Ciao. Tieni presente che una
quarantena andrebbe fatta sempre ogni volta che si acquista un pesce (stesso discorso per le piante, anche se con finalita' diverse, perche' non di rado i negozianti tengono dentro le vasche a loro adibite avannotti o pesci singoli
). Puoi non farla (ma c'e' chi direbbe, nonostante tutto, il contrario) solo nel caso che siano pesci e piante provenienti da un allevatore privato di cui conosci molto bene
vita, morte e miracoli (acquariologicamente parlando ovviamente
).
La procedura
classica sarebbe la seguente. Versi dell'acqua di rubinetto (a proposito: 10 litri vanno piu' che bene per 6 micro Rasbore) in un contenitore di almeno 10 litri d'acqua e la
condizioni con un qualche prodotto. Quindi aggiungi un termoriscaldatore (che tarerai sui 25
gradi centigradi, cmq dipende dalla specie in questione) e lasci
riposare il tutto per due giorni. Quando hai sottomano la busta con i o il nuovo pesce, la lasci galleggiare nell'acquario per una mezz'ora. Passato questo tempo, dopo averla aperta, la recuperi e butti via una meta' d'acqua sostituendola, ad intervalli di 15 minuti, con quella dell'acquario. Finito di fare cio', recuperi di nuovo la busta e butti via (senza il pesce pero'
) quasi tutta l'acqua e fai entrare finalmente 'sto povero animale nell'acquario di quarantena
Aspetti 24 ore che si calmi e si ambienti (niente luci!) ed inizi ad alzare la temperatura dell'acqua di un grado ogni giorno fino a raggiungere i 30 gradi centigradi (qualcosa di meno per le specie un po' piu' delicate): questo perche' la temp. alta favorisce, se ci sono, la comparsa di malattie latenti (o
silenti). Se succede cio', questi pesci andrebbero subito trattati con un medicinale specifico. Altrimenti, in mancanza di nessun strano sintomo visibile, procedi con questa specie di
termoterapia indagatrice (
) per qualche giorno ancora. Quindi inizi a ridurre questa volta di un grado al giorno la temp. fino a raggiungere di nuovo quella di partenza. A questo punto la
quarantena potra' dirsi conclusa.
Complicata?
Pensa che questa e' l'unica
procedura assolutamente sicura (a scanso di delusioni, per capirci
). Ovviamente c'e' anche una versione piu' sbrigativa (e meno impegnativa, ma piu' rischiosa) che non prevede l'uso dell'incremento della temperatura. Per tutto il resto ha le stessi fasi della prima ma e' da protrarsi per un periodo piu' lungo per poter essere abbastanza sicuri (ed in questo caso i pesci andrebbero necessariamente anche accuditi con cibo, filtrazione dell'acqua non solo "meccanica" e cambi d'acqua in ragione di un 25% ogni 10 giorni).
P.S. Vorrei ricordare che la
quarantena non serve solo per difendere in un certo qual modo i "vecchi" pesci da quelli "nuovi" ma spesso anche il contrario, acclimatando quest'ultimi ad un'acqua per loro
straniera e fonte di possibili malattie a cui invece gli attuali abitanti sembrano immuni (ecco il perche' delle volte, dopo aver introdotto qualche nuovo ospite, abbiamo delle esplosioni di una qualche malattia, incolpando per questo il negoziante di averci venduto un
bidone )