?
__________________ La vita è come il motocross: ti spezzi la schiena ma non vai da nessuna parte!
si, ok, le molecole vengono smontate per le reazioni chimiche, ma non vengono rimosse dal filtro e lì si accumulano... paradossalmente all'infinito, poichè lui i fanghi non li leva mai.
... Manco io
Originariamente inviata da Paolo Piccinelli
In natura precipitano in sali poco solubili formando una sorta di sabbiolina grigiastra (che sul fondo del mare si fossilizza e si trasforma in apatite)... nel PMT è un punto che non è chiarito.
Il fosforo in acquario si presenta sia in P-organico che inorganico: quest'ultimo, sotto forma di H2PO4- e H2PO4-- è assimilato dal fitoplancton che lo trasforma in polifosfati (come riserve); quello organico in maniera un po' diversa (viene trasformato in glicerofosfati) ma sempre dal fitoplancton. Quando queste alghe unicellulari muoiono il fosforo viene ri-mineralizzato sia per via batterica (in condizioni di carenza di ossigeno...) che abatterica, dall'enzima fosfatasi, grazie stavolta allo zooplancton.
Una parte però non viene trasformata e rimane in circolo parte come P-organico disciolto, parte come P-organico precipitato (la sabbietta).
Tutto chiaro, no?
Più o meno , comunque una parte va ad accumularsi comunque
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Alessandro
Those who risk nothing,do nothing,achieve nothing,become nothing. "Allan Davis Jefferies"
Paolo Piccinelli, anche io ho letto i post di poldo11 pero' mi pare che spiegasse abbastanza bene che fine fanno i po4 dicendo che praticamente fungevano da carburante per alcuni batteri.
Resto d'accordo con te ,che una vasca ben progettata sia migliore , ma per un malawi (bello pieno) o per un allevamento di dischi sembrerebbe un buon sistema.
p.s. lo sai che al black out non ci avevo pensato? pero' c'e' anche da dire che un back-up unit per pc risolverebbe il problema alla grande..
__________________
l'acqua e' il mio secondo elemento ,dopo il vino ovviamente .
praticamente fungevano da carburante per alcuni batteri.
si, ok, le molecole vengono smontate per le reazioni chimiche, ma non vengono rimosse dal filtro e lì si accumulano... paradossalmente all'infinito, poichè lui i fanghi non li leva mai.
In natura precipitano in sali poco solubili formando una sorta di sabbiolina grigiastra (che sul fondo del mare si fossilizza e si trasforma in apatite)... nel PMT è un punto che non è chiarito.
Quote:
un back-up unit per pc risolverebbe il problema alla grande..
Devi far funzionare 2 pompe ed un aeratore... non so quanta autonomia ti rimanga... dopodichè i batteri si pappano tutto l'ossigeno e cominciano a produrre idrogeno solforato, metano ed altre cose simpatiche.
Nel fondo vasca questo pericolo è invece piuttosto remoto.
__________________ Cerco talea di Acropora palmata a scopo scientifico - pago a peso d'oro
Per rispondere al tuo excursus abbiamo perso il filo del discorso ed ora dovrò cancellare/editare, ma qualcosa non quadrerà...
Atteniamoci al filone principale e, visto che la carne al fuoco è moltissima, proporrei a Scriptors di stendere un "programma di lavoro"... cioè una serie di punti da approfondire in sequenza, altrimenti davvero non ne usciamo vivi.
Da sottolineare anche il richiamo di Fede!!!
Vogliamo provare a tenere una conversazione "di alto livello" qui in primo acquario, ma tenete presente che leggerete molte considerazioni che vi parranno "strane"... ad esempio Luca2772 sta spiegando come si affronta una variante in Formula Uno, mentre la sezione è al livello di SCUOLA GUIDA.
Prendetelo come un "assaggio" di quella che sarà l'evoluzione acquariofila di molti di voi (perchè io non mi sognerei mai di gestire la vasca come lui!!! )
__________________ Cerco talea di Acropora palmata a scopo scientifico - pago a peso d'oro
Paolo Piccinelli, stò preparando qualcosa sul filtro di Amburgo, molto breve , per approfondire il discorso velocità di passaggio dell'acqua e nitrificazione/denitrificazione (visto le vasche di soli pesci)
Fatto questo si può anche arrivare ad una conclusione che non conclude nulla però, il problema è, e resterà, sempre lo stesso, il rapporto:
litri vasca / numero pesci / numero piante
come resta sempre il rapporto
ossigeno disponibile / carico organico (inteso come batteri non nitrificatori) / nitrificatori
l'idea è di dare consapevolezze ad ognuno di decidere quali problematiche vuole affrontare