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1- in linea di massima (ma solo in linea di massima) i primi amano acque dure e alcaline, mentre i secondi tenere e acide. Solitamente i primi diventano piuttosto grandi e richiedono acquari grossi e allestiti con rocce e poche piante resistenti, perchè scavano sradicano e mangiano... mentre i secondi di solito convivono meglio con le piante... e esistono molte specie comuni di ciclidi americani di taglia ridotta che si possono allevare in acquari non troppo grandi e assieme ad altri pesci... difficile invece tenere dei ciclidi africani del malawi o del tanganika in un acquario di comunità...
2- dipende dalle specie... da un minimo di 40 litri a un minimo di 250litri...
3- i secondi a mio avviso sono meglio gestibili e complessivamente + economici, considerando l'attrezzatura necessaria e tutto il cucuzzaro... ma ti ripeto che parlo sempre molto sommariamente, essendo la famiglia dei ciclidi composta da pesci con caratteristiche anche molto differenti tra loro in uno stesso areale...
4- uno fatto di tante rocce, in un acquario da 300-400litri andrebbe bene x un biotopo di un grande lago africano... non andrebbe affatto bene x dei ramirezi, degli scalari o degli apistogramma...
ciao ciao...
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