| Io direi di fare un attimo un punto fermo altrimenti non ne usciamo.
 I carbonati (misurati col test kh) "legano" e neutralizzano gli acidi.
 
 Immettendo co2 questa si combina con l'acqua e forma dell'acido carbonico (CO2+H2O=H2CO3).
 
 Se i carbonati sono molti (kh alto) riescono ad "assorbire" velocemente l'acido carbonico ed il ph non subisce variazioni sensibili.
 
 Se i carbonati sono pochi (kh basso) non riescono ad "assorbire" l'acido carbonico che resta in vasca ed il ph scende. (mi perdonino i "chimici")
 
 Immettendo alcune sostanze quali il carbonato di calcio o di potassio ed ammesso che questo siano i "sali", non si corregge (forse) solo il ph ma si agisce anche sul kh e quindi sulla durezza dell'acqua.
 
 Immettendo anidride carbonica CO2 si favorisce la formazione dell'acido carbonico e si fornisce carbonio alle piante in forma assimilabile. Quantità di co2 al di sopra di determinati valori sono però pericolose per la respirazione (dei pesci come delle persone).
 
 I pesci vivono entro determinati intervalli di PH e durezza per cui immettere sali avendo già kh e gh alti potrebbe rendere l'acqua pericolosamente "dura" ed alcalina per molte specie di pesci e piante; immettere co2 con kh troppo bassi potrebbe rendere l'acqua pericolosamente acida; immettere co2 con kh troppo alti potrebbe rendere l'acqua pericolosamente satura di co2 anche a ph neutri o solo leggermente acidi.
 
 Come sempre, quindi, la capacità sta nel riuscire a trovare il giusto punto di equilibrio.
 
 Spero di non aver semplificato troppo.
 
				__________________I dubbi so già farmeli venire da solo, chiedo perchè vorrei qualche certezza....
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