GROSTIK, mi spiace tantissimo che tu consideri le mie delle stupidaggini. Ora me le rileggo e vedo che posso fare per venirti incontro
Ci tengo solo a precisare che non ho scritto che il buon scatto88 dice cagate, ma mi sono solo chiesto da quale autorevole fonte suo fratello (che se non ho capito male è un allenatore di nuoto e non l'ambasciatore italiano in Cina) abbia acquisito la sconvolgente notizia di una sottile trama ai danni della nostra squadra di nuoto, posta in essere facendogli fare più strada al mattino, con il chiaro e crudele scopo di punire il nostro Governo di destra.
La risposta non la conosco ma, lo ammetto, a me manca la visione ad ampio raggio della politica internazionale
mirabello, quando scrivi
"auguro con tutto il cuore agli americani di uscire al più presto da questa crisi economica, l'idea che la cina o la russia possano governare il mondo mi spaventa moltissimo", non posso che essere d'accordo. Aggiungo solo che mi ha spaventato pure il decennale dominio statunitense (ed immagino abbia spaventato ancor di più le centinaia di migliaia di morti che ha fatto) e mi spaventa anche abbastanza un eventuale (ed improbabile) dominio di questa Europa (visti i non lontani trascorsi).
Marco AP, mi fa piacere leggere un intervento finalmente critico e riflessivo, fuori dal coro e dalle solite baraonde di gruppo giornalinculcate.
Mi costringi quindi, in tuo omaggio, a tapparmi la bocca sulla triste vicenda G8 e a continuare, con serenità, a parlare di Cina
Devo dire che, per la prima volta, sono più moderato di te.
Io ritengo infatti che la Cina dovrebbe lasciare il Tibet, perchè le invasioni, vecchie o nuove, non mi piacciono.
Mi limito solo a precisare che in graduatoria ci sono altre e ben più gravi urgenze ed ingiustizie da sanare, e che se il principio dell'esportare democrazia deve valere (ed ho qualche dubbio), allora deve valere anche per il Tibet. Morale: il Dalai Lama a casa, scuola per tutti, religione al posto suo, fine dei privilegi e libere elezioni. O vogliamo sostenere una società basata sul privilegio di pochi e sull'ignoranza di molti, come è sempre stata quella tibetana?
Federico Rosa, quando scrivi
"Io credo che abbiamo visto solo quello che volevano farci vedere della Cina e la vera Cina non la vedremo mai (il viaggio fai da te scordatelo perchè semplicemente non te lo fanno fare) " scrivi una cosa gravemente inesatta.
La Cina è un paese turisticamente molto evoluto. Io ci ho viaggiato con un gruppo di amici in piena libertà per un mese, andando dove mi pare. Era l'agosto del 2001. Ho assistito a cerimonie religiose, mangiato un panino al McDonald in piazza TienAnMen, girato per settimane nelle campagne, dormito in casa di contadini, dormito in un monastero buddista.
Nessun problema e grande disponibilità di tutti. Un popolo, quello cinese, che per motivi misteriosi ama e stima gli occidentali. Eppure avrebbero qualche legittimo motivo di rancore, a leggere la loro storia. Vanno d'accordo perfino con i giapponesi, che li hanno massacrati in tempi piuttosto recenti...
La Cina non è il paradiso, sia chiaro, ma solo un posto dove si vive molto meglio di quanto non si creda. Certamente meglio di quanto vivano molte famiglie in alcuni paesi occidentali, compreso il nostro.
Se hai voglia e tempo, fai un salto in agenzia e comprati un biglietto aereo. Occorre il visto per la Cina,
molto più semplice da ottenere di quanto non lo sia per un cinese ottenere quello italiano. Vai tranquillo, troverai gente cordiale, un po' furba, ma che è la stessa gente che all'ingresso
della squadra americana alla cerimonia di apertura delle olimpiadi è esplosa in un boato di appalusi. Pensa un po' che tipi questi cinesi...