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Chimica, biocondizionatori ed integratori dolcePer parlare dei valori dell’acqua, del modo per mantenerli sotto controllo, dei test per le analisi e degli integratori e biocondizionatori .
Ho un acquario di 80L, l'altra settimana l'ho svuotato e rialletisto. Ho cambiato il filtro da interno ad esterno però ho riusato i cannollicchi che già usavo e riempito con l'acqua che già usavo, come fondo il fondo che già usavo, e ho introdotto delle piante e dei legni che già usavo in un'altro acquario.
L'unica cosa, ho riempito l'acquario con acqua nuova.
Con tutte quelle cose già "piene di batteri" è possibile che siano stati sufifcienti a non aver i picchi di No2 e No3 tipici degli acquari di nuovo allestimento?
Sono passati 4 giorni e ho N02 eNo3 a 0, nel passare i legni con le piante da un acquario a questo, mi è finito dentro anche una neocaridina che è semptre viva, quindi questi picchi non ci sono stati? O ci devono ancora essere?
Io attendere comuncue un paio di settimane prima di mettere pesci perchè anche se hai riutilizzato materiali con colonie batteriche già insidiate non è detto che siano sopravvissute perchè se per esempio le hai tenute a "secco" o hai riempito con acqua non biocondizionata li hai quasi sicuramente "sterminati" tutti.
Quindi il mio consiglio è di attendere 2-3 settimane e di tenere sotto controllo i valori perchè è meglio aspettare un pò ma avviare bene l'acquario.
il ragionamento di AquariumStyle è condivisibile ed anche molto prudente, però se i materiali filtranti non sono stati troppo a secco ma il cambio è avvenuto da un filtro direttamente nell'altro, sono certo che le colonie batteriche si sono mantenute intatte per cui il filtro è ancora vivo, ed è per questo che il picco di no2 non si presenterà.
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Sii avido di ascoltare e non di parlare.
"A parità di fattori la spiegazione più semplice tende ad essere quella esatta" (rasoio di Ockham)
pippoman, se hai tenuto i cannolicchi in un secchio per 2 giorni senza movimento d'acqua, buona parte delle colonie batteriche sono morte..........se stai usando un attivatore batterico continua a farlo e ne riparliamo tra una settimana.
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"A parità di fattori la spiegazione più semplice tende ad essere quella esatta" (rasoio di Ockham)
Scusate la domanda lievemente OT, ma i batteri del filtro in caso di mancanza d'acqua non si riescono a conservare, ad esempio sotto forma di spore o qualcosa del genere ?
Penso ai batteri liofilizzati, e dico, non è possibile che i batteri una volta tornati " a bagno", riprendano vita ?
puddux, non è così semplice............i batteri liofilizzati vengono sottoposti ad un particolare trattamento e non a semplice essiccazione..............per cui i batteri di un filtro rimasti all'asciutto o in acqua ferma, muoiono e si decompongono.
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"A parità di fattori la spiegazione più semplice tende ad essere quella esatta" (rasoio di Ockham)
_Grazie di avermi tolto questo dubbio, mi son sempre domandato se un filtro vecchio sarebbe potuto ripartire "autonomamente" ma a quanto ho capito non è così.
_Grazie di avermi tolto questo dubbio, mi son sempre domandato se un filtro vecchio sarebbe potuto ripartire "autonomamente" ma a quanto ho capito non è così.
Stefano
Infatti non è così semplice, un filtro vechio, ripartira autonomamente di sicuro, ma con tempi molto simili all attivazione di uno nuovo.
Per quanto riguarda la fiofilizzazione, il procedimento non è poi così complicato, ma abbisogna di apparecchiature, che di norma, non sono di uso comune, quali, un congelatore, che arrivi a - 40°c e un contenitore ermetico con pompa da vuoto, si prende l' elemento congelato, lo si mette nella camera da vuoto e si pratica il vuoto, si porta a temperatura di circa 30°c e il gioco è fatto, l' acqua contenuta passa dallo stato solido a cui si trovava (ghiaccio) direttamente a vapore (sublimazione) senza passare dallo stato liquido, un procedimento non impossibile da realizare anche in casa.
ciao