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Ciao, Fede
Non dobbiamo credere che siano intelligenti solo le persone che la pensano come noi.
Dare una mano agli altri è il modo migliore per tenersi in piedi. (Indro Montanelli)
......gli austrolebias nigripinnis non posso che consigliarli!....
sono piccoli annuali dell Argentina piuttosto piccoli e robusti.....
cosa serve per iniziare, considerando la schiusa delle uova:
un recipiente basso e largo (una teglia, un sottovaso, una vaschetta...)
una pastiglia di ossigeno da sbriciolare sulla torba secca
naupli di artemia pronti alla schiusa......
....gli adulti mangiano in pratica ogni tipo di surgelato, sopportano temperature molto basse, e si riproducono immergendosi nella torba (le pastiglie di torba "jiffy" vanno benissimo)...ideale è un acquario (da 20l in sù) con sabbia o ghiaia sul fondo e uno o più barattoli contenenti torba dove i pesci andranno a deporre, piante se ne vuoi mettere, magari anche galleggianti..... un filtrino è necessario, regolato al minimo perchè non sopportano la turbolenza dell'acqua...
.....attualmente in Italia vengono allevate alcune popolazioni, penso che la più diffusa sia "arrojo tajamar"
......gli austrolebias nigripinnis non posso che consigliarli!....
sono piccoli annuali dell Argentina piuttosto piccoli e robusti.....
cosa serve per iniziare, considerando la schiusa delle uova:
un recipiente basso e largo (una teglia, un sottovaso, una vaschetta...)
una pastiglia di ossigeno da sbriciolare sulla torba secca
naupli di artemia pronti alla schiusa......
....gli adulti mangiano in pratica ogni tipo di surgelato, sopportano temperature molto basse, e si riproducono immergendosi nella torba (le pastiglie di torba "jiffy" vanno benissimo)...ideale è un acquario (da 20l in sù) con sabbia o ghiaia sul fondo e uno o più barattoli contenenti torba dove i pesci andranno a deporre, piante se ne vuoi mettere, magari anche galleggianti..... un filtrino è necessario, regolato al minimo perchè non sopportano la turbolenza dell'acqua...
.....attualmente in Italia vengono allevate alcune popolazioni, penso che la più diffusa sia "arrojo tajamar"
ciao ciao!
Marco
l'unica cosa che non sono tanto d'accordo è il piccolo.
Piccolo in base a cosa lo rapporti.
Non si puo' dire piccolo se paragonato a un nothobrachius guentheri o Aphyosemion Australe (killi abbastanza comuni).
Ho visto il link.
Le definizioni sono un pò datate.
La nomenclatura corretta e' Austolebias nigripinnis dopo il riordino del genere Cynolebias fatto da Costa.
Sono piccoli pesci che vivono in pozze temporanee con un areale di distribuzione abbastanza vasto che va dal sud del Brasile e passando dall'Argentina arriva fino in Uruguay.
Sono quindi pesci annuali che depongono su un subtrato.
Non affondano completamente nel substrato e quidi non deve essere molto spesso, 3 cm sono sufficienti.
Il tempo di incubazione delle uova e' di circa tre mesi ma dipende fortemente dalla temperatura di incubazione.
L'acqua di media durezza va bene per loro.
Sono pesci che vivono alle nostre temperature anche se nel tropico opposto quindi danno in meglio di se intorno ai 20°C e anche meno.
Possono essere tenuti all'esterno sino a 4°C
Gli avannotti sono in grado di mangiare nauplii di artemia sin dalla schiusa.
Si inizia ad alimentarli da subito.
E' una specie con un gardo di difficoltà abbastanza basso e quindi consigliabile per chi per la prima volta si avvicina ai killi.
Abbastanza prolifico e poco esigente sulla qualità dell'acqua.
Letteratura (alcuni esempi)
Costa - Pearl Killifish the Cynolebiantinae
Roger Brousseau - South american Annuals.
Aqualog Killifish of the new world
Le uova sono anche disponibili presso lo "sportello uova AIK" e naturalmente AIK e' disponibile a fornire tutte le informazioni necessarie nonchè ad accogliere nuovi appassionati tra le sue fila.
Cynolebias e' la vecchia classificazione prima della revisione di Costa.
Un tempo gli Asutrolebias nigripinnis si chiamavano Cynlolebias nigripinnis.
Ora i due generi sono stati divisi. Ma la divisione non e' effettuata in base alle dimensioni.
Pensate che fino ad un anno fa esitevano due generi Austrolebias e Megalebias
Gli Astrolebias raccoglievano le specie diciamo "piccole" mentre i Megalebias raccoglievano le specie "grandi" o meglio le specie predatrici degli Austrolebias.
Ora questa suddivisione e' stata abolita. In seguito a studi genetici e' saltato fuori che i Megalebias elonagtus (15 cm) sono strttamente imparentati con gli Austrolebias nigripinnis (5 - 6 cm) (ho citato due specie a caso) e quindi il genere Megalebias non esiste più: sono tutti Austrolebias.
Comunque e' vero le specie del genere Cynolebias (porosus, albipunctatus, itapicuruensis etc ) sono le più grosse ad in genere predano le più piccole, solo che i Cynolebias predano i Simpsonichthys e non gli Astrolebias visto che hanno areali di distribuzione differente
Cynolebias e' la vecchia classificazione prima della revisione di Costa.
Un tempo gli Asutrolebias nigripinnis si chiamavano Cynlolebias nigripinnis.
Ora i due generi sono stati divisi. Ma la divisione non e' effettuata in base alle dimensioni.
Pensate che fino ad un anno fa esitevano due generi Austrolebias e Megalebias
Gli Astrolebias raccoglievano le specie diciamo "piccole" mentre i Megalebias raccoglievano le specie "grandi" o meglio le specie predatrici degli Austrolebias.
Ora questa suddivisione e' stata abolita. In seguito a studi genetici e' saltato fuori che i Megalebias elonagtus (15 cm) sono strttamente imparentati con gli Austrolebias nigripinnis (5 - 6 cm) (ho citato due specie a caso) e quindi il genere Megalebias non esiste più: sono tutti Austrolebias.
Comunque e' vero le specie del genere Cynolebias (porosus, albipunctatus, itapicuruensis etc ) sono le più grosse ad in genere predano le più piccole, solo che i Cynolebias predano i Simpsonichthys e non gli Astrolebias visto che hanno areali di distribuzione differente
Precedentemente avevo scritto "elonagtus" che e' palesemente errato.
TUTTI i Megalebias sono dopo ulteriore indagine genetica di Costa sono rientrati nel genere Austrolebias ( da cui erano stati estratti da Costa stesso)
Il genere Megalebias non esiste più (fino a prova contraria ovvio)