Il problema non è cosa può o non può causare un alimento scaduto (inoltre bisogna considerare anche di cosa si sta parlando), ma piuttosto le alterazioni che questi alimenti subiscono. Infatti ad oggi si utilizzano additivi quali i conservanti (naturali e non) che ad esempio preservano l'alimento dall'azione dei microrganismi o dell'ossigeno (antiossidanti). Per fare un esempio, se mangi uno yogurt scaduto, invece di introdurre nell'organismo il 100% dei fermenti lattici (sempre che si stia parlando di probiotico, altrimenti prima di arrivare all'intestino vengono tutti comunque ammazzati dai succhi gastrici), o poco meno, ne introdurrai l'80% e via via in percentuale minore man mano che passa il tempo, senza ovviamente considerare altri tipi di alterazione.
Per i surgelati (diversi dai "congelati") dipende soprattutto dalla temperatura a cui vengono conservati, più è bassa, più durano. L'importante è non scongelarli e poi reintrodurli nel freezer, poichè durante il primo scongelamento i microrgamismi presenti nel prodotto subiscono il cosiddetto paradosso di attivazione, quindi si moltiplicano molto più velocemente.
Alex, In natura i pesci ed altri animali se ci fai caso badano alle "scadenze", non a caso alcuni vengono definiti saprofagi.
